Ricevo e molto volentieri inoltro:
Lo sciopero del 15 marzo a Verona avrà inizio alle 9-9:30 in piazza Bra
(davanti a palazzo
Barbieri) e da lì partirà una marcia. Per rimanere aggiornati su tale
sciopero, seguiteci o
contattateci:
Pagina Facebook: Fridays For Future Verona – Italy
Pagina Instagram: @fridaysforfuture_verona
Email: fridaysforfuture.verona@???
*Fridays For Future Verona*
Noi, i giovani, siamo profondamente preoccupati per il nostro futuro.
L'umanità sta attualmente
causando la sesta estinzione di massa delle specie e il sistema
climatico globale è sull'orlo di
una crisi catastrofica. I suoi effetti devastanti già toccano milioni di
persone in tutto il mondo.
La nostra generazione è cresciuta con la crisi climatica e ne subiremo
gli effetti per il resto della
nostra vita. Nonostante ciò, la maggior parte di noi non è coinvolta nel
processo decisionale
locale e globale. Siamo il futuro senza voce dell'umanità.
Il primo agosto 2018, anche conosciuto come “Earth Overshoot Day”, il
consumo delle risorse
disponibili ha ecceduto la capacità della Terra di rigenerare tali
risorse durante l’anno. L’umanità
è ormai in debito ecologico dagli anni ‘70. Ogni anno consumiamo più di
1,7 “Pianeti Terra”, cioè
1,7 volte tanto rispetto alle risorse che il nostro pianeta dispone per
un anno.
Le emissioni eccessive di CO2 (e altri gas serra), dovute soprattutto
all’agricoltura e
all’allevamento intensivi, alla deforestazione e al consumo di
combustibili fossili (trasporti,
riscaldamento domestico, produzione di energia), hanno portato ad un
riscaldamento
dell’atmosfera terrestre.
La “Conferenza delle Parti” (COP24) di Katowice ha confermato la realtà
dei cambiamenti
climatici, definendoli come la più grande minaccia per l’umanità.
Il 95% circa della comunità scientifica avvalora la tesi del
surriscaldamento globale dovuto a
cause antropiche, evidenziando così gli innegabili e irreversibili danni
causati dall’uomo. Alcuni
di questi sono già visibili e risultano spaventosi.Essi sono
principalmente l’aumento della frequenza e dell’intensità di fenomeni
atmosferici
catastrofici (cicloni, tornado, alluvioni...), la desertificazione e la
siccità prolungata, lo
scioglimento delle calotte polari e dei ghiacciai. Questi fenomeni hanno
conseguenze disastrose
per intere nazioni, in quanto rendono sempre più difficile coltivare in
zone aride, aumentando
così le carestie, i conflitti e i flussi migratori verso le zone
temperate, privano intere regioni delle
fonti di acqua potabile, contribuiscono all’innalzamento dei mari,
provocando erosione delle
coste e allagamenti di aree costiere e sono alla base dell’estinzione di
molte specie animali.
L’aumento di CO2 nell’atmosfera porta anche a un’acidificazione degli
oceani, causando danni
irreparabili all’ecosistema marino, con la conseguente perdita di
biodiversità. Lo scioglimento
del permafrost (lo strato di ghiaccio perenne) rischia poi di rilasciare
idrocarburi e virus patogeni
rimasti fin ad ora nascosti, permettendo il conseguente ritorno di
malattie del passato.
Se si pensa che questi problemi siano distanti e che non ci tocchino,
occorre ricredersi. Nel
rapporto ENEA sull’efficienza Energetica (giugno 2018) si dimostra che,
se si continuasse con i
consumi di risorse e le emissioni attuali, nel 2050 trentasette comuni
italiani, dalla Toscana alla
Sardegna, fino al Veneto, saranno sommersi.
Il momento di fare qualcosa è giunto, prima che sia troppo tardi.
Dobbiamo finalmente trattare
la crisi climatica come una crisi. È la più grande minaccia nella storia
dell'umanità e non
accetteremo l'inazione delle autorità decisionali mondiali, che minaccia
la nostra intera civiltà.
Non accetteremo di dover vivere nella paura e nella devastazione.
Abbiamo il diritto di vivere i
nostri sogni e le nostre speranze. Il cambiamento climatico è già in
atto. C'è già chi è morto, sta
morendo e morirà per questo, ma noi abbiamo il potere di fermare questa
follia e lo faremo.
Noi giovani abbiamo iniziato a muoverci, su iniziativa della
coraggiosissima attivista svedese
sedicenne Greta Thunberg. È nato il movimento Fridays for Future, che si
è rapidamente diffuso
in moltissime città europee, anche a Verona.
Qui, numerosi studenti, universitari e interessati di ogni età si
ritrovano tutti i venerdì di fronte a
Palazzo Barbieri per sensibilizzare sulla tematica e per far capire che,
per un possibile futuro,
le cose devono cambiare.
È con questo documento che chiediamo ad ognuno di voi di unirsi alla
causa, provando a
partecipare un venerdì, ma soprattutto vi invitiamo allo sciopero
mondiale per il clima del
15 marzo.
Lo sciopero del 15 marzo a Verona avrà inizio alle 9-9:30 in piazza Bra
(davanti a palazzo
Barbieri) e da lì partirà una marcia. Per rimanere aggiornati su tale
sciopero, seguiteci o
contattateci:
Pagina Facebook: Fridays For Future Verona – Italy
Pagina Instagram: @fridaysforfuture_verona
Email: fridaysforfuture.verona@???
Uniti ci alzeremo finché non vedremo giustizia climatica. Chiediamo che
i decisori mondiali si
assumano le loro responsabilità e risolvano questa crisi.
Ci hanno tradito in passato e se continueranno a deluderci in futuro,
saremo noi, i giovani, ad
effettuare il cambiamento.
Fridays For Future Verona
--
"Faccio un lavoro che di fatto non è un lavoro, direi che è un modo di
vivere" L. Bertell
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