«Nuove tecnologie di controllo»
Il social scoring oltre ogni immaginabile profilazione
È aperto il Call for Participation di e-privacy 2019 summer edition.
Il Progetto Winston Smith e l’Hermes Center for Transparency and Digital Human
Rights sono lieti di invitarti come relatore all’edizione primaverile di e-
privacy, che si terrà a Torino il 6 e 7 giugno 2019 (sì, proprio giovedì e
venerdì, una piccola variazione rispetto alle oramai abituali giornate di
venerdì e sabato) nella prestigiosa sede dell’Aula Ciminiera del Politecnico di
Torino.
Parleremo di nuove tecnologie di controllo, ovvero di come il nascente sistema
di social scoring vada oltre ogni pensabile profilazione.
Durante la precedente edizione di e-privacy l'attenzione del pubblico si è
particolarmente accesa quando si è discusso non semplicemente di cookie ma di
altri metodi di profilazione indiretti ed infinitamente più potenti; a molti è
sembrato sorprendente quante informazioni si possano ricavare - anche senza
usare cookie - mediante il semplice accesso ad una pagina di un sito.
In effetti, se su Facebook si mette "mi piace" alla foto di un tenero gattino,
l'informazione tracciata non è solamente il fatto che piacciono i gattini, ma
che in quel momento l'utente è sveglio, sta navigando, è in un certo luogo ed ha
intorno determinati altri smartphone, usa un certo browser, in una certa lingua,
con certi font.
Non sono informazioni secondarie: sono stati segnalati casi di persone che si
sono viste rifiutare un prestito dalla banca solo perché sul computer avevano
font normalmente usati dai casinò on-line e venivano quindi ritenute a rischio.
La profilazione, finora, è sempre stata presentata soprattutto come un sistema
per offrirci prodotti e servizi in linea con i nostri gusti e con le necessità
del momento; con i nuovi sviluppi, questa sta diventando la parte meno
significativa e meno inquietante dell'utilizzo dei dati di navigazione, mentre,
in parallelo, si stanno diffondendo tecnologie che analizzano i nostri
comportamenti anche al di fuori dell’attività on-line.
La profilazione, come anche il caso di Cambridge Analytica ha dimostrato, è
diventata ormai un metodo di controllo sociale attivo, diffuso ed
individualizzato.
Il governo cinese sta sponsorizzando la creazione di un sistema che, attraverso
app ed altri strumenti di controllo, calcola un social scoring, al fine di
premiare i cittadini virtuosi con sconti, libero accesso a pubblici servizi,
facilitazioni di viaggio e simili, mentre i cittadini meno ligi non possono
viaggiare sui treni ad alta velocità, sono penalizzati nell'acceso ai pubblici
servizi, oppure li pagano in misura maggiore.
Tra qualche luce e molte ombre, queste tecnologie aprono la possibilità di un
controllo sociale su larga scala, che permette ad uno Stato di definire cos'è un
comportamento "corretto" per i suoi cittadini e di controllare costantemente che
tutti si conformino ad esso.
Altre nazioni, ad esempio il Venezuela, stanno studiando la possibilità di
implementare sistemi analoghi, ma in tutto il mondo già oggi sono largamente
utilizzati algoritmi pubblici che analizzano i nostri dati per concedere mutui,
assegnare appalti, assumere impiegati ed in generale per prendere decisioni che
impattano sensibilmente sulla vita dei singoli, e come conseguenza sulla società
in generale.
Oltretutto l'opacità di questi metodi è totale; chi si vede rifiutare un posto
di lavoro o un prestito, normalmente non è in grado di conoscere le ragioni alla
base della decisione, i parametri che gli algoritmi usano per calcolarla, i
valori "desiderabili" di questi parametri e la provenienza dei dati che sono
stati utilizzati per la decisione.
Il convegno
Sin dal 2002 ad e-privacy si sono confrontate le tematiche di un mondo sempre
più digitale ed interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione ed
accesso alla conoscenza crescono continuamente, come pure crescono le
possibilità di tecnocontrollo degli individui sin nei più intimi dettagli.
L’approccio è interdisciplinare; dagli specialisti in informatica ai legali che
si occupano di nuove tecnologie, dagli psicologi agli educatori, dagli operatori
privati a quanti operano nel settore pubblico ed istituzionale.
Le proposte d'intervento
Il comitato organizzatore valuterà proposte in ambito tecnologico, legale,
istituzionale e giurisprudenziale, delle scienze sociali, della filosofia,
dell'informatica e dell'attivismo digitale, della privacy, della non-
discriminazione, della sorveglianza e dei diritti civili digitali.
Verranno prese in considerazione anche proposte su temi diversi da quello
dell'edizione, purché di interesse e di attualità.
Le proposte dovranno contenere:
Nome del relatore
Eventuale associazione rappresentata
Indirizzo di posta di riferimento
Email e Recapito telefonico
Titolo dell'intervento
Durata prevista dell'intervento e dell'eventuale Q&A (15' o 30')
Outline dell'intervento (circa 200-300 battute)
Necessità di sussidi particolari oltre la videoproiezione
Abstract con riferimenti (min 500 max 1500 battute)
se disponibile alla pubblicazione del materiale sotto licenza libera
se disponibile alla pubblicazione di registrazioni audio
se disponibile alla pubblicazione di registrazioni video
Le proposte di intervento dovranno essere presentate utilizzando il form
disponibile in questa pagina:
http://e-privacy.winstonsmith.org/e-privacy-XXV-proposta.html
Le proposte dovranno pervenire al comitato scientifico entro il termine ultimo
del 15 marzo 2019.
L'accettazione o meno delle proposte sarà comunicata entro il 31 marzo 2019.
Gli elaborati, slide o relazioni dell'intervento dovranno pervenire in forma
elettronica sul form online in seguito comunicato ai relatori. entro il 31
maggio 2019.
Di seguito un elenco - non esaustivo - di argomenti pertinenti:
Diritto alla Conoscenza e democrazie avanzate
Diritti civili e politici dell’individuo: libertà di espressione,
riservatezza ed anonimato;
Profilazione, geotagging, biometria, riconoscimento facciale
Tecnologie della liberazione per l’arricchimento della privacy,
crittografia e comunicazione sicura.
Impatto delle tecnologie di controllo e dell’anonimato sui diritti
dei lavoratori e degli studenti.
Evoluzione dei mercati di dati personali: data retention, analisi
big-data, circolazione e rivendita
Dati personali in rete: captatori, intercettazioni lecite ed illecite,
anonimizzazione, ciclo di vita dei dati raccolti a fini d’investigazione
criminale o di sorveglianza di polizia.
Servizi digitali di Stato, informatizzazione obbligatoria,
processo telematico.
Gli interventi
Gli interventi saranno effettuati dal vivo e, con il consenso dei relatori,
registrati in audio ed in video.
I relatori potranno utilizzare documenti, slide o filmati, e gli interventi
dovranno avere una durata compresa fra 15 e 30 minuti, incluso il tempo per Q&A.
Potranno essere proposti anche interventi in videoconferenza.
È apprezzata la disponibilità del relatore a concedere la pubblicazione del
materiale prodotto e delle riprese dell’intervento sotto licenza libera.
L'Organizzazione
Al fine di mantenere la propria indipendenza, il convegno è, come sempre, a
budget zero. I relatori ed i partecipanti dovranno provvedere in proprio alle
spese di viaggio e soggiorno.
Eventuali sponsorizzazioni di ditte, enti, gruppi o associazioni hanno carattere
non economico e sono intese come adesione morale ai temi ed ai principi.
Sede di e-privacy 2019 summer edition
La sede di e-privacy 2019 summer edition sarà la Sala conferenze "Luigi
Ciminiera" - Sede Centrale - Cittadella Politecnica.
Gli organizzatori
La manifestazione e’ organizzata da:
Progetto Winston Smith è un’associazione senza fini di lucro che
si occupa della difesa del diritto alla privacy in Rete e fuori;
HERMES - Centro Studi Trasparenza e Diritti Umani Digitali.
e da altre organizzazioni, aziende ed associazioni.
Contatti
Per contatti generali e per la stampa: eprivacy@???,
per i relatori cfp-eprivacy@???.
Maggiori informazioni saranno pubblicate sul sito del Convegno non appena
disponibili, all'indirizzo e-privacy.winstonsmith.org.
Vi aspettiamo.