[Antirazzista] R: Martedi 16/10/2018 appuntamento ad XM24 al…

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Autore: Marinella Massaro
Data:  
To: David Lovelock, antirazzista@inventati.org
Oggetto: [Antirazzista] R: Martedi 16/10/2018 appuntamento ad XM24 alle 18.00
Ciao a tutt*,
grazie David per l'aggiornamento, ci vediamo alle 18.30 a XM!

Nel frattempo, per chi non l'avesse visto o per chi non c'era alle scorse assemblee ad XM, giro qui l'evento fb dell'assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell'accoglienza contro in decreto sicurezza. L'appuntamento è questo giovedi, 18 ottobre, alle 19 al Tpo.

https://www.facebook.com/events/2237452879810271/

L'evento sta girando molto e, come per gran parte dei momenti di discussione/riflessione rispetto al d. sicurezza, e più in generale, rispetto al sentimento razzista dilagante, l'interesse è molto alto.
Insomma, inizia ad essere abbastanza chiaro a tutt* che IL MOMENTO DI AGIRE è ORA!

Per chi non avesse facebook, di seguito il testo dell'evento dell'assemblea:

Nè pacchia nè clandestinità, ma Accoglienza.
Lavoratrici e lavoratori dell'accoglienza contro il decreto Salvini.

ASSEMBLEA PUBBLICA
per costruire iniziative e mobilitazioni
giovedi 18 ottobre h 19.00 @Tpo

Interverranno:
● Gianfranco Schiavone, vicepresidente ASGI,

● gli/le operatori/trici di Ciac onlus, impegnati nella campagna “Diritti non privilegi” ---> http://www.ciaconlus.org/il-decreto-immigrazione/

Il recente decreto legge varato dal governo, meglio conosciuto come “decreto Salvini” annuncia uno stravolgimento radicale del sistema di accoglienza, prefigurando la cancellazione di tutte le garanzie e tutele che attraverso esperienze positive e buone pratiche di coesione si erano riuscite a consolidare in molti territori.
La limitazione dello SPRAR a un numero esiguo di beneficiari e la concentrazione dei richiedenti protezione internazionale in giganteschi non-luoghi dell'attesa, privi di interventi per l'inclusione, sono l'agghiacciante prospettiva davanti a noi, ancor più inquietante perché accompagnata dall'abolizione della protezione umanitaria, dall' allungamento dei tempi di permanenza nei CPR, dagli ostacoli al pieno accesso all'iter di protezione internazionale. Senza dimenticare i pesanti arretramenti sui contenuti del diritto di asilo già introdotti dal precedente esecutivo con il Ministro degli Interni Marco Minniti.

Rimane centrale l'attacco a chi opera per soccorrere le vite in mare. In questi giorni è nata Mediterranea Saving Humans<https://www.facebook.com/Mediterranearescue/>, un’azione di disobbedienza morale ma di obbedienza civile, portata avanti da tutti e tutte coloro che sentono il bisogno di ridare speranza, ricostruire umanità e difendere il diritto e i diritti.
Le accuse alle Ong hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero a cielo aperto, tanto che, a quattro mesi dall'inizio della stretta sui salvataggi in mare, la linea dura del Governo italiano è coincisa con un con un forte aumento del numero di morti e dispersi.

In questa preoccupante cornice, il ruolo delle migliaia di operatori e operatrici, già in una condizione di precarietà e confusione tra erogatori di servizi e traballanti veicoli di integrazione, rischia di trasformarsi.
Grazie ad una campagna che ha stigmatizzato e delegittimato le professionalità dell'accoglienza facendole tutte rientrare nel calderone di chi lucra e fa business, le nuove direttive si guardano bene dal colpire il sistema della mala-accoglienza, preferendo invece smantellare pratiche indirizzate alla resilienza e all'autonomia economica delle persone accolte.

La drastica riduzione dei fondi per l'accoglienza e il rinvio degli interventi sociali ai soli titolari di protezione ci farà assomigliare a personale ausiliario impiegato in Centri di attesa per migliaia e migliaia di richiedenti asilo identificati con numeri e braccialetti; il nostro compito sarà erogare vitto, fornire kit e controllare i movimenti/presenze, impotenti davanti alle prevedibili tensioni interne ed esterne.
Non saremo tanto diversi da carcerieri che accompagnano i migranti verso il destino preannunciato della clandestinizzazione di massa.

Bene, se questo è quello che ci viene proposto, NOI NON CI STIAMO. Non ci stiamo ad essere complici di un sistema che produce cittadini di serie B, disuguaglianza e marginalità sociale. Non ci stiamo ad essere le persone che consegnano i richiedenti asilo a un futuro negato fatto di irregolarità, lavoro nero, sfruttamento e reclusione. Non vogliamo assistere, zitti ed ubbidienti, alla deriva razzista, xenofoba e securitaria che attraversa le nostre vite di lavoratori per investire l'intera società, visto che sull'odio verso i migranti si vuole definire l'identità di questo Paese.
Rivendichiamo e difendiamo la dignità e l’importanza del nostro lavoro, stanchi di essere precarizzati e strumentalizzati.
PER QUESTO INVITIAMO TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEL SETTORE, TUTTE E TUTTI LE/GLI INTERESSATE/I

Ci vediamo dopo!!
Marinella


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Da: Antirazzista <antirazzista-bounces@???> per conto di David Lovelock <david.lovelock@???>
Inviato: lunedì 15 ottobre 2018 16:57
A: antirazzista@???
Oggetto: [Antirazzista] Martedi 16/10/2018 appuntamento ad XM24 alle 18.00

Buongiorno a tutti e tutte,

martedì 16/10/18 ci incontreremo di nuovo nei locali di XM24 dalle 18.30 alle 21.00 c.a.
Nell'ultimo incontro, grazie alla numerosa partecipazione di nuove persone, abbiamo dedicato gran parte del tempo a nostra disposizione alla ri-discussione delle tematiche e delle proposte precedentemente emerse.
Per quanto ci riguarda è stato un momento molto importante, che ha rafforzato le convinzioni di partenza e ha rinvigorito il nostro entusiasmo.
Crediamo anche che sia molto importante agire subito, in maniera organizzata e su più fronti, sfruttando lo slancio e l'energia di questi primi incontri.
Per questo motivo ci teniamo a sottolineare l'importanza di partecipare a questo prossimo incontro, perchè sarà quanto più operativo possibile e cercheremo di strutturare le varie proposte raccogliendo la vostra adesione ai vari gruppi di lavoro.

Come di consueto ringraziamo i compagni e le compagne di XM24 per lo spazio e la partecipazione, e speriamo di contarci martedì ancora più numerosi.