[Lecce-sf] Martedì 13 novembre ore 18,30

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Autor: Silverio Tomeo
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Dla: social forum, città plurale, coordinamento antifa, Puglia ribelle, Anpi Lecce
Temat: [Lecce-sf] Martedì 13 novembre ore 18,30
Martedì 13 novembre a Lecce alle Nuova Ferramenta circolo arci in via Pappacoda 23 (di fronte a Del Coco, quartiere S. Pio) alle ore 18,30 prima presentazione pubblica di “Gli anni ribelli. I movimenti dal ’68 al ’77 a Lecce”.

Conversano con l’autore Pasquale Martino, saggista e studioso, che ha curato la prefazione del libro, e l’assessore alla cultura del Comune di Lecce Antonella Agnoli.

Questa la quarta di copertina del libro, che sarà disponibile alla vendita:



Silverio Tomeo, Gli anni ribelli. I movimenti dal ̕68 al ̕77 a Lecce (Spagine, 2018)



Questa ricerca è sulle tracce del Sessantotto leccese e riguarda i movimenti collettivi che ne sono conseguiti sino al movement del ’77, particolarmente radicale in città. Le organizzazioni della Nuova sinistra, che presero abbrivio dal biennio ’68-’69, sono situabili in questo contesto e nello spazio politico dei conflitti sociali, nelle culture, nelle speranze degli anni ’70. Tra storia e memoria vengono ricostruite le lotte sociali, le nuove soggettività emergenti, le vicende dell’antifascismo militante, i movimenti studenteschi, le nuove organizzazioni sindacali, che si espressero nel Salento in quel lungo decennio, all’insegna dell’autonomia culturale. Tanti i nomi, moltissime le omissioni necessitate. Le tante storie di militanza sono solo accennate e viste nello spazio collettivo, pure essendo storie biopolitiche a tutti gli effetti.

Il metodo è stato quello di un laborioso riscontro di memoria tra gli attivisti e i militanti di quegli anni, quindi gli atti giudiziari, le pubblicazioni autoprodotte, i quotidiani e i periodici del tempo. Queste vicende territoriali, anche pugliesi, sono parte della storia dei movimenti di quegli anni in tutto il Paese. Trattano di comunità militanti, dell’agire collettivo, degli spazi sociali, politici e culturali che si aprirono in quella stagione. Per la prima volta vengono ricostruite con accuratezza alcune dinamiche del conflitto negli aspetti propri della difesa attiva e organizzata.

Le schede dei contesti generali in coda alla narrazione, sulla guerra fredda, lo stragismo, la destra eversiva, il terrorismo di sinistra, sono concepite per meglio situare le vicende qui ricostruite a partire dall’evento/processo del lungo ’68 italiano.



L’autore è nativo dell’isola di Ponza, ma già nel 1954 è a Lecce. Insegnante tecnico-pratico per lo stretto tempo necessario. Studi interrotti di lettere e filosofia all’Università salentina. Attivo sulla stampa pugliese, nelle pubblicazioni autoprodotte di movimento, su alcuni siti web. Ha pubblicato un lavoro sulla generazione poetico-letteraria salentina del dopoguerra, una raccolta di narrazioni brevi, uno studio a tre voci sulle Utopie dal ’68 (Argo, 2009), un contributo al libro collettivo Che fine ha fatto il ’68 (Guerini e Associati, 2018).

















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