Fabio Pietrosanti (naif) - lists: >On 26/11/2018 17:58, samba wrote:
>
>>>>Ora, se siamo disposti ad accettare inviti ad eventi di questi
>>>>personaggi senza dire nulla, e' meglio se cominciamo a farci
>>>>seriamente delle domande...
>>>Detto questo concordo a pieno con blackflag, se accettiamo certa
>>>feccia allora dobbiamo farci seriamente delle domande... altri
>>>hacklab che hanno ricevuto l'invito gli hanno già rimbalzati<g>
>>se accettiamo inviti? ma chi e' che ha accettato inviti?
>>hanna mandato una mail..
>>
Diciamo che anche io speravo in una reazione di repulsione più
collettiva e meno individuale, se è questo il problema espresso da
Pasky.
>>questa e' una ML dove non c'e' moderazione (o quasi) per scelta
>>E' normale che gli startuppari business wannabe hacker mandino le loro
>>mail per dire che fanno cose e per sentirsi persone importanti
>>
Boh, credo sia importante non dare spazi a chi impugna la parola hacker
(e automaticamente si dichiara parte di questa comunità -e con "questa"
intendo quella che si riunisce intorno a questa ML e che si incontra
anche ad hackmeeting-) per il profitto.
Per me il professionalismo è un problema.
>Ma esattamente, perchè mi sfugge veramente, quale è il risultato
>sperato e/o l'aspettativa nel dargli addosso?
>
Io non ti conosco di persona, anche se qualche volta ci siamo incrociati
e non mi sei stato antipatico, ma mi pare evidente che i tuoi interventi
in questa lista sono rumore, o peggio, provocazione.
>Cioè, la butto lì e con grande curiosità, l'aspettativa e/o la
>speranza è che qualunque iniziativa che abbia il termine "hack" e
>promuova la diffusione di cultura in questo ambito senza finalità
>commerciali sia di controcultura e antagonista?
>
Sì.
>Cioè, per capire, sarebbe una "goduria" per coloro che li han
>criticati in questa lista se Hacklab Bergamo chiudesse anzichè
>svilupparsi, attrarre partecipazione e sviluppare progettualità?
>
Un luogo non è mai neutrale. Se le premesse sono queste, meglio che non
ci sia.
>-naif
>
>Nota: Io centro sega con Hacklab Bergamo, ma son sempre più
>interessato allo studio delle dinamiche e forme di autolesionismo
>della comunità hacker "in senso allargato"