Re: [Hackmeeting] If_Do sotto sgombero

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Author: pinke
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] If_Do sotto sgombero
..e questo e' il comunicato di If_Do.
ci abbiamo messo un po' perche' nel frattempo a firenze ne stanno
succedendo di ogni.


https://ifdo.noblogs.org/post/2018/12/12/viva-la-polveriera-viva-lautogestione/

Viva la Polveriera, viva l’autogestione!

L’attitudine hacker spesso porta a cercare connessioni con luoghi
curiosi, vivi, abitati dall’urgenza della scoperta. Luoghi autogestiti,
dove la lotta contro la mercificazione della vita non è lotta
mercificata per vivere, in cui non si fa profitto ma si pratica
mutualismo.
Per questo If Do ha fin da subito trovato come luogo naturale dove
incontrarsi la Polveriera: vista da vicino, assomiglia molto a
un’officina caotica piena di progetti, cantieri, discussioni. Chiunque
si affacci alla piccola porta vetrata trova mille riunioni, corsi,
laboratori, chi fa prove teatrali, chi impara la capoeira, chi
sperimenta la musica elettronica con macchinette autocostruite, chi
costruisce una scala in bamboo, chi dipinge, chi parla di tecnologie
liberate, chi suona, chi proietta film e chi presenta libri. Dalle sue
stanze è facile vedere come Firenze, là fuori, sia triste e rassegnata:
una banale citta’-vetrina, asfittica, silenziosa e oppressa da
pubblicità e prodotti natalizi.

Ecco, la Polveriera e’ da qualche giorno ufficialmente sotto sgombero. E
con lei tutto quel meraviglioso caos di progetti ed esperienze, tra cui
If Do stesso.

In contrasto allo sterile cubo di cemento, facile da gestire quanto un
cimitero muto e offerto previo lauto pagamento da stato e mercato, la
nostra sfida è pericolosamente semplice: diffondere autogestione e
autodeterminazione. Ci rifiutiamo di vivere in un mondo in cui la
tecnologia viene usata come strumento di oppressione, in cui anzichè
avvicinarci ci allontana sempre più; in un mondo che esalta l’immagine e
che subordina il contenuto alla forma, che ha il terrore di ogni tipo di
autorganizzazione, mutuo soccorso, scambio di conoscenza, che teme la
nostra umanità tentando in ogni modo di automatizzarla.

Noi restiamo qua. Non abbandoneremo gli spazi ma, dopo avergli ridato
vita, combatteremo per ricostruirli e difenderli.

Complici e solidali con ogni autogestione, complici e solidali con la
Polveriera.