Ciao Pippo
On May 6, 2019 1:58:09 PM GMT+02:00, Pippo tT <buchineri@???> wrote:
>Car@ sono pippo di Re:common vorrei parlare per una decina di minuti
>informalmente del tema della transizione energetica e della
>riorganizzazione delle fonti elettriche. In questo per varie ragioni è
>importante il ruolo delle città server, delle smart cities, delle
>blockchain/smart contracts. Vorremmo conoscere persone che hanno già
>studiato o che sono incuriosite dal tema.
Credo che troverai un sacco di persone che sul tema hanno ragionato un po', ma magari non come ti aspetti:P
La faccenda delle smart cities è simile a quella delle smart house e dell IoT:
Maggiore controllo, maggiore risparmio (o forse esternalizzazione dei costi energetici?) al prezzo di onnipresenti sensori e algoritmi su cui non hai parola.
La differenza è che se la domotica 2.0 sta a casa tua e sono un po' cazzi tua i compromessi che stipuli, le città sono spazi pubblici. La maggioranza (?) tecnofila non avrà indugi nell imporre un modello economico/commerciale/sociale che assicura "chiari e oggettivi vantaggi". Se le smart cities saranno realtà, con trasporto automatizzato, riduzione degli sprechi (ma davero?) e cittadinanza attiva... Altri modelli di città, di économie, di relazioni se la prenderanno nel sedere.
Ora, datacrazia docet, c ê chi crede che questa "rivoluzione" darà spazio a chi ha un opinione differente di prender parola, o ancora propone di essere egemoni sugli strumenti e sviluppare le "nostre" smart cities. Secondo me entrambe le idee fanno acqua, ma stanno sul tavolo.
Questo per dire che il tema è caldo, un tipo che ne sa, poi vi dico chi a voce, m ha detto: "la guerra per i dati personali è niente rispetto a quello che accadrà per i big data industriali e cittadini". Quindi benvenga la discussione, ma che sia sensata :)
Un abbraccio,
Cocco
Sabato primo giugno ci sarei
>più o meno tutta la giornata.
>
>Che ne pensate?
>
>un abbraccio
>
>grazie
>
>pippo
>
>
>poi quanto ril e dentro all'email spieghi di cosa vuoi parlare, quanto
>tempo ti
> serve, se hai vincoli di orario, se ci sono sovrapposizioni che
> vorresti evitare ("non mettetemi durante il corso linux base che
> non me lo voglio perdere") e quant altro può essere utile a chi
> preparerà il calendario.
> Nel caso dei 10minutes penso non ci sia una convenzione, invece di
> [TALK] potresti mettere [10min]
>
> * il motivo per cui si scrive in lista è che così le persone possono
> in modo semplice chiedere chiarimenti, replicare, ecc. Quindi
> leggi le risposte
>
>
>_______________________________________________
>Hackmeeting mailing list
>Hackmeeting@???
>https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
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