...sempre un grande e lucido Loach... speriamo non muoia........... mai!!!
Vi ricordo l'appuntamento delle 15:00 di oggi in cortile a Balbo con chi
vuole/riesce a venire... così possiamo organizzare l'assemblea di
mercoledì prossimo...
Ciao!!!
Franco
Il 05/09/2018 11:23, Giampaola Bellini ha scritto:
> buongiorno per ulteriori riflessioni sul tema... oggi mi sono
> imbattuta in questo articolo
> https://urlsand.esvalabs.com/?u=http%3A%2F%2Fespresso.repubblica.it%2Finternazionale%2F2018%2F09%2F04%2Fnews%2Fken-loach-nemico-non-e-il-vicino-ma-e-quello-che-populismo-destra-vuol-far-credere-1.326415&e=ba54c7f6&h=f6393a54&f=y&p=y
> che richiama questo film
> https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fwww.comingsoon.it%2Ffilm%2Fio-daniel-blake%2F53251%2Fscheda%2F&e=ba54c7f6&h=fca09db7&f=y&p=y
> buona lettura ciao gp ----- Messaggio originale ----- Da: "Tommaso
> Rondinella" <rondinella@???> A: "fabio rapiti"
> <fabio.rapiti@???> Cc: "pacifistat" <pacifistat@???>,
> "Francesco Michele Mortati" <mortati@???> Inviato: Mercoledì, 5
> settembre 2018 9:09:37 Oggetto: Re: [Pacifistat] Assemblea del 12
> settembre Buongiorno, Se si pensa di invitare qualche esterno
> all'assemblea o ad altro evento, si potrebbe pensare anche a Grazia
> Naletto o altri di " Cronache di ordinario razzismo ". Da Firenze non
> potremo essere all'incontro di oggi, ma certamente ci saremo il 12 in
> videoconferenza. Ciao Tommaso Da: "fabio rapiti"
> <fabio.rapiti@???> A: "pacifistat" <pacifistat@???>
> Cc: "Francesco Michele Mortati" <mortati@???> Inviato: Lunedì, 3
> settembre 2018 17:24:40 Oggetto: Re: [Pacifistat] Assemblea del 12
> settembre Concordo con Franco è opportuno incontrarci. Ok per
> mercoledì alle 15 in cortile. Precauzionalmente, ho prenotato l'aula
> magna anche per venerdì 14 mattina. Vi suggerisco la lettura di questo
> articolo uscito su Il Manifesto della scorsa settimana. Ciao F
> https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Filmanifesto.it%2Fper-avviare-un-progetto-politico-serve-un-patto-tra-vittime%2F&e=ba54c7f6&h=9c2adbac&f=y&p=y
> Per avviare un progetto politico serve un patto tra «vittime» Migranti
> e razzismo. È pregiudizio elitista ritenere che vi siano due Italie,
> antropologicamente diverse, di cui una da ultimo convertita al
> razzismo e insensibile ai principi di tolleranza Alfio Mastropaolo
> EDIZIONE DEL 30.08.2018 È un momento difficile e inquietante. La
> rappresentazione salviniana del paese, invaso dai migranti, rischia di
> mettere radici. I dati dell’Istituto Cattaneo mostrano come l’immagine
> diffusa tra gli italiani in tema d’immigrazione sia tanto distorta
> quanto avvelenata. L’afflusso è sovrastimato. Una maggioranza
> abbondante è convinta che i migranti sottraggano opportunità di
> lavoro. In un paese ampiamente secolarizzato si è creato persino un
> clima ostile alle minoranze religiose. A dispetto di un’opposizione
> politica ectoplasmatica, gli atti di resistenza non mancano. La
> vicenda della nave Diciotti ha suscitato reazioni. Le associazioni e
> la chiesa si sono schierate e a Catania si è svolta una manifestazione
> affollatissima. Che speriamo trovi seguito nella grande manifestazione
> nazionale proposta dal manifesto. Ma a ciò si contrappone
> l’inquietante ascolto che, stando ai sondaggi, ottengono i messaggi
> salviniani di «prima gli italiani», «non possiamo accoglierli tutti,
> abbiamo fatto già la nostra parte», «che l’Europa si svegli». Sono
> messaggi odiosi, ma semplici, per nulla assurdi e, ahinoi, piuttosto
> convincenti. C’è poco da ragionare con Salvini e la sua claque
> razzista. I razzisti tra noi ci sono sempre stati e adesso si sentono
> unicamente legittimati a manifestarsi. E magari a perpetrare qualche
> atto di violenza. Sono gli eredi della vecchia Italia responsabile di
> terribili crimini razziali in Libia e Etiopia, che non era svanita nel
> nulla. Preoccupano invece i segni d’incomprensione e insofferenza di
> chi mette le mani avanti, nega di essere razzista, ma apprezza
> l’attivismo di Salvini. Ilvo Diamanti ha segnalato che molto fedeli si
> stanno addirittura dissociando dal Papa. DOVE STA IL PROBLEMA? In
> costoro, che danno retta a Salvini, o nell’incapacità persuasiva dei
> discorsi e nei gesti delle forze democratiche? I manifestanti di
> Catania erano giovani, istruiti e politicizzati in un certo modo. Non
> tutti gli italiani, legittimamente, lo sono. La sensibilità per le
> questioni pubbliche è variamente distribuita a seconda dei temi: si
> può contribuire alle collette di Telethon e essere insofferenti verso
> i migranti. Ciascuno in funzione delle sue esperienze personali. NON
> C’È UN MODO SOLO per mostrarsi solidali e umani. Così come vi sono
> segmenti di pubblico che, alla luce di un rapporto più distaccato con
> la politica e i principi democratici, o di una condizione personale di
> disagio o scarsa competenza e informazione, sono più vulnerabili alle
> semplificazioni, o hanno un rapporto deferenziale nei confronti dei
> politici quali essi siano. Come mai le medesime persone che ai
> funerali di Genova hanno applaudito Mattarella si sono assiepate
> attorno a Salvini e Di Maio? CORRISPONDE A UN VANO pregiudizio
> elitista ritenere che vi siano due Italie, antropologicamente diverse,
> di cui una da ultimo convertita al razzismo e insensibile ai principi
> di tolleranza e rispetto dell’altro. I partiti popolari di un tempo, i
> sindacati, erano ben consapevoli di quanto fosse eterogenea la loro
> audience e modulavano i loro messaggi in maniera assai articolata.
> Provavano con successo a farsi capire da tutti. Qualcuno ha detto che
> la sinistra è antipatica. LO ERA PER LA PRETESA di superiorità morale
> avanzata nel ventennio berlusconiano, infondata alla luce dei fatti.
> Non meno antipatico – e controproducente – è l’atteggiamento di quanti
> ritengono che l’ignoranza delle ben più elevate percentuali di
> rifugiati accolti negli altri paesi d’Europa e l’egoismo verso i
> naufraghi delle Diciotti siano una prova d’inferiorità morale,
> politica, umana. Per i grandi numeri sono solo dimostrazioni di
> disorientamento e di paura. SUPERANDO L’IRRITAZIONE , bisogna capire.
> Le migrazioni destabilizzano sempre e ovunque. Evocare il passato di
> migranti degli italiani non è argomento persuasivo. Furono accolti
> male, ma ricordarlo non rimuove la diffidenza. Peraltro gli immigranti
> che a suo tempo affluivano in America non erano così diversi come lo
> sono quelli che traversano il mare. Tanto per dire che, se si vuol
> contrastare con efficacia l’insofferenza verso l’immigrazione, va dato
> un senso a quest’ultima cambiando anzitutto linguaggio. Scartando
> l’improvvisazione dell’accoglienza Renzi- Alfano, che ha abbandonato
> tanti migranti per strada o nelle stazioni, e le durezze di Minniti,
> aggravate da Salvini, che preferiscono consegnarli al mare, o ai
> briganti, occorre trovare le parole per spiegare agli italiani che i
> migranti non rubano lavoro a nessuno, non portano malattie, non sono
> terroristi. Sono vittime: che resistono alla guerra, al cambiamento
> climatico, all’avidità delle multinazionali, e che possono costituire
> un’opportunità per il paese. Decenni di malsane politiche neoliberali
> hanno devastato anche l’Italia. Disseminata di paesi, campagne, boschi
> in abbandono, di greti e fiumi inquinati, d’infrastrutture in
> disfacimento. Dove migliaia di anziani e di malati hanno bisogno di
> aiuto. L’economia è da riconvertire, come sostiene Viale, al rispetto
> dell’ambiente. Ebbene, è necessario spiegare agli italiani che anche
> noi siamo vittime, solo in misura minore, e che è ora di concludere un
> patto tra vittime e avviare senza paure un grande progetto politico:
> vi ospitiamo, rispettate le nostre regole e voi ci date una mano. È
> FATUO, COME FA SAVIANO sulle pagine di Repubblica , esaltare la
> virtuosa esperienza di Riace provocando il ministro Salvini, che se ne
> infischia e rincara la dose. Riace ha valore se diventa progetto
> realistico, comprensibile al largo pubblico. La sfida c’è. E va
> raccolta, prima che la diffidenza si muti tutta in cattiveria. Il
> giorno lun 3 set 2018 alle ore 16:20 Francesco Michele Mortati <
> mortati@??? > ha scritto: Ciao! Come forse ricorderete Aldo aveva
> prenotato l'Aula Magna per il pomeriggio del 12 settembre, ovvero
> mercoledì della settimana prossima. Manca davvero poco, vogliamo
> incontrarci per organizzarla al meglio, anche per discutere di tutte
> le idee proposte ad agosto? In primis quella di Michele? Che ne dite
> di mercoledì, dopodomani?!? Alle 15:00 nel cortile interno? E poi
> vediamo dove andare. Ovvero potete proporre un luogo in cui possiamo
> vederci. O un altro orario: io, personalmente, sono sempre qui d'ora
> in poi. Tra l'altro riflettevo su tutto quello che abbiamo scritto
> prima della pausa estiva e le motivazioni per mobilitarci sono
> aumentate invece di diminuire... qui non si tratta più solo di
> razzismo ma anche di una velocissima... orbanizzazione del nostro
> paese, che si sta rapidamente trasformando sotto i nostri occhi in una
> fotocopia dell'Ungheria (ma purtroppo la lista di paesi che si
> stanno... orbanizzando è lunga, basti pensare alla Repubblica Ceca o
> alla Polonia e tremo pure per le prossime elezioni in Francia...).
> Vedo intorno a me una brutta aria, una voglia di "uomo forte al
> comando" che mi fa tremare le vene nei polsi... leggendo la storia di
> Reichstag di Berlino quest'estate ho trovato mille sinistre analogie
> tra la situazione italiana ed europea attuale e quella di 100 anni
> fa... purtroppo la storia tende a ripetersi, sta a noi cercare di
> contribuire a fermare la direzione che abbiamo preso... Se non faremo
> nulla in futuro potremmo pentirci amaramente del nostro silenzio...
> Ciao! Franco _______________________________________________
> Pacifistat mailing list Pacifistat@???
> https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fwww.autistici.org%2Fmailman%2Flistinfo%2Fpacifistat&e=ba54c7f6&h=fdb9cb39&f=y&p=y
> _______________________________________________ Pacifistat mailing
> list Pacifistat@???
> https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fwww.autistici.org%2Fmailman%2Flistinfo%2Fpacifistat&e=ba54c7f6&h=fdb9cb39&f=y&p=y
>
-- Francesco Michele Mortati Istat DCSI - Direzione centrale per lo
sviluppo dell’informazione e della cultura statistica SIA - Servizio
gestione e diffusione del patrimonio informativo Via Cesare Balbo, 16
00184 Roma Tel.: 0646732918 Mail: mortati@??? Web:
www.istat.it