[Pacifistat] Fwd: il triplo inganno

Delete this message

Reply to this message
Autore: Michele Riccio
Data:  
To: pacifistat
Oggetto: [Pacifistat] Fwd: il triplo inganno

Ciao a tutti

Mentre tutti i partiti parlamentari si affannano nel rifarsi il trucco per le prossime elezioni, vi propongo invece una Conferenza sul mutamento profondo che sta avvenendo in tutto il mondo e che inciderà su di noi ed i nostri figli ben più di qualsiasi promessa elettorale.
Sono i mutamenti che preparano gli sconvolgimenti di domani, e non sarà certo con le crocette nell'urna che li protremo affrontare.

Per questa Domenica.

Michele Riccio

---------- Forwarded message ---------



Le pantomime e i dietrofront continui dell'Armata Brancaleone al governo scrivono l'ennesimo capitolo della commedia dell'arte italiana che da secoli mette in scena commedie, interpreta personaggi e rappresenta drammi.

Una farsa se non si trattasse di decisioni che influiscono sulla vita di giovani e lavoratori.

Il balletto sulla Tav, con relazioni costi-benefici che mutano a seconda del committente, il gioco a parti invertite sui vaccini, la confusione su reddito di cittadinanza e navigator, patrimoniale si o no, l'approvazione del disegno di legge sulla legittima difesa con Di Maio che tenta di smarcarsi invocando il contratto da rispettare, la firma del memorandum d'intesa con Pechino sulla Via della seta voluta dal Ministero dello sviluppo mentre la Lega frena.

Episodi che hanno fatto a pezzi la residua credibilità internazionale del Paese con un costo di 1,5 Md € di interessi in più per via dello spread. Per non parlare della politica razzista sulla pelle dei migranti con il decreto sicurezza ed i respingimenti.

Quello italiano è un ottimo esempio di quanto sta accadendo anche altrove. Nel nuovo ciclo politico caratterizzato da migrazioni epocali e dell'affermazione della Cina, le democrazie dell'occidente declinante sono entrate in crisi.

Il pendolo della crescita si é spostato verso l'Asia, la competizione economica e politica si fa più agguerrita, ci sono meno margini per concessioni ai lavoratori cui invece si chiede di stringere la cinghia.

Nel far ciò, la grande borghesia perde consensi nella sua base di massa e gli strati intermedi si rivolgono a formazioni populiste e sovraniste che cavalcano paure, fragilità, rancore e incertezze, individuando un nemico esterno contro cui scagliarsi.

Per capire bisogna uscire dal mondo delle parole ed entrare in quello dei fatti e della realtà materiale. Se si rimane prigionieri di una visione ideologica la confusione aumenta e rende impotenti. Dobbiamo invece individuare le tendenze dì fondo, le reali forze in gioco, gli interessi che rappresentano. cosa abbiamo da perdere e cosa possiamo guadagnare.

Non esiste e non è mai esistito un popolo unificato, con interessi complessivi. La nostra è una società divisa in classi, il proletariato e la borghesia, quest'ultima spaccata in frazioni che competono tra loro.

Anche di democrazia non ne è mai esistita una sola. Muta al mutare della sua base economico-sociale. Quella odierna è la democrazia del capitalismo pienamente sviluppato, espressione degli interessi dei grandi gruppi che caratterizzano la fase imperialista, altro che voce del popolo.

Nel nostro specifico caso assistiamo all'inedito tentativo di dar forma ad una democrazia imperialista europea.

Per coinvolgere i giovani e i lavoratori in questo progetto c'è bisogno di una veste ideologica accattivante.

Ecco quindi l'Europa potenza benigna, pacificata e pacificatrice l'Europa sociale contro i liberisti brutti e cattivi, l'Europa dalle radici cristiane faro di civiltà in un mondo buio. L'Europa che protegge, anche con l'esercito se necessario.

Preti e vescovi sono arruolati, per dare un'anima al tentativo della grande borghesia del Vecchio continente di resistere all'ascesa dell'Asia e giocare ancora un ruolo nella spartizione delle sfere d'influenza globali. D'altronde sono millenni che la Chiesa si offre come stampella a tutte le classi al potere.

Non abbiamo paura di affermare che la democrazia é un inganno, l'Europa imperialista è reazionaria e la Chiesa è da sempre un baluardo della conservazione sociale. A questo triplo inganno rispondiamo con la prospettiva umana ed entusiasmante della lotta per una società comunista.

Domenica 19 maggio ore 10
CONFERENZA
La scienza del cambiamento
per una lotta senza confini

Nelle sedi dei circoli operai:

Circolo Operaio Tiburtina

via di Porta Labicana 37 (San Lorenzo)

Circolo Operaio Gianicolense

Circ.ne Gianicolense 197

lotta comunista