Inoltro il resoconto di quanto emerso al tavolo sulla questione del
riconoscimento dell'anzianità per i periodi prestati a TD.
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From: Valeria Tomeo <tomeo@???>
Date: ven 7 dic 2018, 14:54
Subject: [precari_istat] Aggiornamenti anzianità tempo determinato
To:
Ciao a tutti,
mercoledì della scorsa settimana c'è stato un tavolo con i sindacati
durante il quale il Direttore Generale ci ha aggiornato sugli sviluppi
riguardo alla questione del riconoscimento dell'anzianità.
In particolare, ci ha comunicato che il Consiglio ha approvato il bilancio
nel quale è stata inserita la variazione relativa alle nuove fasce
ricalcolate considerando i periodi a tempo determinato.
Anche l'Avvocatura dello Stato ha dato parere favorevole alla proposta di
transazione.
Nello specifico, hanno distinto in tre gruppi la platea a cui è rivolta:
*1.* Coloro che hanno già vinto un giudizio, di qualsiasi grado.
L'Amministrazione non farà nessun tipo di ricorso in modo da chiudere
definitivamente il contenzioso.
*2.* Chi ha iniziato un giudizio senza essere arrivato ancora a sentenza in
primo grado. Verrà fatta una proposta di transazione che prevede la
rinuncia a procedere.
In entrambi i casi sarà l'Avvocatura di Stato e gli avvocati dei ricorrenti
a gestire la chiusura dei contenziosi.
*3.* Coloro che ancora non hanno avviato alcuna azione legale.
In questo caso l'Amministrazione proporrà una transazione che dovrà essere
sottoscritta in maniera individuale da ciascuno degli interessati.
I *termini della transazione* sono questi:
*a.* Verranno riconosciuti i periodi di servizio prestato a tempo
determinato per il calcolo delle nuove fasce retributive (sarà aperta una
procedura ad hoc per la valutazione nei casi in cui non sia stata già
effettuata) a tutti i ricercatori e tecnologi.
Saranno pagate le differenze retributive relative ai cinque anni precedenti
la data della richiesta. A chi produrrà documenti che attestino
l'interruzione della prescrizione verranno pagati gli arretrati anche per i
periodi precedenti ai 5 anni.
*b.* Il servizio prestato a tempo determinato sarà riconosciuto a partire
dal 24 ottobre 2001, data in cui è stata recepita dall'Italia la direttiva
europea che nega discriminazioni tra i contratti a tempo determinato e
indeterminato.
*c.* Si chiede la rinuncia ad aprire un contenzioso e a rivendicare
qualsiasi perdita di *chance* (hanno usato questo termine per sintetizzare
qualunque tipo di danno derivante dal mancato riconoscimento), alle ferie e
agli interessi sugli arretrati.
*d.* L'Amministrazione dal canto suo si impegna ad aggiornare le fasce e a
liquidare gli importi dovuti entro 120 giorni.
Riguardo a ciascuno dei punti sopra elencati sono state avanzate delle
richieste da parte dei sindacati e dei lavoratori presenti:
*a.* E' stato chiesto di confermare che *non esiste prescrizione* rispetto
al riconoscimento del servizio a TD *in termini giuridici* (quindi per il
ricalcolo delle fasce).
Fiorespino è intervenuto riconoscendo che dal punto di vista giuridico non
può esserci prescrizione mentre a livello economico, quindi per chiedere il
rimborso delle differenze retributive, la prescrizione è di 5 anni.
*b.* La scelta della data del 24 ottobre 2001 è legata al decreto di
recepimento dell'Italia della direttiva europea e il Direttore Generale l'ha
giustificata con la necessità di avere un riferimento normativo.
In questo modo, però, resterebbero esclusi totalmente o parzialmente circa
60/70 colleghi che, quasi certamente, aprirebbero un contenzioso.
E' stato chiesto di utilizzare come riferimento la direttiva europea che è
del 1999 o anche i trattati europei che sono precedenti.
L'Amministrazione ha dichiarato di aver effettuato i calcoli per la
variazione di bilancio considerando la data del 2001 e che questa
ammonterebbe a *2,1 milioni* euro. Qualora si dovesse considerare una data
antecedente bisognerebbe aggiungere *750 mila* euro a bilancio.
*c.* Già nel precedente incontro si era chiesto di riconoscere le ferie
perse nei primi tre anni (2 giorni all'anno). Il Direttore Generale ha
obiettato questo punto facendo riferimento alla natura di una transazione
che prevede che ci sia la rinuncia di qualcosa da entrambe le parti, oltre
al fatto che nelle cause andate in giudicato, a suo dire, non sono mai
state riconosciute (cosa smentita da Lorenzo Cassata CGIL).
Gli è stato fatto presente che, in particolare, i ricercatori/tecnologi
assunti negli ultimi due anni rinuncerebbero già alla richiesta di danni
per la riduzione dello stipendio dovuta all'azzeramento delle fasce
precedentemente riconosciute. Inoltre, in questo modo rimarrebbero
completamente esclusi dalla transazione i Collaboratori tecnici.
*d.* Sulle tempistiche si erano sollevati dubbi durante l'ultima assemblea.
Il Direttore Generale ha ribadito che l'impegno dell'Amministrazione è di
pagare a 120 giorni dall'esito positivo delle procedure di valutazione.
Il Direttore Generale ha detto, infine, che avrebbe convocato un tavolo per
ridiscutere in maniera più approfondita tutti i dettagli ed eventuali
modifiche della transazione.
In allegato trovate copia del documento.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.
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Valeria Tomeo
Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT
Direzione Centrale per le Statistiche Economiche - DCSE
Servizio Statistiche Strutturali sulle imprese istituzioni pubbliche e non
profit - SEC
Via Tuscolana, 1788
00173 Roma
Tel. 0646736131
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