Re: [Lifeoutoffb] Agenda Libera Reloaded: un progetto di sof…

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Aihe: Re: [Lifeoutoffb] Agenda Libera Reloaded: un progetto di software libero finanziato con un crowdfunding

On 02/04/19 14:39, Giuseppe Virzì wrote:
> Hey Cristiano,
> Mi sembra una idea molto valida e ti dico che conosco da vicinissimo
> comunita' che stanno vagliando exit strategies da facebook in questo
> momento.
> Nella versione da te illustrata restano alcune complicazioni di natura
> tecnica pero'. E' bello ad esempio sfruttare l'opensource per non
> subire alcun lock-in su hosting o altro provider ma e' anche vero che
> poi l'installazione potrebbe non essere alla portata di tutti, cosi'
> come l'acquisto e il mantenimento di un dominio o uno spazio web.


Orientativamente dovrebbero bastare su aruba meno di 50 euro l'anno. Io
ovviamente metterò su un servizio a costi inferiori.

CL

> Comunque mi piacerebbe saperne un po' di piu', anche se non sono
> sicuro che avro' modo di collaborare attivamente. Se non altro posso
> contribuire all'identificazione di alcune criticita' (di quelle che
> riesco a vedere io, ecco).


La grossa criticità sta nel reperimento dei clienti e nello sviluppo di
una community. Inizialmente pensavo tra le altre cose di fare una
campagna a pagamento su facebook, ma gli esperti mi hanno fatto notare
che dato il tema FB potrebbe tagliarmi.

CL

> Il giorno mar 2 apr 2019 alle ore 13:38 Francesco Occhipinti
> <f.occhipinti@??? <mailto:f.occhipinti@gmail.com>> ha scritto:
>
>     ehi Cristiano, mi sembra una idea interessante, hai in mente una
>     libreria, un servizio, e che tecnologie di condivisione dei dati
>     hai in mente? Un saluto! --francesco

>
>
>     On Mon, 1 Apr 2019 at 01:04, Cristiano Longo
>     <cristianolongo@???
>     <mailto:cristianolongo@hackspacecatania.it>> wrote:

>
>         Cari Amici, come sapete la tematica della diffusione delle
>         notizie sugli
>         eventi è una delle due che seguo negli ultimi anni (l'altra è
>         l'albo
>         POP), prima con il progetto agenda libera (nato come agenda
>         unica) e poi
>         grazie all'aiuto di Gabriele Viglianisi, con sciabica.
>         Entrambi morti
>         per motivazioni tecniche.

>
>         Continuo a insistere sugli eventi perchè credo che sia
>         importante non
>         cedere e ribadire il primato del mondo fisico e della
>         socialità dal vivo
>         rispetto al mondo virtuale, anche perchè con l'espansione del
>         potere di
>         quelle piattaforme il mondo virtuale sarà sempre di più sotto il
>         controllo dei governi e delle multinazionali.

>
>         Ho sempre creduto inoltre che, come tutte le tecnologie,
>         Internet dia il
>         suo massimo quando le attività che si svolgono in esso hanno
>         ricadute
>         nel mondo fisico e nella vita reale delle persone.

>
>         Negli ultimi tempi la censura su Facebook, perpetrata coi più
>         diversi
>         propositi (dalla tutela del diritto d'autore, alla lotta
>         all'odio)
>         inizia a diventare insopportabile. Mi ha particolarmente
>         impressionato
>         la cancellazione da parte di facebook di tutte le proiezioni
>         del film
>         sulla vicenda Cucchi (si veda
>         http://lists.autistici.org/message/20180912.122208.8d2c218c.en.html),

>
>         che per fortuna hanno comunque avuto luogo e con discreto
>         successo.

>
>         Questo ci fa capire che ancora non è troppo tardi, ma se non
>         corriamo ai
>         ripari Facebook e le altre piattaforme potrebbero prendere il
>         controllo
>         anche delle nostre vite nel mondo fisico.

>
>         La strategia che intendo perseguire a tal fine è un progetto
>         di software
>         libero per la creazione di mini-siti per associazioni
>         finanziato con un
>         crowdfunding.

>
>         Per mini-siti si intendono dei siti web che rispettino uno
>         specifico
>         template. Il nucleo minimale di informazioni nei siti sono i
>         contatti,
>         alcune informazioni anagrafiche (nome, indirizzo sede,
>         organigramma,
>         statuto, descrizione, mail, contatti social) e le indicazioni
>         degli
>         eventi organizzati dall'associazione. Sarà possibile
>         personalizzare
>         l'aspetto per ogni sito ma in maniera molto limitata (scelta
>         dei colori
>         principalmente, roba che si può fare usando solo i CSS).

>
>         Il progetto sarà realizzato in PHP/mysql e rilasciato
>         integralmente con
>         licenze libere (LGPL 3). La scelta di queste tecnologie serve a
>         favorirne il riutilizzo anche a chi non ha grosse competenze
>         tecniche e
>         non ha la possibilità di riferirsi ad un professionista in
>         grado di
>         trattare tecnologie meno diffuse. In poche parole, una volta
>         realizzato
>         ed utilizzato chiunque potrà mettere su il proprio minisito
>         col solo
>         aiuto del famigerato "cugino" smanettone e pagando un hosting
>         econimico
>         tipo aruba, ma soprattutto senza doverci consultare e chiedere
>         alcun
>         permesso (per definizione di software libero).

>
>         I dati presenti nel minisito saranno disponibili come open
>         data, in
>         particolare gli eventi saranno pubblicati oltre che sulla
>         pagina web
>         anche in formato Internet Calendar. Questo al fine di favorire la
>         diffusione, il riutilizzo e l'aggregazione dei dati sugli eventi.

>
>         Sarà inoltre possibile stampare, per ogni associazione, il
>         calendario
>         eventi su carta perchè non tutti hanno internet!

>
>         Perchè minisiti, magari con un proprio dominio?  Per
>         consolidare l'idea
>         che è importante diffondere informazioni usando strumenti
>         pienamente
>         sotto il proprio controllo, non attraverso invece grandi
>         piattaforme che
>         tecnicamente possono fare e disfare dei nostri dati ciò che
>         vogliono.

>
>         Perchè un crowdfunding? Perchè ritengo sia giusto che un
>         progetto venga
>         finanziato dalla propria comunità di riferimento e trovo anche
>         corretto
>         che il lavoro venga pagato. A mio avviso è anche un buon modo
>         diffondere
>         le idee di libertà per costituire una comunità che decida di
>         mettere
>         mezzi per difendere queste libertà.

>
>         Nei prossimi giorni vi mando un po di numeri e ulteriori
>         riflessioni, in
>         particolare sulle criticità.

>
>         Intanto grazie di aver letto tutto questo lungo documento, ogni
>         osservazione e contributo è ben accetto.

>
>         Un abbraccio,

>
>         CL

>
>         non so quanti di voi ne siano a conoscenza ma ultimamente il
>         caro Facebook

>
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>         Lifeoutoffb@??? <mailto:Lifeoutoffb@autistici.org>
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