[RSF] [Reteivanillich] Il Canto Sociale (Bologna)

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Autore: Salvatore Panu
Data:  
To: reteivanilich
Oggetto: [RSF] [Reteivanillich] Il Canto Sociale (Bologna)
Il Canto Sociale


*Storia Geografia e Generi del Canto Sociale*

*Laboratorio pratico per voci libere o strumenti musicali
*

*Condotto **da Salvatore Panu (fisarmonica e voce)*

*Primo incontro mercoledì 15 maggio 2019 ore 18*

*Piazza dell'Unità 4/B - Bologna (Ospiti della Fondazione Duemila)
*

Il laboratorio proseguirà a cadenza tendenzialmente settimanale fino al
15 settembre

(con una pausa da definire nei mesi di luglio e agosto e con possibile
proseguimento fino a dicembre 2019)

chi fosse interessato a partecipare può rispondere a questa mail per
ricevere ulteriori informazioni.

Il canto sociale è un concetto molto ampio, utile proprio in tal senso
perché ci permette di comprendere la storia e l’attualità dei canti di
protesta, di lotta, di lavoro e più in generale tutte le pratiche
musicali delle culture popolari di tradizione orale. Nel recente
passato, questa storia cantata, si riattiva in Italia a partire fin
dagli anni Cinquanta con l’esperienza del Cantacronache e in maniera più
diffusa a partire dai primi anni Sessanta con la nascita del Nuovo
Canzoniere Italiano e quindi di tutti i Canzonieri diffusi in Italia
(fra cui il Canzoniere delle Lame di Bologna) e soprattutto con la presa
di coscienza da parte dei soggetti popolari stessi, dell’importanza e
della bellezza della propria cultura popolare di tradizione orale, non
più segno di inferiorità sociale ma tratto distintivo di riscatto delle
differenze. Questa storia si arricchisce infatti anche con la diffusione
delle ricerche antropologiche, sociali ed etnomusicologiche e
l’intreccio continuo con i movimenti politici e culturali, con tutti
quegli intellettuali rovesciati che hanno contribuito a questa presa di
coscienza, incrociandosi in gran parte attorno all’esperienza
dell’Istituto Ernesto De Martino. Il canto sociale rischia continuamente
di farsi genere musicale ma sfugge sempre, grazie alla sua estensione,
alle etichette di mercato, grazie alle ineluttabili nuove generazioni
che hanno praticato successivamente la presa di parola critica sul
mondo. Dagli anni '80 la canzone politica diminuisce la sua vena
creativa ed emergono altri fenomeni più rilevanti dal punto di vista
etno-sociologico musicale: le sottoculture punk degli anni '80, il rap e
l'hip hop negli anni '90 e le culture dei migranti che sbarcano in
Europa nel nuovo millennio. La dimensione europea della storia del canto
sociale ha sicuramente due momenti di enorme importanza: il repertorio
dei canti della Comune di Parigi (1871) e quelli della Guerra civile e
della Resistenza spagnola (1936-39). Molta vivacità ha espresso
soprattutto a partire dagli anni Sessanta anche la cultura latino
americana. Infine, per capire a fondo la complessità delle culture
popolari di tradizione orale, è importante approfondire lo studio delle
singole culture popolari, per esempio quella tuttora viva e non in
conserva della Sardegna, come di tante altre singole regioni italiane o
di altre parti del mondo.

Il laboratorio è un'iniziativa a partecipazione gratuita e rientra nelle
iniziative di valorizzazione dell'Archivio Storico del Canzoniere delle
Lame di Bologna.


L'iniziativa "Il Canto Sociale" fa parte di Bologna Estate 2019, il
cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e
dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.bolognaestate.it



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