Re: [Pacifistat] Fwd: Decreto sicurezza bis è legge

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Autor: fabio rapiti
Datum:  
To: pacifistat
Betreff: Re: [Pacifistat] Fwd: Decreto sicurezza bis è legge
Grazie Davide.
Analisi lucide e illuminanti.
Mi pare che Jacobin sia una rivista che vale la pena leggere e riesca
spesso ad indicare in anticipo le tendenze in atto.

On Thu, Aug 8, 2019 at 12:21 PM Davide Di Laurea <dilaurea@???> wrote:

> Focalizzarci "solo" sugli aspetti del palazzo e di quanto accade nelle
> aule parlamentari, con la rappresentanza che abbiamo, potrebbe essere
> asfissiante.
> Segnalo due pezzi interessanti; ed in particolare il secondo, che incollo
> di seguito.
>
> https://ilmanifesto.it/lutilizzatore-finale-della-sceneggiata/
>
> https://jacobinitalia.it/di-che-cosa-ha-paura-salvini/
> La stretta sulle manifestazioni di piazza, prevista dal Decreto sicurezza
> bis appena approvato, mostra una consapevolezza del Ministro dell'Interno:
> qualunque opposizione oggi può nascere nelle strade non nelle aule
> parlamentari
>
> Lunedì sera il decreto sicurezza bis è diventato legge. Tanto se ne è
> discusso e tanto se ne è scritto nelle ultime settimane, mettendo
> soprattutto in evidenza la criminalizzazione delle Ong
> <https://jacobinitalia.it/criminalizzare-la-solidarieta/> e della
> solidarietà che praticano nel Mediterraneo: la campagna lanciata da Libera
> con lo slogan «la disumanità non può diventare legge» va in questa
> ineccepibile direzione di critica al provvedimento. Ci sono tuttavia due
> altri aspetti che meritano altrettanta attenzione: il primo relativo
> all’equilibrio dei poteri e delle competenze all’interno del governo e il
> secondo all’individuazione degli spazi di democrazia e di conflitto
> presenti nel nostro paese.
>
> Con i primi articoli del decreto il Ministero dell’Interno avoca a sé
> competenze fino a ora in capo a (o condivise con) Ministero della Difesa e
> Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Salvini aveva già operato
> ben al di là del proprio campo di competenza, ma lo aveva fatto
> approfittando dell’incapacità politica dei suoi alleati di governo e del
> grande consenso personale di cui dispone. Con il decreto approvato lunedì
> questo modus operandi viene formalizzato con un passaggio di competenze che
> accresce quelle del Ministero degli Interni e riduce questioni complesse a
> ordine pubblico: la gestione dei porti ha ricadute commerciali, sanitarie,
> di relazioni internazionali, umanitarie e anche di ordine pubblico; fino a
> ora la tessitura di questa trama complessa era in capo al Ministero delle
> Infrastrutture e dei Trasporti, mentre il decreto sicurezza bis sancisce la
> priorità dell’aspetto relativo all’ordine pubblico rispetto a tutti gli
> altri, sottraendolo a quel lavoro di composizione. Il tutto avviene
> all’indomani della dichiarazione di Salvini secondo cui «Toninelli è
> inadeguato», seguendo cioè un copione da manuale di scienza politica: prima
> si delegittima la persona e poi si passa a svuotare formalmente le funzioni
> che ricopre per avocarle a sè. Così come è avvenuto in relazione alla
> gestione dei porti questo processo potrà avvenire in futuro per ogni altro
> tipo di questioni che chiamano indirettamente in gioco l’ordine pubblico e
> le cui competenze fanno capo ad altri ministeri, come la gestione delle
> crisi aziendali. Fingere di non vedere la torsione autoritaria impressa da
> questo provvedimento e quanto rappresenti un pericoloso precedente è una
> responsabilità enorme.
>
> Numerosi articoli del decreto sicurezza bis riguardano inoltre l’ordine e
> la sicurezza pubblica in relazione alle manifestazioni di piazza,
> inasprendo le misure già presenti nel codice penale. Nell’Italia che ha
> conosciuto la mattanza di Genova 2001 e che ha visto nel 2008 utilizzare i
> neofascisti per intimidire a suon di spranghe il movimento dell’Onda non
> c’era il decreto sicurezza bis, eppure i poteri discrezionali in capo alle
> forze dell’ordine erano enormi, così come il ricorso a trame nere – in
> continuità con la strategia della tensione – era una pratica ben
> consolidata (anche perché i sedicenti patrioti neofascisti si confermano
> sempre disponibili a intimidire chi si mobilita se a chiederglielo è una
> qualunque destra che sieda sui banchi del governo). Dati questi precedenti
> è davvero preoccupante pensare a ciò che potrà succedere nelle piazze dopo
> l’approvazione di questo decreto.
>
> La componente repressiva del provvedimento è stata evidenziata da molti,
> ma c’è un ulteriore aspetto ancora più importante e riguarda la grande
> consapevolezza politica degli equilibri delle forze in campo nell’Italia di
> oggi che emerge dal linguaggio formale degli articoli riguardanti l’ordine
> pubblico. Il governo (cioè Salvini) sa benissimo che l’opposizione
> parlamentare non rappresenta in alcun modo un pericolo per il proprio
> consenso; il Pd guidato da Zingaretti
> <https://jacobinitalia.it/ho-visto-anche-degli-zingaretti-felici/> è
> totalmente inconsistente e afono, ancora invischiato nell’eredità
> ideologica renziana dalla quale non ha minimamente preso le distanze, Forza
> Italia e Fratelli d’Italia passano ogni giorno a ribadire quanto non vedano
> l’ora che Salvini abbandoni il M5S e torni nel centrodestra,
> riconoscendogli la naturale leadership. L’unica alternativa possibile oggi,
> in grado di segnare un’inversione di tendenza nell’opinione pubblica,
> risiede nelle mobilitazioni di piazza
> <https://jacobinitalia.it/le-piazze-di-marzo/>. Evocarle nell’Italia del
> 2019 sembra un esercizio retorico e velleitario ma non si tratta di nulla
> di diverso da quanto avvenuto nel recente passato: nell’autunno del 2008 il
> governo Berlusconi IV godeva di un consenso enorme, reduce da una vittoria
> elettorale che gli aveva consegnato una solida maggioranza parlamentare; il
> Pd, guidato da Veltroni, era totalmente incapace di fare opposizione, perso
> tra ridicoli tentativi di governi ombra e faide interne figlie della
> malriuscita fusione tra Democratici di sinistra e Margherita che aveva
> appena dato vita a quel partito. Tutto sembrava fermo e immobile ma, in
> opposizione alla L.133/08, la cosiddetta Riforma Gelmini che aveva il
> chiaro intento di ridimensionare il sistema universitario pubblico e
> avallarne una trasformazione aziendalistica, nacque il movimento
> studentesco dell’Onda, che riuscì a far emergere nel paese un dissenso
> diffuso che attendeva interpreti in grado di farsene portatori. Come quella
> entusiasmante stagione di mobilitazioni si sia conclusa lo sappiamo
> benissimo così come conosciamo i suoi limiti; ma resta il fatto che con
> quel movimento irruppe nello spazio pubblico un’opposizione al governo in
> carica che mai sarebbe nata nelle aule parlamentari.
>
> Probabilmente Salvini non ha pensato a quel precedente nel redigere il
> decreto sicurezza bis, ma di sicuro ha ben chiari i rapporti di forza
> nell’Italia di oggi e i pericoli reali per il suo consenso. Non a caso,
> alla vigilia di una manovra economica
> <https://jacobinitalia.it/allombra-della-manovra-finanziaria/> che si
> preannuncia tutt’altro che da «governo del popolo», ha deciso di rendere
> oggettivamente più difficile e pericoloso scendere in piazza. Il Ministro
> dell’Interno ha chiaro che il conflitto politico e la costruzione di
> qualunque alternativa nell’Italia del 2019 può nascere nelle strade e nelle
> piazze e non nelle aule parlamentari.
>
> Chi non ne può più di questo governo e non vede l’ora di voltare pagina,
> dovrebbe riuscire a maturare la stessa consapevolezza, leggendo quel che è
> scritto tra le righe di questo decreto e rifuggendo da quella che Gramsci
> chiamava «la tendenza a diminuire l’avversario» che è sempre «un documento
> della inferiorità di chi ne è posseduto».
>
> **Alfredo Ferrara è dottore di ricerca in filosofie e teorie sociali
> contemporanee presso l’università degli studi di Bari “Aldo Moro”. Si
> occupa di neoliberalismo e del pensiero politico di Antonio Gramsci.*
> ------------------------------
>
> *Da: *"femia" <femia@???>
> *A: *"melone" <melone@???>
> *Cc: *"pacifistat" <pacifistat@???>
> *Inviato: *Mercoledì, 7 agosto 2019 12:12:28
> *Oggetto: *Re: [Pacifistat] Fwd: Decreto sicurezza bis è legge
>
> Tranquillo, se continua così la prossima volta non votano proprio
>
>
> *Aldo *
>
> ------------------------------
> *Da: *"Gianfranco Melone" <melone@???>
> *A: *"pacifistat" <pacifistat@???>
> *Inviato: *Martedì, 6 agosto 2019 22:57:56
> *Oggetto: *[Pacifistat] Fwd: Decreto sicurezza bis è legge
>
> Io penso a tutti quei poveri disgraziati convintamente di sinistra che
> hanno votato five *. La parte irrazionale del mio cervello grida ben gli
> sta m.l. (mortacci loro). Poi Però vedo il ghigno del fascista ministro
> della paura (che Ahura Mazda lo fulmini). Ed allora la parte razionale ha
> paura
> Paura per un paese ridotto così male, anche per colpa di una sinistra
> (per modo di dire) imbelle, corrotta ed incapace, paura del futuro e
> questa è la cosa che mi fa più inc... io che sono un ottimista per natura
> .
>
>
>
> Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
>
> -------- Messaggio originale --------
> Da: Gianfranco Melone <melone@???>
> Data: 06/08/19 22:40 (GMT+01:00)
> A: Giulia Peci <gipeci@???>
> Oggetto: Re: [Pacifistat] Decreto sicurezza bis è legge
>
>
> Io penso a quei poveri disgraziati di sinistra
> (Ne conosco molti) che hanno convintamente votato per i grullini..
> ... una parte di me (quella irrazionale
> ) grida ben gli sta ... ma poi vedo il ghigno del fascista ministro della
> paura (che Ahura Mazda lo fulmini, scusate sono agnostico) ed allora è la
> mia parte razionale che ha paura. Paura di un paese per cui non sembra
> esserci più speranza, paura di una sinistra (si fa per dire) non so se più
> imbelle ed incapace, paura per il paese in cui vivrà mio figlio di 2 anni
> Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
>
> -------- Messaggio originale --------
> Da: Giulia Peci <gipeci@???>
> Data: 06/08/19 20:24 (GMT+01:00)
> A: Ariella Martino <armartin@???>
> Cc: PACIFISTAT <pacifistat@???>
> Oggetto: Re: [Pacifistat] Decreto sicurezza bis è legge
>
> Neanche io
> ----- Messaggio originale -----
> Da: Ariella Martino <armartin@???>
> A: Angelita Castellani <angelita.castellani@???>
> Cc: PACIFISTAT <pacifistat@???>
> Inviato: Tue, 06 Aug 2019 17:40:09 +0200 (CEST)
> Oggetto: Re: [Pacifistat] Decreto sicurezza bis è legge
>
> Stupiti?
> Io no
>
>
>
>
>
>
> ----- Messaggio originale -----
> Da: Angelita Castellani <angelita.castellani@???>
> A: Davide Di Laurea <dilaurea@???>
> Cc: PACIFISTAT <pacifistat@???>
> Inviato: Tue, 06 Aug 2019 15:43:01 +0200 (CEST)
> Oggetto: Re: [Pacifistat] Decreto sicurezza bis è legge
>
> Dei 160 voti favorevoli, 101 sono dei 5S.
> E adesso c'è il TAV...
>
> Il mar 6 ago 2019, 15:36 Davide Di Laurea <dilaurea@???> ha scritto:
>
> > Chiusura dei porti su richiesta del Viminale e repressione delle
> > manifestazioni ("...andando addirittura a irrigidire il testo unico di
> > polizia del 1931 di epoca fascista"): ora siamo sicuri.
> >
> >
> https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fwww.internazionale.it%2Freportage%2Fannalisa-camilli%2F2019%2F08%2F06%2Fdecreto-sicurezza-bis-legge&e=3cfb7ead&h=04870f32&f=y&p=y
> >
> > Davide
> >
> >
> > --
> >
> > Davide Di Laurea
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> > DIRM - Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e
> > tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica
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> > statistici
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> > via A. Depretis 77 - 00184 ROMA (ITALY)
> > tel. (+39).06.4673.3305 diretto
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> > format. Please also note that the unauthorized disclosure or use of the
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