Re: [Hackmeeting] Interview with Richard Stallman

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Auteur: Corrado Campisano
Date:  
À: hackmeeting
Sujet: Re: [Hackmeeting] Interview with Richard Stallman
in effetti:

*A network effect (also called network externality or demand-side economies
of scale) is the positive effect described in economics
<https://en.wikipedia.org/wiki/Economics> and business
<https://en.wikipedia.org/wiki/Business> that an additional user of a good
<https://en.wikipedia.org/wiki/Good_(economics)> or service
<https://en.wikipedia.org/wiki/Service_(economics)> has on the value
<https://en.wikipedia.org/wiki/Value_(economics)> of that product to
others. *
*When a network effect is present, the value of a product or service
increases according to the number of others using it.*

e quindi usiamo faccialibro & co. perche' "lo usano tutti" e quindi "ci
trovi tutti" o "sono tutti raggiungibili da li'"


PS: qualcuno usa Riot.im ?



Il giorno mer 12 dic 2018 alle ore 21:58 samba <samba@???> ha
scritto:

> > Interesting narrative interview with Richard Stallman:
> >
> > https://newleftreview.org/II/113/richard-stallman-talking-to-the-mailman
>
> grazie Isi!
> condivido e traduco (dopo mesi) una parte che mi ha colpito
>
> # cosedasapere.mp4
> export PS1="E' Stallman, quindi prendete con le pinze "
> export PS1="E' tradotta alla buona con qke junta qua e la'"
>
> :w buona lettura.txt
>
> [...]
>
> E cosa ne pensi dei vari tentativi di creare soluzioni federate e
> alternative a Facebook e Twitter come GNU social o Mastodon?
>
> Non sono semplicemente tentativi. funzionano.
> E da quello che ho sentito Mastodon, e' una sorta di gnu-social
> compatibile in espansione, e sta diventando abbastanza popolare.
> In ogni caso, continuo a credere che la maggior difficolta' di un social
> network e' il 'network effect'.
>
> Supponiamo che domani Facebook rilasci tutto il suo software
> liberamente: tu potresti configurare un server tutto tuo e fare la
> stessa cosa che fa facebook giusto? Esatto, ma non avresti la base
> iniziale di utenti che ha fb..
>
> La prima cosa che spinge le persone a usare fb -o come dico io ad essere
> usate da fb (user=>used)- e' il motivo per cui fb esiste ancora: le
> persone che si conoscono o con cui si vuole comunicare sono su fb e sono
> *used* anche loro.
>
> La mia analisi etica di un sistema di comunicazione con un 'network
> effect' e' che le persone che usano fb sono vittime-coperperatrici.
> Ovvero possono anche riconoscere che fb sia una merda e tratti male i
> propri utenti, cio' nonostante continuano e diventano un tuttuno con lo
> strumento, perche' altre persone le spingono a farlo. Il risultato
> automatico e' quello di accettare ed arrendersi al dominio di questo
> strumento, il che le trasforma in vittime, usate, in questo modo anche
> loro diventano parte di quella pressione costante che avviene su altre
> persone, così da alimentare autonomamente il meccanismo
> vittima-coperperatrice.
>
> Succede lo stesso con Skype, e altri sistemi di comunicazione dove gli
> utenti vengono trattati male (dal punto di vista della liberta' e della
> privacy), ma non importa, perche' gli si da' la possibilita' di
> comunicare tra di loro.
>
> Normalmente, se tu stai usando un programma non libero, tu sei la
> vittima e basta, non c'e' rimprovero, al massimo si consiglia di
> smettere di usare quel programma. Ma quando c'e' un 'network effect', mi
> viene da dire che sia un dovere morale smettere di spingere chiunque a
> usare quello strumento, o essere usate da quel sistema.
>
> [...]
>
>
> from:
> https://newleftreview.org/II/113/richard-stallman-talking-to-the-mailman
>
> :q!
> --
> ɐqɯ@s
>
>
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
>