Secondo me è una specie di incantesimo collettivo, sono tutti
ipnotizzati, preda di un'allucinazione fatta di like e condivisioni.
Se ben ricordo un tempo si parlava di be you own media, make your own
TV, adesso pare che se non sei su FB non esisti e che sia fondamentale
raggiungere le persone tramite FB senza considerare mai come la
comunicazione venga falsata su una piattaforma gamificata.
"Restiamo sempre nella stessa bolla" mi hanno detto su FB quando ho
spiegato in un thread che forse bisognerebbe costruire le nostre reti
altrove.
"Non pensare di non essere già in una bolla", gli ho risposto.
Illusioni, illusioni.
Le risposte ci sono, intanto c'è l'istanza mastodon di Bida,
https://mastodon.bida.im
poi tanti discorsi che però travalicano i social network.
Vi lascio con una storia per noi:
https://ima.circex.org/storie/5-ricreazione/2-fediverso.html
baci a tutte
a-
Il 21/10/19 13:36, codanera ha scritto:
> Il 20/10/19 01:03, no ha scritto:
>> cosi',se ve lo eravate pers*
>> " Allo stesso tempo, riteniamo che la difesa del diritto alla libera
>> informazione passi ormai sempre più per la necessità di aprire una
>> discussione pubblica che ponga al centro il problema di un controllo
>> democratico della piattaforma Facebook."
>>
>> https://www.dinamopress.it/news/facebook-non-puo-rimanere-mano-un-privato/
>
> bah
>
> Contropiano, Dinamopress, Globalproject, Infoaut, Milano in Movimento,
> Radio Onda d’Urto, Rete No Bavaglio
>
> tutte persone, compagne e compagni intelligenti.
>
> Ma a leggere il comunicato mi chiedo di cosa stiamo parlando
>
> FB? controllo democratico? censura (per un servizio privato non si
> chiama censura)? <<decantata “neutralità” della piattaforma>>?????
>
>
> Scomodare una rivoluzione per FB invece che per le banche centrali a me
> mette una certa tristezza
>
> «Facebook non può rimanere in mano a un privato»
>
>
>