[Pacifistat] MIRAGGI MIGRANTI

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Auteur: Bruno Arnese
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À: pacifistat@inventati.org pacifistat@inventati.org
Nouveaux-sujets: [Pacifistat] sul nuovo decreto
Sujet: [Pacifistat] MIRAGGI MIGRANTI
da COMUNE.INFO

MIRAGGI MIGRANTI
Tredici splendidi laboratori sull'educazione interculturale proposti sabato 6 e domenica 7 ottobre nell'ex Cartiera di via Appia Antica a Roma: MIRAGGI MIGRANTI è promosso dalla Rete di Cooperazione Educativa, la redazione di Comune e l’Asilo Bosco Caffarella, all’interno del festival multidisciplinare Fabbrica di Roma ReAct. Ecco i titoli dei laboratori rivolti a insegnanti, educatori, operatori sociali e genitori: nell'articolo linkato notizie dettagliate, orari e informazioni per prenotare.
1) PREVENZIONE DEL RAZZISMO (Lunaria)
2) LE FORME DEL GIOCO DAL SINGOLARE AL PLURALE (Cemea)
3) FARE SCUOLA, FARE PENSIERO, FARE ANIMA (Asinitas)
4) IO LEGGO, DUNQUE SONO (Altramente)
5) FLYING ROOTS. VIDEO PART ECIPATIVO (ZaLab)
6) FATTI DI RETE (Caritas Roma/Forum intercultura)
7) SULLE TRACCE DI TIK (Liscìa)
8) LA RADIO SCUOLA (Matura Infanzia/Circ. Rodari)
9) IL NOME (Mce)
10) ALFABETIZZAZIONE AL CONFLITTO (Roberta Ventura)
11) L'ALTRO DI ME (Anna Maria Bruni)
12) VIVERE SEMPLICE, CON I FIGLI CON SE STESSI (S. D’Orsi e C. Ridolfi
13) PIETRALATA OPEN, GIOCHI IN CAMPO (Liberi Nantes)
PROGRAMMA COMPLETO E INFORMAZIONI PER PRENOTARE

RICOSTRUIRE COMUNITÀ
Un anno fa il terremoto in Chiapas, Messico. Un gruppo di donne si è autoconvocato, ha messo in comune saperi, tempo e capacità di ascolto per sostenere l’auto-ricostruzione e rafforzare la resilienza delle comunità. Bioedilizia, consulte comunitarie, cucine collettive a basso consumo, laboratori di agroecologia, ma anche teatro e mural per esorcizzare la paura... Ecco la loro straordinaria esperienza
REBECCA ROVOLETTO

LA RABBIA FA SOLO MALE?
Il conflitto, le lotte collettive, l’inconscio hanno fatto epoca. Le psicologie positive esultano. Ti assale la rabbia per ciò che accade? Fai un po' di meditazione, perdona, fai del vuoto dentro di te, non dimenticare tisane e massaggi ayurvedici... "Vorrei dirlo ai profughi sui barconi: ragazzi, perché non fate il vuoto, o recitate un bel mantra - scrive Paolo Mottana -, o vi spalmate questo bell’olio sul terzo occhio o sul chackra del cuore? Tranquilli, male che vada annegherete ma non sarà nulla perché voi sarete in pace...La polizia, sono uomini come noi, perdonali. I fascisti, perdonali, hanno avuto una brutta infanzia. I mafiosi, ma via, un po’ di meditazione e passa tutto... Non pen sare a nulla, non ricordare nulla, non essere più nulla... Vivere e m orire è indifferente. Impariamo a morire in vita. Basta rabbia..."
PAOLO MOTTANA

CITTÀ ED EDUCAZIONE DIFFUSA
Zone 30, piste ciclabili, attraversamenti rialzati, abbattimento delle barriere architettoniche, semafori intelligenti, giardini autogestiti... possono migliorare la vita nelle città delle persone comuni, a cominciare dai più fragili e piccoli. Di sicuro città e scuola sono estremamente interdipendenti. Secondo Paolo Moscogiuri, architetto, se è vero che la pericolosità della prima non permette la realizzazione dei progetti di scuola diffusa, "è pur vero che senza che la scuola esca dal suo ambito, non ci sarà mai la motivazione per affrontare il problema..."
PAOLO MOSCOGIURI

LA FLAT TAX SPIEGATA AI MIEI ALUNNI
Cosa sono le imposte? Perché e quando è stata introdotta la loro progressività? Ci sono strumenti in grado di favorire relazioni solidali tra cittadini? Come si distribuisce in Italia la ricchezza oggi? Come funziona la flat tax? La matematica a scuola e nella vita di ogni giorno possono contribuire ad operare in maniera più consapevole le nostre scelte e a far crescere insieme i più piccoli? Una lezione di matematica civica, con tanto di esercizi, preparata da un maestro per la primaria. Ma decisamente adatta a tutti
GIANLUCA GABRIELLI

ASSENZE NELLA CITTÀ DI SABBIA DEL SAHEL
I nomi degli scomparsi della città sono scritti sulle pareti di sabbia. Loro sono cittadini onorari. Migranti perduti, donne incinte, madri che attendono i loro figli, amanti che mai si sono incontrati e quanti passati a fil di spada. A questi si aggiungono, scortati da giovani donne e bambini vestiti a festa, gli ostaggi rapiti per denaro o per sbaglio, come padre Pier Luigi Maccalli, il missionario sequestrato in Niger da presunti jihadisti. La loro cittadinanza è considerata precaria e limitata nel tempo. Mesi, anni, settimane, giorni o secoli. Tutto dipende dalle circostanze o, con maggiore probabilità, dalla direzione del vento. Li hanno portati via nel complice sonno e poi bendati per immaginare il mo ndo differente
MAURO ARMANINO

ANIMA E CORPO PER LA TERRA
Nella vite di Salvatore, contadino di Alcano, cantastorie e antopologolo per passione, dei fratelli Galasso, allevatori di vongole e pescatori di Taranto, di Modesto, allevatore campano e di Luigina Speri, imprenditrice agricola sulle pendici del monte Pasubio (Trento), non c’è spazio per melanconie, non c’è traccia di arcaismi romantici. Nulla è più distante da loro dell’ascetismo new age. Il loro è un amore pieno con la natura, coinvolgente “anima e corpo”. Nel docufilm "I Villani" di Don Pasta, quattro "villani" parlano di agricoltura, pesca, allevamento e cucina familiare
PAOLO CACCIARI

DELLA METAMORFOSI DEL MONDO
La metamorfosi del mondo, scrive Ulrich Beck, sfida dal profondo la nostra antropologia e quindi anche il nostro modo di essere e di pensarlo perché trascina via con sé narrazioni, mappe mentali e categorie analitiche con cui tentavamo di descrivere e di interpretare la quotidianità dei fenomeni. Per molti le angosce Millennial diventano confort zones a cui rimanere avvinghiati in modo auto-referenziale, per altri l’ignoto è invece stimolo per avventurarvisi rimanendo lucidi e ancora più affamati di comunità e di comuni condivisioni di senso. Quale dei due modelli si affermerà? Quel che è certo è che questo è il momento di scegliere
ELENA BATTAGLINI

OSLO, QUELL'ACCORDO TRA "GENTILUOMINI"
È già passato un quarto di secolo. La foto che ritrae la storica stretta di mano tra Rabin e Arafat, con la sorridente benedizione di Bill Clinton, evoca un processo politico e mediatico che segna una svolta storica. Non è una tregua e non è una speranza di pace, è il suo esatto contrario. La colonizzazione del territorio riceve per la prima volta il consenso di una leadership palestinese molto preoccupata, tra le altre cose, di una prima Intifada che non aveva né diretto né controllato. La liberazione transnazionale di un popolo diventa un processo angoscioso di “costruzione dello Stato”, senza Stato e senza territori. I diritti di milioni di rifug iati annegano sull’altare mitologico delle promesse di sicurezza del m ondo. Viene istituzionalizzato il ruolo di ipocrita “mediazione” degli Stati Uniti, mentre si consolida una classe politica palestinese avvinghiata a un piccolo potere corrotto, autoritario e del tutto subalterno ai poteri reali di chi opprime il suo popolo
JONATHAN COOK


RACCONTARE LA SOCIETÀ CHE CAMBIA
Un seminario di formazione a distanza sulla comunicazione sociale (giornalismo web, comunicati stampa, newsletter, campagne, uso dei social network…): “Raccontare la società che cambia” è nato da un’idea della redazione di Comune nell’ambito delle iniziative della Scuola del Sociale (Città metropolitana di Roma). La partecipazione alla prossima edizione del seminario on line è gratuita. Il seminario, della durata di trenta ore, include tre incontri in aula (6, 13 e 27 novembre 2018, dalle 9,30 alle 13.30 presso la Scuola del Sociale in via Cassia 472, a Roma), il resto delle ore si svolge in FAD (formazione a distanza). Prenotazioni entro il 29 ottobr e