Autore: lindaccia Data: To: hackmeeting Oggetto: [Hackmeeting] considerazioni estemporanee
ciao a tutte e tutti,
questa è una mia email personale.
leggo assiduamente le email della lista hackmeeting, e le trovo
veramente interessanti e stimolanti, anche se quelle più tecniche non le
capisco sempre.
vorrei rimanere iscritta alla lista, ma vi pregherei di non parlare più
di Urupia, nel senso di usarci per degli esempi che potrebbero essere
più generici. questo anche per dare più respiro e serenità al necessario
dibattito interno all'assemblea hackmeeting.
e senza che debba leggere cose poco veritiere sulla comune, o che venga
puntualmente sottolineato un nostro deficit di partecipazione.
ritengo che da parte della comune ci sia stata una disponibilità per
hackmeeting solo ed esclusivamente per solidarietà, per un senso di
appartenenza ad un movimento più ampio dei nostri specifici ambiti di
azione quotidiana e per il nostro desiderio di condivisione.
a questo riguardo permettetemi un ultima piccola considerazione: la idea
diffusa, o paura o pregiudizio che dir si voglia, di sentirsi ospiti
(nell'accezione negativa del termine) qui a urupia mi rattrista, quasi
mi fa male. io negli spazi sociali autogestiti, antifascisti e
anticapitalisti ecc ecc mi sento a casa e mi sento partecipe.
nelle sedi dei compagni e delle compagne sarebbe bello se ci potessimo
sentire libere, certo nella diversità e con rispetto, perchè questi
spazi li costruiamo proprio per questo. oppure no?
a noi di uru non serviva conoscerci meglio, a molte altre persone in hm
sì, questo è già stato chiarito molto bene. ma possiamo chiudere il
capitolo? dai che magari il prossimo è meglio!
vi ringrazio per l'attenzione
tante belle cose
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