Stanno arrivando, agli autisti di AMT, le multe comminate per le cinque giornate di mobilitazione a Genova nell'autunno del 2013. 
Quello sciopero scongiuraro' la privatizzazione del servizio di trasporto pubblico, condizione necessaria - ma non sufficiente, per poter difendere e ampliare i livelli di mobilità urbana . 
L e multe, per interruzione di pubblico servizio, arrivano complessivamente a oltre 4 milioni di euro (alcune migliaia di euro a testa, rateizzate con disponiiblità di AMT di anticipare i pagamenti - risultati dell'incontro con il Prefetto di Genova di due giorni fa). 
Non esistono altre possibilità di resistenza amministrativa. 
I lavoratori di AMT si accingono a dividersi le multe tra tutti, anche chi, impiegato o manutentore pur scioperando, non è incorso nella violazione di pubblico servizio. 
Di fatto la quota pro capite è di circa 600 euro a testa. 
E' una grande dimostrazione di solidarietà, in un momento in cui sembrano prevalere indifferenza e menfreghismo. 
Sarebbe importante che questa solidarietà si estendesse a tutta la cittadinanza che ha condiviso le motivazioni dello sciopero. 
Io sono disponibile. 
Sarebbe auspicabile che venisse messo a disposizione un conto corrente su cui versare il proprio contributo. 
Se non fosse possibile provvedero' di persona tramite qualche conoscente. 
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"Eppure il vento soffia ancora ...." Pierangelo Bertoli, (Sassuolo, 5 novembre 1942 – Modena, 7 ottobre 2002) 
antonio bruno 
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