Autore: Romana Mancini Data: To: pacifistat Oggetto: [Pacifistat] Uno scatto d'orgoglio
Cari colleghi,
domani verrà fatto brillare l'ex ponte Morandi, questa esplosione rilascerà nell'aria una grande quantità di detriti ed in particolare, di amianto, che
è presente in grande quantità nella struttura.
Il sindaco di Genova ha invitato tutti i cittadini a restare a casa con le finestre chiuse, almeno per un giorno e comunque, in attesa delle risposte sulla qualità dell'aria.
La situazione di pericolo è quindi evidente.La nostra amministrazione alla richiesta dei colleghi di Genova di poter usare per domani un giorno di smart working ha risposto:" non siamo pronti a darlo".
Questa legge viene usata da decenni all'estero anche (e ovviamente non solo) per arginare situazioni d'emergenza.
In Istituto, siamo abituati a collegarci da casa ed a lavorare sull'home page, ma questa funzione è stata disabilitata dal Direttore Castanò (CHE E' ANDATO VIA DALL'ISTAT DA ANNI) per limitare lo stress. Considerato che i colleghi si collegavano qualche volta anche durante il week end.
Mi domando il nostro Paese ha un Pil allo 0,1%, i nostri dati sono sotto la lente d'ingrandimento dell'opinione pubblica e non siamo in grado con le capacità informatiche che ci sono, di consentire a meno di 10 colleghi, di lavorare in smart working per uno o più giorni?
L'Istat ha da sempre usato molto di più e molto meglio l'informatica di molte altre amministrazioni, questo è il momento di avere uno scatto d'orgoglio e consentire ai colleghi di Genova di USARE UNA LEGGE che lo Stato italiano ha emanato già da oltre due anni.
Le leggi ci sono, le capacità tecniche, anche, che manca?
Perchè l'Italia che è la 7° potenza al mondo non riesce a far fronte a situazioni d'emergenza come avviene in tutti gli altri Paesi europei?
Ho inviato una nota al vertice, chiedendo che intervengano per tempo con un atto amministrativo, che a mio avviso, è un atto dovuto, considerata la gravità della situazione, ma non ho ancora ricevuto alcuna risposta.