[Antirazzista] Mercoledì 6 marzo ore 18 Circolo La Fattoria …

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Autor: Claudia Boattini iperbole
Data:  
Para: antirazzista
Asunto: [Antirazzista] Mercoledì 6 marzo ore 18 Circolo La Fattoria Pilastro: Media e Decreto Sicurezza
https://www.pilastrobologna.it/2019/03/04/media-e-decreto-salvini-al-circolo-la-fattoria/Nell'ambito di Atlas of Transitions Circolo La Fattoria e Masaniello Ristorante e Pizzeria Etica organizzano per domani 6 marzo un seggio del referendum indetto da Tania Bruguera. L'evento si svolge in questo modo:MEDIA E SICUREZZA mercoledì 6 marzo ore 18 - 20.30via Pirandello 4 -6URGENZA, Un reading a cura di Sanam Naderi, Cantieri Meticci
Giulia Allerini, Università di Bologna – Referendum: arte e dialogo pubblico
Paola Parmiggiani, Università di Bologna – Da “angeli” a “taxi del mare”. Politiche dell’immagine nella crisi dei migranti nel Mediterraneo”
Youlsa Tangara, Associazione ASAI – Come i migranti vivono questa fase culturale e politica
in ogni momento sarà possibile votareAd aprire la serata sarà Sanam Naderi, un artista di Cantieri Meticci, che con URGENZA, un reading musicale, scandirà i momenti salienti dell’incontro attraverso testi poetici che descrivono l’urgenza di sognare il cambiamento, l’urgenza dell’empatia, l’urgenza di smettere di guardare il mondo attraverso la retorica dell’odio e della paura, ma di mettersi in ascolto delle istanze e dei sentimenti di chi parte, di chi arriva e di chi resta. Giulia Allegrini indagherà il rapporto tra arte e attivismo politico presentando il progetto Referendum dell’Artista Cubana Tania Briguera: un’azione di arte di comportamento che, partendo dal manifesto dell’Immigrant Movement International invita a prendere una posizione sul tema migrazione, ma con l’intento di aprire un dialogo. Una pratica artistica che ci chiama individualmente in causa e al tempo stesso rende visibile ed oggetto di confronto ciò che riguarda la collettività umana.A seguire Paola Parmiggiani, dell’Università di Bologna analizzerà le immagini e le pratiche discorsive relative ai flussi migratori nel Mediterraneo negli ultimi cinque anni che ci restituiscono una trasformazione della rappresentazione mediatica dell’operato delle Ong nella gestione della cosiddetta “crisi dei migranti”, culminata nella diffusa criminalizzazione della solidarietà e in un allungamento della distanza tra “noi” e “l’altro vulnerabile”. La paura ha prevalso sulla compassione, alimentando retoriche discorsive atte a legittimare la chiusura delle frontiere e a giustificare guerre, dapprima ai migranti che tentano di attraversare i confini a bordo di imbarcazioni di fortuna, e poi agli stessi operatori umanitari che lottano contro le onde e i cosiddetti “trafficanti di uomini” per portarli in salvo.Infine Youlsa Tangara dell’Associazione ASAI parlerà dell’aumento di episodi di intolleranza razzista, della risposta dei migranti che rafforzando i legami di amicizia e di unificazione delle associazioni di rappresentanza, tentano di lavorare unitariamente nelle iniziative di contrasto al Decreto sicurezza. in particolare, l’attivista racconterò il lavoro di ASAI: l’associazione tenta di dare risposte concrete alle principali criticità che vivono i migranti.Grazie a tutt*