[Storiaorale] R: mostra Cent'anni dopo. La Valsesia e i vals…

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Author: giulia.giardina@tin.it
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To: storiaorale
Subject: [Storiaorale] R: mostra Cent'anni dopo. La Valsesia e i valsesianidurante la Grande Guerra
Gentili Signori, potete gentilmente cancellare il mio indirizzo di posta elettronica dalla Mailing-List.Grazie!Cordiali salutiGiulia Giardina



----Messaggio originale----

Da: istituto@???

Data: 17-ott-2018 12.42

A: "Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals"<istituto@???>

Ogg: [Storiaorale] mostra Cent'anni dopo. La Valsesia e i valsesiani    durante la Grande Guerra









-->Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporaneanel Biellese, nel Vercellese e in ValsesiaIstituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@??? www.storia900bivc.it A Varallo, sabato 20 ottobre 2018, alle ore 15, al Centro Congressi di Palazzo D'Adda, sarà inaugurata la mostra Cent'anni dopo. La Valsesia e i Valsesiani durante la Grande Guerra. La mostra, esposta dal 20 ottobre al 2 dicembre a Palazzo D’Adda, parte dalle grandi manovre del 1907, una simulazione bellica che coinvolse il territorio valsesiano tra la fine di agosto e i primi di settembre, e propone un percorso di ricostruzione di luoghi e simboli del periodo, privilegiando la prospettiva del fronte interno, cioè della società civile la cui quotidianità fu sconvolta con profonde ripercussioni affettive e materiali. Si inizia con la posta, simbolo della comunicazione tra le famiglie e i soldati, per passare all’osteria, già luogo di svago che nel pieno del conflitto diventa, per i diradati avventori, luogo di circolazione di notizie vere e false; si prosegue con l’ospedale militare, ambiente che allude alla dimensione cruenta della guerra e che richiama il ruolo di sussidiarietà dell’Ospedale Militare di Novara che ebbe il Santissima Trinità di Varallo. Il percorso continua con la ricostruzione di ambienti sacri dove è ancora possibile trovare gli ex voto di chi scampò dalla guerra, di un’aula scolastica d’epoca, dove si mescolavano educazione e propaganda patriottica, di un ambiente dedicato alle donne del tempo, che caricarono sulle proprie spalle compiti e responsabilità tradizionalmente demandate ai maschi ed ebbero un ruolo fondamentale nell’assistenza alle famiglie e ai soldati al fronte. Uno spazio importante e suggestivo è dedicato ai personaggi valsesiani la cui storia appare particolarmente significativa, non solo per le vicende belliche, ma anche per le lezioni umane che se ne possono trarre, proposte attraverso un video in cui alcuni attori impersonano suggestivamente protagonisti e testimoni. Le sezioni conclusive della mostra sono dedicate al tema della partenza per il fronte sulla tradotta e all’esperienza bellica nella trincea. Correderanno gli spazi espositivi materiali d’epoca: oggetti, divise, armi, cartoline, giornali, fotografie, raccolti attraverso la generosa disponibilità di collezionisti o attingendo alle risorse archivistiche e patrimoniali locali.La mostra sarà aperta secondo i seguenti orari: da martedì a venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 10-12 e 15-18; lunedì chiuso. L'iniziativa è organizzata da Città di Varallo in collaborazione con Istituto per la storia della Resistenza, Comune di Alagna, Unione montana dei Comuni della Valsesia, Associazione nazionale Alpini, Palazzo dei Musei di Varallo, Società valsesiana di cultura, Corriere Valsesiano.