[Storiaorale] È uscito il numero 100 de "l'impegno"

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Auteur: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
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À: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
Sujet: [Storiaorale] È uscito il numero 100 de "l'impegno"
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea

nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della
Resistenza e dell’età contemporanea

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
<mailto:istituto@storia900bivc.it> istituto@???

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Con l’uscita del giugno 2018, “l’impegno”, rivista dell’Istituto per la
storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel
Vercellese e in Valsesia, raggiunge il significativo traguardo del numero
100, che taglia dopo trentasette anni durante i quali si è sempre mantenuta
fedele al ruolo assegnatole dal fondatore Cino Moscatelli, quello di uno
“spazio di pagine libere” in cui trovasse posto la divulgazione rigorosa e
scientifica della storia da rendere accessibile al grande pubblico nella
maniera più oggettiva possibile.

Il numero si apre con il ricordo di Aldo Sola, presidente onorario
dell’Istituto, mancato nel mese di gennaio, all’età di 103 anni, di cui
l’Istituto custodisce l’ingente patrimonio librario e una lunghissima
videointervista nella quale fa dono del racconto della sua vita, preziosa
testimonianza storica del Novecento.

Enrico Pagano ricostruisce le vicende che portarono alla pubblicazione de
“Il Monte Rosa è sceso a Milano” di Pietro Secchia e Cino Moscatelli,
basandosi sul materiale raccolto dallo stesso Moscatelli e conservato nel
suo fondo archivistico e in particolare sulla corrispondenza intercorsa tra
gli autori e tra questi e l’ambiente della casa editrice Einaudi degli anni
cinquanta. Pone dunque l’accento sulla finalità ambiziosa degli autori di
raccontare l’unitarietà di intenti di un movimento partigiano sì spontaneo e
appassionato, ma anche militarmente organizzato e strutturato e porta alla
luce la complessa genesi di una fonte imprescindibile per lo studio della
Resistenza nell’alto Piemonte, sebbene caratterizzata da ricorrenti
imprecisioni, approssimazioni e interpretazioni soggettive.

Giorgio Gaietta, presidente dell’Istituto, nel discorso pronunciato a
Vercelli il 17 marzo 2018, in occasione del 157° anniversario dell’Unità
nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, ricorda come
questi valori e simboli, conseguiti pagando il prezzo di guerre combattute
per ragioni storiche differenti e più o meno giustificabili, siano ormai
divenuti parte del patrimonio comune europeo, in rappresentanza di un Paese
che, grazie alla Costituzione democratica che si è dato, ha fondato sulla
pace il rapporto con gli altri popoli, contribuendo fin dall’inizio, in modo
determinante, alla nascita dell’Unione europea.

Donato D’Urso ripercorre le biografie e le carriere all’interno della
pubblica amministrazione dei vercellesi Carlo Guala e Carlo Olivieri,
prefetti del Regno, dagli anni ottanta dell’Ottocento all’inizio del
Novecento il primo, di cui segue i molteplici trasferimenti in un’Italia
postunitaria in cui la mobilità dei burocrati costituì un significativo
fattore di unificazione, negli anni dieci e venti del Novecento il secondo,
in un Paese attraversato da un’escalation di violenze, dal “biennio rosso”
allo squadrismo fascista.

Alberto Magnani solleva il problema storiografico dell’Aeronautica nazionale
repubblicana, forza aerea della Rsi, eccessivamente mitizzata per decenni e
solo di recente indagata con criteri scientifici, prendendo in
considerazione il ruolo che svolse nella protezione del Paese, nel caso
specifico del Piemonte, dai bombardamenti degli Alleati, ridimensionando
l’efficacia del suo intervento ed evidenziando la sua sostanziale
subordinazione alla guida militare tedesca.

Piero Ambrosio aggiunge una puntata alla sua ricerca sui “sovversivi”
vercellesi, biellesi e valsesiani emigrati segnalati nel Casellario politico
centrale, concentrandosi sugli emigrati in altri paesi europei (eccetto
Francia e Svizzera, oggetto dei saggi precedenti) e individuando 38 schedati
(tra cui 22 biellesi, 12 vercellesi e 4 valsesiani), di 22 dei quali
ricostruisce le biografie.

Seguono le relazioni presentate al convegno “Settant’anni fa: la
Costituente. Storie e idee delle donne per la nuova Italia”, svoltosi a
Fontanetto Po nel 2017 e organizzato dalla sezione Anpi
Crescentino-Fontanetto Po-Lamporo e dal Comune di Fontanetto Po in
collaborazione con l’Istituto. Lina Besate, Elisa Malvestito e Marta Nicolo
si soffermano rispettivamente sul racconto della fatica delle mondine nelle
risaie vercellesi e delle loro lotte per il miglioramento delle condizioni
di lavoro; sul tema della partecipazione femminile alla vita politica
declinato a livello locale, con l’indicazione dei primi risultati di una
ricerca volta a individuare i ruoli amministrativi ricoperti dalle donne
nella provincia di Vercelli; sull’analisi, attraverso la lente della storia
di genere, del percorso femminile nelle istituzioni e nella società.

Mattia Pesce prosegue nella pubblicazione di una selezione dei testi
relativi all’area vercellese, ricavati dalla lettura dei giornali “La Sesia”
e “La Risaia” dall’ottobre 1917 all’aprile 1918 e realizzati nell’ambito del
progetto promosso dall’Istituto nell’occasione del centenario della prima
guerra mondiale. Si sofferma in particolare sulle questioni relative alla
disfatta di Caporetto, alle difficoltà di approvvigionamento della carta,
che si ripercuotono sulla stampa dei giornali, sottoposti a regole
stringenti per limitarne il consumo, al fenomeno degli imboscati, alla
visita degli americani a Vercelli in aiuto dei profughi veneti e friulani e
ad altro ancora.

In conclusione un ricordo di Ivo Selene, amico dell’Istituto e prezioso
custode della memoria della Resistenza, e la consueta rubrica di libri
ricevuti.





Sommario





Ricordo di Aldo Sola



Enrico Pagano, “Il Monte Rosa è sceso a Milano”. Storia di un libro di
storia partigiana



Giorgio Gaietta, I simboli dell’Unità d’Italia nel patrimonio comune europeo



Donato D’Urso, Due vercellesi prefetti del Regno



Alberto Magnani, L’Aeronautica nazionale repubblicana in Piemonte
(1943-1945)



Piero Ambrosio, “Risiede tuttora all’estero a recapito sconosciuto”. 4.
“Sovversivi” vercellesi, biellesi e valsesiani schedati nel Casellario
politico

centrale emigrati in altri paesi europei



Settant’anni fa: la Costituente. Storie e idee delle donne per la nuova
Italia. 1947-2017. Fontanetto Po, 27 maggio 2017



Mattia Pesce, Memorie di guerra. La Grande Guerra nelle pagine dei giornali
vercellesi “La Sesia” e “La Risaia” (6)



Lutti



Libri ricevuti





La rivista è in vendita nella sede dell’Istituto (via D’Adda, 6, Varallo):
singolo numero 12 euro; abbonamento annuale 20 euro; formula abbonamento
annuale più tessera associativa 32 euro.

Conto corrente postale per i versamenti n. 10261139, intestato all’Istituto.