Re: [Lifeoutoffb] Agenda Libera Reloaded: un progetto di sof…

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Autore: Francesco Occhipinti
Data:  
To: Reclamare indipendenza dall'oligarchia del web
Oggetto: Re: [Lifeoutoffb] Agenda Libera Reloaded: un progetto di software libero finanziato con un crowdfunding
ehi Cristiano, mi sembra una idea interessante, hai in mente una libreria,
un servizio, e che tecnologie di condivisione dei dati hai in mente? Un
saluto! --francesco


On Mon, 1 Apr 2019 at 01:04, Cristiano Longo <
cristianolongo@???> wrote:

> Cari Amici, come sapete la tematica della diffusione delle notizie sugli
> eventi è una delle due che seguo negli ultimi anni (l'altra è l'albo
> POP), prima con il progetto agenda libera (nato come agenda unica) e poi
> grazie all'aiuto di Gabriele Viglianisi, con sciabica. Entrambi morti
> per motivazioni tecniche.
>
> Continuo a insistere sugli eventi perchè credo che sia importante non
> cedere e ribadire il primato del mondo fisico e della socialità dal vivo
> rispetto al mondo virtuale, anche perchè con l'espansione del potere di
> quelle piattaforme il mondo virtuale sarà sempre di più sotto il
> controllo dei governi e delle multinazionali.
>
> Ho sempre creduto inoltre che, come tutte le tecnologie, Internet dia il
> suo massimo quando le attività che si svolgono in esso hanno ricadute
> nel mondo fisico e nella vita reale delle persone.
>
> Negli ultimi tempi la censura su Facebook, perpetrata coi più diversi
> propositi (dalla tutela del diritto d'autore, alla lotta all'odio)
> inizia a diventare insopportabile. Mi ha particolarmente impressionato
> la cancellazione da parte di facebook di tutte le proiezioni del film
> sulla vicenda Cucchi (si veda
> http://lists.autistici.org/message/20180912.122208.8d2c218c.en.html),
> che per fortuna hanno comunque avuto luogo e con discreto successo.
>
> Questo ci fa capire che ancora non è troppo tardi, ma se non corriamo ai
> ripari Facebook e le altre piattaforme potrebbero prendere il controllo
> anche delle nostre vite nel mondo fisico.
>
> La strategia che intendo perseguire a tal fine è un progetto di software
> libero per la creazione di mini-siti per associazioni finanziato con un
> crowdfunding.
>
> Per mini-siti si intendono dei siti web che rispettino uno specifico
> template. Il nucleo minimale di informazioni nei siti sono i contatti,
> alcune informazioni anagrafiche (nome, indirizzo sede, organigramma,
> statuto, descrizione, mail, contatti social) e le indicazioni degli
> eventi organizzati dall'associazione. Sarà possibile personalizzare
> l'aspetto per ogni sito ma in maniera molto limitata (scelta dei colori
> principalmente, roba che si può fare usando solo i CSS).
>
> Il progetto sarà realizzato in PHP/mysql e rilasciato integralmente con
> licenze libere (LGPL 3). La scelta di queste tecnologie serve a
> favorirne il riutilizzo anche a chi non ha grosse competenze tecniche e
> non ha la possibilità di riferirsi ad un professionista in grado di
> trattare tecnologie meno diffuse. In poche parole, una volta realizzato
> ed utilizzato chiunque potrà mettere su il proprio minisito col solo
> aiuto del famigerato "cugino" smanettone e pagando un hosting econimico
> tipo aruba, ma soprattutto senza doverci consultare e chiedere alcun
> permesso (per definizione di software libero).
>
> I dati presenti nel minisito saranno disponibili come open data, in
> particolare gli eventi saranno pubblicati oltre che sulla pagina web
> anche in formato Internet Calendar. Questo al fine di favorire la
> diffusione, il riutilizzo e l'aggregazione dei dati sugli eventi.
>
> Sarà inoltre possibile stampare, per ogni associazione, il calendario
> eventi su carta perchè non tutti hanno internet!
>
> Perchè minisiti, magari con un proprio dominio? Per consolidare l'idea
> che è importante diffondere informazioni usando strumenti pienamente
> sotto il proprio controllo, non attraverso invece grandi piattaforme che
> tecnicamente possono fare e disfare dei nostri dati ciò che vogliono.
>
> Perchè un crowdfunding? Perchè ritengo sia giusto che un progetto venga
> finanziato dalla propria comunità di riferimento e trovo anche corretto
> che il lavoro venga pagato. A mio avviso è anche un buon modo diffondere
> le idee di libertà per costituire una comunità che decida di mettere
> mezzi per difendere queste libertà.
>
> Nei prossimi giorni vi mando un po di numeri e ulteriori riflessioni, in
> particolare sulle criticità.
>
> Intanto grazie di aver letto tutto questo lungo documento, ogni
> osservazione e contributo è ben accetto.
>
> Un abbraccio,
>
> CL
>
> non so quanti di voi ne siano a conoscenza ma ultimamente il caro Facebook
>
> _______________________________________________
> Lifeoutoffb mailing list
> Lifeoutoffb@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/lifeoutoffb
>