著者: scarph 日付: To: hackmeeting 題目: Re: [Hackmeeting] Comunicato: "Facebook vs. Rojava,
spiegata bene (e cosa possiamo fare noi)"
Il 22/10/19 18:17, ginox ha scritto: >
>>>
>>> quello a cui dovremmo tendere non e' creare delle ALTERNATIVE, ma
>>> creare delle
>>> cose NUOVE. per me il problema piu' che lo strumento/piattaforma sono
>>> quei
>>> codici di comunicazione che qualcun altro ha pensato per noi.
>>
>
> preciso, ma io sostituirei la parola NUOVE, perche' e' un altro
> valore/non valore
> confondente di cui si fa largo uso (innovazione e bla bla bla).
> Riduciamo la questione
> all'osso, e diviene creare cose che siano in linea con le nostre idee di
> liberta' e
> giustizia sociale, il resto e' kallopismata orfnes, ornamento
> dell'oscurita'.
sinceramente non capisco alternative a cosa: FB non e' uno strumento
della comunicazione (certo sta parola pure va connotata) ovvero uno
strumento neutro che permette ad un/un'emittente di sovrastare il rumore
ed arrivare ad un/una ricevente e che possiamo sostituire con un altro.
E' invece una pratica materiale che modella le forme sociali e
relazionali e che produce un tipo di società che è quella che ha in
mente FB: automi sociali che producono e consumano il loro tempo di
relazione e fanno guadagnare soldi a FB. Questo tipo di società basata
sul riduzionismo( essere umano-> calcolatore giochino -> biscottino) è
una società contro l'informazione, contro la partecipazione, contro
l'azione, che crea una merce ben precisa: noi e i nostri bisogni
relazionali. Ma una volta non eravamo contro tutto questo? Che mi sono
perso?
boh
s*
--
Nell’epoca del realismo capitalista, dell’ansia da prestazione e
dell’abolizione dei tempi morti, dormire è diventato un atto rivoluzionario.