Hi all.
Guido Scorza tempo fa è stato protagonista di una proposta per
l'inserimento del diritto di accesso ad Internet in costituzione.
Pur non essendo io favorevole a tale modifica (l'articolo 21 già
nella sua accezione più ampia lo prevede), ritengo interessante
ascoltare la sua opinione attuale sull'argomento, alla luce anche dei
recenti fatti di cronaca prefiguranti sempre di più una marcata
censura dei contenuti, che invece dovrebbero rimanere liberi di circolare.
Il discorso diventa interessante soprattutto dal minuto 6, a partire dal
quale Scorza tira in ballo l'esigenza di contrattualizzare con dei privati
il proprio diritto ad avere uno spazio di parola, che, per la natura dei
contraenti, può arbirtariamente essere negato, anche in forza di
parzialità nella determinazione di chi dev'essere escluso e chi no.
https://www.youtube.com/watch?v=laPk5Jn1bJY
Buon ascolto. Byez!
Fluoro