[NuovoLab] : Documento programmatico Laudato si’ – Un’allean…

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Szerző: Antonio Bruno
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Tárgy: [NuovoLab] : Documento programmatico Laudato si’ – Un’alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale
Care e cari,

ecco il comunicato con cui a breve daremo notizia del testo che avete
contribuito a produrre. Stanno continuando ad arrivare adesioni che
raccoglieremo via via. Trovate in allegato il documento con le firme a
oggi. Come leggerete è tutt'altro che chiuso, ma da ora possiamo
cominciare a farlo girare.

Un caro saluto

Il direttivo dell'associazione Laudato si'


*COMUNICATO STAMPA*



*Documento programmatico Laudato si’ – Un’alleanza per il clima, la Terra e
la giustizia sociale*


Milano, 13 maggio 2019



Il 19 gennaio 2019, con la convocazione di un Forum cui hanno preso parte
attivisti, studiosi e numerose realtà dei movimenti e dell’associazionismo
italiano, abbiamo aperto un *tavolo di lavoro sui cardini dell’enciclica
Laudato Si’*, vista come un testo pienamente politico, capace di
comprendere nel medesimo orizzonte la dimensione della giustizia sociale,
del rispetto dei diritti, della cura della casa comune e del vivente –
nella consapevolezza dell’urgenza di una pratica di resistenza culturale,
educativa e comunicativa.



I partecipanti al Forum hanno interpretato le tematiche dell’ecologia
integrale contenute nell’enciclica come un manifesto da assumere, fuori da
appartenenze e schieramenti, per colmare un vuoto di rappresentanza e di
elaborazione teorica e politica, impegnandosi a redigere un documento da
mettere a disposizione dei cittadini e – nella prossimità della scadenza
elettorale del 26 maggio 2019 – dei candidati e candidate che si
presenteranno alle elezioni europee.



Nella sua *parte analitica*, il presente documento articola le valutazioni
condivise sulle implicazioni catastrofiche dell’attuale sistema
economico-finanziario, antropocentrico e predatorio, fondato sulla cultura
dello scarto e sulla diseguaglianza. Nella sua *parte programmatica**,* si
concentra sulla necessità di assumere come progetto politico la giustizia
sociale, ambientale e climatica, la cura del vivente, il diritto alla
bellezza, la mitezza dei linguaggi, con una concreta traduzione in
obiettivi circoscritti, iniziative e campagne locali, nazionali e
internazionali.



Il documento sostanzia in particolare la domanda espressa nel Forum di
un’ampia risposta democratica all’attacco al lavoro, all’ambiente, alla
legalità, all’accoglienza, alla diversità, alla libertà di movimento entro
cui si consuma, come una svolta imprevista, la crisi dell’Unione europea.


Dal lavoro comune che ha preso avvio a gennaio sono emerse cinque
macro-aree di emergenze da affrontare tutti assieme – associazioni,
attivisti, intellettuali, società civile, partiti, sindacati, istituzioni –
nella consapevolezza della necessità e urgenza di un ripensamento e di una
resistenza culturale, umana e politica.



Ø *Devastazione del pianeta*, del clima, della biodiversità.

Decisivo è il recupero della dimensione locale e del concetto di
“terrestre”, cui far seguire un’impronta ecologica “sufficiente” e “sobria”
delle comunità locali, la decarbonizzazione e lo sviluppo delle energie
rinnovabili e dell’efficienza energetica, un radicale mutamento degli stili
di vita e di consumo, la tutela delle specie con cui condividiamo la casa
comune.

Ø *Rottura della cultura di umanità*.

Dobbiamo affrontare lo smantellamento del soccorso in mare e
dell’accoglienza, la criminalizzazione di chi fugge, il progressivo attacco
alla solidarietà, all’istituto dell’asilo e allo stesso impianto dei
diritti umani, la rinascita di ideologie e politiche razziste, la
produzione e abbandono di figure “scartate” nell’interiorizzazione di
disparità economiche e sociali inaccettabili.

Ø *Crisi di democrazia*

Vediamo giorno dopo giorno esautorare le istituzioni della democrazia
rappresentativa, la Costituzione, la Carta europea dei diritti
fondamentali, il diritto internazionale; vediamo asservire i corpi dello
Stato portandoli a non ottemperare ai propri compiti costituzionali;
vediamo il costante ricorso a linguaggi d’odio tollerati quando non
fomentati da rappresentanti delle istituzioni e dai media, e un progressivo
controllo informatico e dei Big Data.

Ø *Decadimento della cittadinanza*

É intaccata la garanzia per tutti – nativi e non – di quel godimento dei
diritti fondamentali riguardanti dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà
e giustizia, che si esplica – in Italia e nell’Unione europea –nel diritto
a lavoro degno, abitazione, salute, istruzione, libertà di movimento,
partecipazione sociale, libertà femminile.

Ø *Perdita del futuro*

Il naturale e vitale sguardo rivolto al futuro che è diritto dei giovani è reso
problematico e financo precluso a causa dell’accelerazione brusca del
cambiamento climatico indotto dall’attuale modello di sviluppo, tanto da
suscitare le proteste dei ragazzi e delle ragazze di tutto il mondo.

Ø *Perdita dell’utopia*

Vediamo una chiusura d’orizzonte, di pensiero e speranza, che si consuma
nella progressiva riduzione alle regole del “qui e ora, nell’autocensura
riguardo alla possibilità di dare forma e realizzazione a desideri tanto
più necessari: un tempo di vita liberato, la bellezza come bene comune, la
mitezza come cifra politica, l’uguaglianza nel rispetto delle differenze,
un orizzonte di pace e progressivo disarmo.



Gli argomenti delle sessioni e le cinque macro-aree emerse dal Forum sono
stati intesi nel documento come una tessitura fatta di trama e ordito che
ha orientato la scrittura del documento. Il testo, sottoposto a verifica e
integrazione da parte di numerose persone che figurano tra i firmatari, è
tutt’altro che un testo chiuso: abbiamo deciso di renderlo pubblico ora,
perché la nostra proposta di un’alleanza per il clima, la Terra e la
giustizia sociale possa iniziare a prendere corpo orientando le scelte
della politica già a partire dalle imminenti elezioni europee, ma
continueremo in una messa a punto di contenuti, adesioni e forma. Entro
l’estate procederemo alla pubblicazione di un librino meglio editato e
rivisto, che ci auguriamo possa divenire un utile strumento di lavoro e
divulgazione.


Le adesioni possono essere inviate a associazionelaudatosii@???


Un caro saluto



Il direttivo dell’associazione Laudato si’

--
"Eppure il vento soffia ancora ...." Pierangelo Bertoli, (Sassuolo, 5 novembre 1942 – Modena, 7 ottobre 2002)

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