Appuntamenti:
- 17.7.2019 | 18:00h - Mobilitiamoci: NO alle Leggi Salvini
note:
- Una settimana d'inferno per l'Italia.
-----------
Una settimana di inferno per l'Italia, che purtroppo non è diversa da
altri momenti in passato e sicuramente non sarà differente alle
settimane che ci aspettano.
Odio dilagante, razzismo diffuso e sempre più violento. Violenza
istituzionale inaudita, lavoratori e lavoratrici già sfruttati picchiati
dalla Polizia, per non voler lavorare “in nero”.
Questo è il sistema perpetrato della Legge Salvini e dal nuovo Decreto
sicurezza bis che presto sarà convertito in legge.
Per dire no a tutto questo per fermare l'onda razzista e violenta e per
difendere il diritto allo sciopero e a manifestare, il 17 Luglio alle
ore 18 saremo a Mobilitiamoci: NO alle Leggi Salvini in piazza
Garibaldi (Pisa).
leggi tutto
https://www.facebook.com/notes/progetto-rebeldia/una-settimana-di-inferno-per-litalia/2342137806040374
-----------
Mercoledì - 17.7.2019 - 18:00h
MOBILITIAMOCI: NO ALLE LEGGI SALVINI
Piazza Garibaldi, Pisa.
Il Progetto Rebeldià aderisce all'appello della Rete Antirazzista
https://www.facebook.com/events/528183321340432/
Mobilitiamoci: NO alla Legge Salvini e al Decreto Salvini bis.
Alla vicenda di Sea Watch, che ha ignorato il blocco delle autorità
italiane data l'impellente necessità di mettere in salvo la vita di 40
persone, e il cui operato è stato riconosciuto legittimo anche
dall’ordinanza di un magistrato, si aggiunge la recente forzatura degli
eventi da parte di questo governo che, ignorando le criticità della
situazione a bordo della nave Alex, di Mediterranea Saving Humans, ha
portato nuovamente al verificarsi delle condizioni per cui si è reso
necessario entrare al porto di Lampedusa, nonostante il diniego.
Questi eventi hanno evidenziato la debolezza e l’inconsistenza (anche
giuridica) del Decreto Salvini bis e hanno fatto emergere la voce di
quanti, in tutta Italia e non solo, si sono mossi per esprimere
solidarietà alle azioni di salvataggio nel Mediterraneo, vincendo anche
una battaglia di umanità, per cui la dignità umana e la vita non possono
essere calpestati.
Questo successo politico e umano deve spingerci a continuare la nostra
battaglia contro l’intero impianto delle Leggi Salvini, in particolare
contro il Decreto Sicurezza bis che andrà in discussione in Parlamento
nelle prossime settimane per essere poi convertito in legge, perché il
periodo di “mare calmo” è appena iniziato e speriamo che siano tante le
navi che possano tornare nel Mediterraneo, per evitare quanto più
possibile la silenziosa strage in corso.
È necessario smontare i proclami del Ministro dell’Interno, che continua
a fomentare odio e paura, e mostrare come le leggi e i decreti Salvini
sono un attacco frontale ai migranti, alle Ong, ma anche all’intera
società civile tutta quando attacca direttamente le manifestazioni dei
lavoratori con blocchi della produzione, quando prevede l'inasprimento
delle pene per i blocchi stradali come anche per altre manifestazioni.
Viene così smascherata la retorica della Lega, che contrappone gli
interessi dei migranti a quelli dei terremotati o dei lavoratori
italiani: con il decreto Salvini bis, vengono sanzionate le Ong che
salvano i naufraghi in mare, ma anche i lavoratori che organizzano
scioperi e cortei per tutelare i loro diritti, o i terremotati che –
stanchi delle promesse non mantenute dai Governi – scendono in piazza
per chiedere la ricostruzione dei loro territori.
Ad essere a rischio, con le norme emergenziali di Salvini, è lo stato di
diritto su cui si basa la nostra convivenza civile: basterà una
denuncia, senza neanche aspettare la sentenza di condanna, per essere
sanzionati da provvedimenti che limitano la libertà personale. Basterà
un capriccio del Ministro degli Interni, su cui si accentrano poteri
discrezionali, per limitare o vietare il transito e la sosta nel mare
territoriale italiano.
Ed è questo stesso approccio repressivo che ritroviamo anche sul piano
locale, dove l’amministrazione a trazione leghista esce dal progetto
SPRAR minando il lavoro di chi si adopera per l’integrazione e
l’inserimento dei migranti nel nostro tessuto sociale.
La Rete Antirazzista di Pisa è parte attiva di quella comunità solidale
che non si rassegna all’indifferenza e alla violazione dei diritti
umani, civili e sociali. Siamo per la libertà di circolazione in Italia,
in Europa e in particolare in tutto il Mediterraneo. Siamo per la
libertà di manifestare, di esprimere pubblicamente e pacificamente il
proprio pensiero, e certamente vogliamo uno stato sociale degno di
questo nome, che non intralci l'accoglienza e la solidarietà, ma che la
promuova.
Chiediamo: che il parlamento non converta in legge il decreto sicurezza
Bis; che la Legge Salvini sia ritirata; che siano ripristinate le
risorse dedicate ad un’accoglienza degna e diffusa nei territori, a
partire da quello di Pisa.
É importante, ancora una volta, manifestare insieme e per questo diamo a
tutti i cittadini e le cittadine di Pisa e provincia appuntamento
mercoledì 17 luglio in piazza Garibaldi dalle 18:00.
Rete Antirazzista Pisa
aderire tramite mail a antirazzismopisa@???
aderiscono:
Africa Insieme
Arte Migrante Pisa
Cobas Scuola di Pisa
Confederazione Cobas di Pisa
Circolo Legambiente Pisa
Circolo Rinascita Pisa
Cgil di Pisa
Chicco di Senape – Bottega Mondo
Des Altro Tirreno
El Comedor Estudiantil Giordano Liva
Gilda degli insegnanti di Pisa
Comitato ARCI di Pisa ONLUS
Greenpeace Gruppo locale Pisa
Pinkriot Arcigay Pisa
Pisa Cittaperta
Presidio Libera Pisa “G.Siani”
Radio Roarr
Progetto Rebeldìa
Rifondazione Comunista Pisa
Osservatorio sulle discriminazioni D-SCREAM
Senegal Mbollo
Sindacato Generale di Base Pisa
Sinistra Per
UDU Pisa
Un Ponte per … Comitato Toscano
Una Città in Comune
Unità Migranti in Italia
Associazione culturale Artiglio
Centro Alif
Des Altro Tirreno
El Comedor Estudiantil Giordano Liva
Exploit
La Comune - Pisa
Pisa Possibile- Comitato Gli Spettinati
Gruppo Emergency Pisa