c'è pieno di libri e articoli, alcuni postati anche nelle mailing list.
In ogni caso sulle Fake News c'è un libro di Giuseppe Riva "Fake News", Il Mulino. Io sto mettendo insieme un po' di cose
Da: "Gianni" <giovanni.russotto1@???>
A: "brunoa01" <brunoa01@???>, "socialtraliguria" <socialtraliguria@???>, "forumsege" <forumSEGE@???>, "forumsociale-ponge" <forumsociale-ponge@???>, "amici-di-barcellona" <amici-di-barcellona@???>, "lilliput-ge" <lilliput-ge@???>, "fori-sociali" <fori-sociali@???>, "forumgenova" <forumgenova@???>, "forumambientalista" <forumambientalista@???>
Inviato: Mercoledì, 13 febbraio 2019 12:53:56
Oggetto: Re: [Socialtraliguria] la realtà cambia e noi siamo girati verso il passato
Caro Antonio mi trovo in Cilè, e da questo vecchio tablet invio una breve nota sull'interessante articolo. Sono cosciente degli immensi mezzi di manipolazione mediatica ergo economica, politica e culturale esercitata da vari anni, al punto che oso e uso parlare di ignorantizzazione scientifica della gente. Mi piacerebbe saperne di più sui moderni strumenti di manipolazione, d'accordo con le conclusioni in neretto, che ritengo altamente importanti..dirò qualcosa in merito. Purtroppo allo stimolo "cercate di conoscere" non fa seguito un minimo di informazioni su mezzi di ricerca. Potresti indicarne alcuno?
Per le premesse date, penso sia difficile, oggi, credere d'essere in democrazia e nella capacità popolare di "libere" elezioni....mi pare d'averne conferma qui, in Cile. Alla sua cresita economica, non fa seguito quella sociale: resta sottosviluppato. Cito da un documento del Cepal : "il 50 % delle famiglie più povere nel 2017 aveva solo il 2,1 % della ricchezza netta del Cile, il 10 ricco ne possedeva il 66,5% , l'1%
più ricco ne aveva il 26,5% " la restante era posseduta dal 40% della classe media. Questo mi pare un paese in mano di coloni, con la presenza di molte ditte e capitali stranieri, e mano d'opera sottopagata (non posso allegare grafico interessante). Eppure si respira un'aria serena, almeno qui a Copiapò città di circa 350mila abitanti. Certamente x lo spirito forte di adattamento, lotta x la sopravvivenza, solidarietà. ..ma anche, penso, perchè anestetizzata dall'illusione di libertà democratica e dalla VISIBILE crescita economica, pagata col sangue dei lavoratori. ..e non è ideologia, ma dati, numeri e vite vissute nei sacrifici quotidiani.
Ecco il punto che aggancio alla manipolazione di massa.
Vi saluto.
Gianni
Sempre più spesso ci sentiamo sperduti di fronte al dilagare di comportamenti, scelte, atteggiamenti basati sul dominio della merce e non capiamo comequesto sia possibile.
Talvolta non resistiamo alla tentazione di rispoendere a questa reltà che non ci piace rifugiandosi nelle rassicuranti parole d'ordine del secolo scorso.
Eppure la tecnologia sia nelle sue componenti hardware che software (intelligenza artificiale per prima) hanno profondamente mutato e amplificato il modo con cui il potere impone il suo dominio sul pianeta.
Silos sociali e disintermediazione rendono marginali i soggetti pubblici (sindacati, organizzazioni, centri culturali).
Ognuno, avvolto nella sua "rete", alimenta le sue conoscenze, la sua cultura; spesso non si rende conto che la rete è stata gettata da un'entità (non sempre umana, certe volte software) che ci dirige verso modelli di consumo e decisioni politiche predeterminate.
Mi riferisco, ad esempio, alle " fake news ", ai boot software (prodotti software che con algoritmi dell'intelligenza artificiale creano profili social e generano consenso - link-like-condivisioni), uso dei mega dati ottenuti dai nostri comportamenti giornalieri registrati digitalmente e impiegati dalla Cambridge Analitics (ad esempio) per vincere le elezioni in USA, la Brexit, il Brasile.
E in Italia con la Bestia di Salvini e la Casaleggio Associati di Casaleggio.
Senza parlare dell'arrivo degli androidi nella nostra vita, cui solo la dispendiosità dell'energia frena la diffusione (e delle copie digitali su cui testare il futuro clinico per prevenire malattie nell'ipotesi piu' umana, ad esempio )
Tutto questo modifica le capacità intellettive , la coscienza che abbiamo di noi stessi e del mondo, prima ancora che i nostri comportamenti.
Economia circolare, produzione a chilometro zero, commercio equo e solidale, fraternità, democrazia dal basso, solidarietà, gestione beni comuni rischiano di diventare parole vuote anche se rassicuranti in questo contesto.
Cercare di conoscere cosa stia accandendo è il primo passo per non venire travolti, oppure nell'essere travolti con cosapevolezza, magari cercare di mettere in piedi un'alternativa.
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"Eppure il vento soffia ancora ...." Pierangelo Bertoli, (Sassuolo, 5 novembre 1942 – Modena, 7 ottobre 2002)
antonio bruno
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