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Aihe: [Antirazzista] Fwd: Il decreto 'Immigrazione e Sicurezza' ha serie implicazioni per il diritto alla salute
Ciao a tutte/i,

giro il comunicato sul decreto di varie organizzazioni
medico-umanitarie, tra cui la SIMM di cui faccio parte.


-------- Messaggio originale --------
Oggetto: Il decreto 'Immigrazione e Sicurezza' ha serie implicazioni per
il diritto alla salute
Data: 2018-10-26 21:25
Mittente: Società Italiana di Medicina delle Migrazioni
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Le principali organizzazioni medico-umanitarie italiane impegnate sui
temi delle migrazioni e dell’asilo - tra cui la SIMM, SOCIETÀ
ITALIANA DI MEDICINA DELLE MIGRAZIONI - denunciano le "serie
implicazioni per il diritto alla salute delle persone migranti,
richiedenti asilo e rifugiate sul territorio italiano" in una lettera
inviata ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato, in
vista della discussione del Decreto. Con preghiera di diffusione.

https://www.simmweb.it/937-comunicato-stampa-il-decreto-immigrazione-e-le-implicazioni-per-la-salute
[1]

– COMUNICATO STAMPA –

IL DECRETO IMMIGRAZIONE E LE IMPLICAZIONI PER LA SALUTE

LETTERA DELLE ORGANIZZAZIONI MEDICO-UMANITARIE AL PARLAMENTO:
_“CORREGGERE DECRETO PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLA SALUTE”_

_25 ottobre 2018 - _IL DECRETO “IMMIGRAZIONE E SICUREZZA” COMPORTA
SERIE IMPLICAZIONI PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DELLE PERSONE MIGRANTI,
RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATE SUL TERRITORIO ITALIANO, sia rispetto alla
possibilità di accedere pienamente al Servizio Sanitario Nazionale, sia
rispetto alle condizioni sociali che concorrono a determinare la salute
fisica e mentale delle persone. È quanto denunciano le principali
organizzazioni medico-umanitarie ­italiane impegnate sui temi delle
migrazioni e dell’asilo, in una lettera [2] inviata oggi ai Presidenti
dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato,in vista della discussione
del Decreto che si svolgerà nei prossimi giorni.

La prima preoccupazione riguarda L’ABROGAZIONE DEL PERMESSO DI
SOGGIORNO PER MOTIVI UMANITARI, che porterà un maggiore tasso di
irregolarità e una conseguente maggiore vulnerabilità in termini di
salute. Inoltre, sebbene siano previsti permessi per gravi motivi di
salute, non è chiaro con quali criteri verranno assegnati, mentre la
loro minore durata e non convertibilità in permessi di lavoro limiterà
la possibilità di accedere all’assistenza sociale e ai percorsi di
integrazione.

Altrettanto preoccupante è LA RIFORMA DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA SPRAR,
considerato un modello virtuoso in tutta Europa, che sarà destinato
esclusivamente alle persone titolari di protezione internazionale e dei
nuovi permessi di soggiorno per casi speciali, nonché ai minori
stranieri non accompagnati. In questo modo le persone richiedenti asilo
resteranno escluse dai percorsi di formazione e integrazione previsti
dagli Sprar e saranno costrette a lunghe permanenze nei Centri di
Accoglienza Straordinaria (CAS), con ripercussioni anche gravi in
termini di salute fisica e psichica. Questa situazione coinvolgerà
anche persone vulnerabili come anziani, donne incinte, persone affette
da disabilità, genitori soli con figli minori, tortura o violenze,che
verranno inserite in centri che non prevedono misure adeguate alle loro
specifiche vulnerabilità.

“_La tutela della salute si realizza attraverso un pieno __accesso ai
servizi sanitari, ma anche attraverso la tutela di condizioni sociali
come casa, reddito, istruzione, ambiente di vita e di lavoro, che
determinano la salute fisica e mentale delle persone. Tanto più quando
si tratta di persone sopravvissute a traumi __estremi e abusi gravissimi
nel Paese di origine e lungo la rotta migratoria. Il decreto mina
seriamente tutto questo__”_ DICHIARANO LE ORGANIZZAZIONI FIRMATARIE
DELLA LETTERA.

A completare il quadro, continua la lettera, L’ALLUNGAMENTO DEI TEMPI
DI TRATTENIMENTO negli hotspot e nei Centri di Permanenza e Rimpatrio
(ex CIE), per cuipersone che non hanno commesso alcun reato potranno
esser sottoposte a periodi di detenzione fino a 7 mesi, al termine dei
quali il loro futuro resterà comunque incerto; LA MANCATA ISCRIZIONE
ALL’ANAGRAFE DEI RESIDENTI che, nonostante le rassicurazioni,
rappresenta di fatto un ostacolo per l’iscrizione al Servizio
Sanitario Nazionale; il divieto di ingresso in alcune aree delle città
(il cosiddetto DASPO URBANO) che, quando applicato ai presidi
ospedalieri, ostacola l’accesso alle cure, limitando i diritti
costituzionali e violando il codice di deontologia medica.

La lettera è stata sottoscritta da Centro Astalli, Emergency, INTERSOS,
Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, Medici contro la
Tortura, Médecins du Monde, Medici per i Diritti Umani, Medici Senza
Frontieree inviata ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Camera dei
Deputati e Senato della Repubblica e per conoscenza ai Presidenti di
Camera dei Deputati e Senato e ai Ministri dell’Interno e della
Salute. Molte delle criticità indicate sono già state sottoposte
all’attenzione del Parlamento, in sede di audizione alla Commissione
Affari Costituzionali del Senato, e sono ora incorporate in proposte di
emendamento avanzate da alcuni parlamentari. In caso di mancato
emendamento nella direzione auspicata, le organizzazioni firmatarie
esprimono la loro ferma opposizione alla conversione in legge del
Decreto.

Qui il testo integrale della lettera:

https://www.simmweb.it/attachments/article/937/ProtezioneUmanitaria_Letteratavolosanitario_25102018.pdf
[2]



Links:
------
[1]
http://www.simmweb.it/937-comunicato-stampa-il-decreto-immigrazione-e-le-implicazioni-per-la-salute?utm_source=newsletter_75&utm_medium=email&utm_campaign=il-decreto-immigrazione-e-sicurezza-ha-serie-implicazioni-per-il-diritto-alla-salute&acm=2405_75
[2]
http://www.simmweb.it/index.php?subid=2405&option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=92&mailid=75