Autore: Sandra Cangemi Data: To: Anna Invernizzi, rossanapapagni@inwind.it, Bruna Boldi, Gas Del Parco, Mercedes Concas, Annafiorella, severo.ronzoni@gmail.com, Rodari Erica, Roberto Vesnaver, Milano Gruppo Comitato STOP-TTIP, Sandra' via Non Facciamo Affondare La Grecia, bonazzibarbara@libero.it, Laura Burzilleri, amalia.navoni, Ersilia Monti, Roberto Cuda, Stefano Manfredi via EKoNoMi, Intergas-Mailing List Oggetto: [Intergas] boicottare la Turchia
E se usassimo il boicottaggio?
ReteKurdistan Italia
10 Ottobre 2019
Dalla ReteKurdistan Italia rimbalza la proposta di rilanciare ilboicottaggio, attivo già da mesi, dell’economia dello stato turco.Qui l’elenco delle principali aziende italiane che operano inTurchia (Eni, Piaggio, Benetton, Armani, Gruppo Coin, Valtur…),quello delle imprese turche che commercializzano prodotti in Italianel settore agro-alimentare (tra cui Pernigotti…) e le informazionisul “boicottaggio turistico”
Presidiper il Rojava in tante città
StudentatoAutorganizzato Orso
I dollari dei turisti e dei partner commerciali finanzianola guerra contro il popolo curdo. La Turchia è classificataal 15° posto nella graduatoria mondiale delle spese militari egestisce il secondo più grande esercito Natp: l’Italiacontribuisce a questa graduatoria come terzo fornitore diarmi dopo Usa e Spagna. Inoltre, grazie ai 6 miliardi diEuro stanziati per l’infame accordo Ue-Turchia sui profughi, la Uenon fa che finanziare il riarmo e le pretese egemoniche della Turchiain Medio Oriente. La Turchia, parte integrante della Nato, è tra iprincipali sostenitori dei taglia-gole dell’ISIS, con i qualitraffica in petrolio e armi. Mentre immagini idilliache disole, mare e spiagge delle regioni costiere occidentali del paesevendono l’idea di un paradiso del villeggiante, nelle regioni curdele entrate generate da turisti stranieri vengono investite incecchini, missili di F16 e gas lacrimogeni.
Per questi motivi, vi invitiamo a boicottare la Turchia,paese militarizzato che non garantisce l’incolumità dei turisti,che occupa l’Anatolia curda per distruggerne identità, cultura,istituzioni, procurando migliaia di morti e prigionieri, tra cui illeader Ocalan sequestrato in totale isolamento nell’isola-carceredi Imrali da diciassette anni. Vi invitiamo a boicottare la Turchiaper i crimini di guerra commessi ai danni del popolo curdo e deglioppositori. Vi invitiamo a boicottare la Turchia per prendereposizione contro lo sfruttamento del lavoro minorile (secondo i datiTÜİK del 2012, infatti, ci sono circa 900 mila bambini lavoratoritra i 6 e i 17 anni) e contro la negazione della libertà diassociazione sindacale (la Turchia, pur aderendo alle convenzioniILO, di fatto non riconosce la libertà di associazione sindacale).
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Vi invitiamo a boicottare la Turchia anche come metaturistica perché ogni soldo speso dai turisti stranierifornisce al governo i mezzi per continuare la sua massiccia campagnadi distruzione militare che devasta villaggi, siti architettonicistorici, e, naturalmente, la vita delle persone che vi abitano. Viinvitiamo a boicottare la Turchia per contribuire a fermare la guerrae sostenere la nascita di paese democratico, rispettoso dei dirittiumani e delle minoranze.
Le principali aziende turche che commercializzano prodottiin Italia nel settore agro-alimentare sono: SAWA; GÜLSEN;TALAT ELMAS; AGROBAYS; PEYBA; KERVITAS. Etnatost di Biancavillacommercializzafichi secchi, LIFE in Turchia produce albicocche seccheche vengono confezionate da Live Italia, Sommariva Perno (CN), USTABrand di provenienza turca. La famiglia Averna ha venduto al gruppoSANSET della famiglia turca TOKSOZ lo storico marchio di cioccolatiniPERNIGOTTI, IBEKO (elettro-domestici); KARSAN (autoveicoli); ANADOLU,KALE (ceramiche); ZORLU (energia). Inoltre KOC, YILDIZ eDOGUS sonocorporation di livello internazionale che operano in diversi settorie che controllano anche aziende italiane.