Re: [Hackmeeting] Recap situazione eigenLab e sentimenti var…

Delete this message

Reply to this message
Autor: Ianus Percival Alotto
Data:  
Para: hackmeeting
Assunto: Re: [Hackmeeting] Recap situazione eigenLab e sentimenti vari
Buondì!

Ho partecipato per la prima volta all'HackMeeting quest'anno e sono appena
stato aggiunto ai contatti di questa ML.

E' stato profondamente emozionante leggere come uno dei primi messaggi
quello che avete scritto con grande cura e parsimonia retorica, e vi
ringrazio di cuore per averlo fatto.

Seguo costantemente e prendo parte a diversi progetti ed iniziative
torinesi - principalmente concentrate in ed attorno Manituana Laboratorio
Culturale Autogestito e CSOA Gabrio. *Sarebbe possibile inoltrare questo
vostro messaggio, o riportarlo nei diversi momenti assembleari?*

Ancora, grazie! Ed un cordialissimo saluto,

Nicolò

Il giorno 10 luglio 2018 09:32, Pol <polpoz@???> ha scritto:

> Care e cari tutt*.
>
> Ieri in assemblea siamo stati giustamente "cazziat*" per non avere
> scritto in ML a proposito della situazione del vostro hacklab quasi
> preferito a pisa, che è sotto sgombero. Beh, ieri abbiamo constatato ci
> si ritrova in un bel periodo di merda™, tra fasci che strisciano fuori
> dalle fogne, democratici che continuano, come fanno da 150 anni, a
> saltellare verso destra e repressioni diffuse verso ogni autonomia.
> Nonostante e forse in realtà in virtù di questo, e il periodo di merda
> che sgorga a profusione da ogni dove, Hackmeeting quest'anno ha avuto un
> significato particolare, incuneato in un periodo che tra esami e la
> situazione critica dello sgombero ci sta sfiancando, è stato uno dei
> momenti di ritrovata complicità delle autogestioni ribelli che ci dà
> quello spunto necessario di energie per tornare a lottare con rinnovato
> vigore. Di questo siamo grat* a questa comunità, anche se quest'anno
> abbiamo potuto contribuire ancora meno rispetto agli anni passati, ma
> come è scritto sui muri del nostro casottino, non ci ammazzano manco
> mort* e confermiamo che ci siamo e continuiamo a lottare. Metto qui
> sotto un pezzo e alcuni link che riassumono le vicende delle ultime
> settimane ad eigenLab; ovviamente nel giro di 2 anni, da quando siamo
> stat* felic* di vedervi al Polo Fibonacci, tra lanspace, pioggia pisana
> e soprattuto le chilate di hummus scoreggiogeno nei piatti, molte cose
> sono cambiate in questa città dove l'unico almeno divertente delle
> ultime elezioni è che c'è un motivo in più per prendere per il culo i
> pisani, i terroni che votano lega nord meno nord così possono continuare
> a sentirsi intelligenti nel dare dei terroni a* student* universitar*.
>
> ## TLDR; ##
>
> Chiacchiere a parte, la parte essenziale è iniziata qualche settimana
> fa, in cui una diffida legale da parte dell'avvocatura d'ateneo su
> iniziativa del rettore di fare un aperitivo nell'eigenOrto è stata
> seguita dal distacco della corrente [a]. Alla richiesta di spiegazioni,
> è stato chiarito che l'intenzione dell'ateneo è sgomberarci e
> annientarci, a cominciare dal soffocamento delle attività che il
> laboratorio porta avanti [b]; non contenti, vogliono procedere
> all'uccisione di tutte le attività studentesche più o meno autonome e
> autogestite che attraversano l'ateneo. Il nuovo nemico è sordo, stupido
> e ignorante come un masso giù da un monte che frana, usa il potere senza
> sapere cosa sia, devasta e uccide senza riuscire ad articolare una parola.
>
> [a] https://eigenlab.org/2018/06/annullamento-aperitivo-di-venerdi-19-06/
> [b]
> https://eigenlab.org/2018/06/verranno-al-contrattacco-con-
> elmi-ed-armi-nuove/
>
> ## Ma che cosa fa questo posto?? ##
>
> Stiamo parlando di eigenLab, un laboratorio hacker autogestito [1] che
> ha la sua sede all'interno del polo Fibonacci [2] da ormai quasi 8 anni.
> In primo luogo il collettivo che porta avanti il progetto si è occupato
> del mantenimento e della riqualificazione di un'area da lungo tempo
> completamente abbandonata dall'università, attraverso progetti
> tecnologici ed ecologici basati sulla condivisione e la produzione di
> nuove conoscenze. Il deposito di rifiuti edili è stato bonificato ed è
> tornato a vivere sotto forma di un orto urbano [3][4] da più di 7 anni,
> curato dall* student* di ogni facoltà, completamente autofinanziato,
> collegato alle economie solidali, ai G.A.S., agli scambi locali dei semi
> e incentrato sulla sperimentazione, la riproduzione e la conservazione
> delle sementi di varietà locali di grani, ortaggi e tuberi. Si tratta di
> un'attività che mette in mostra concretamente le possibilità di rendere
> fertile e vivace uno spazio abbandonato all'incuria e ormai sterile,
> un'area degradata che risorge e si popola di esperimenti e di idee. Anni
> di attente cure hanno permesso a diversi alberi da frutta di crescere,
> sono state mantenute delle piante decennali, riprodotte e conservate
> numerose sementi locali, tra cui alcune selezioni antiche [4].
> L'intera attività di eigenLab si incentra su autoformazione e
> sperimentazione, produzione e condivisione della conoscenza.
> I primi progetti riguardavano quelle attività di studio/ricerca che
> abbiamo conosciuto entrando all'università, ma su cui volevamo "mettere
> le mani" in maniera più autonoma e indipendente: abbiamo attrezzato un
> laboratorio di elettronica [5] in cui l'esperienza formativa è
> orizzontale e tutt* imparano da tutt*, e abbiamo realizzato un forno
> solare e una turbina eolica con materiali di recupero. Un altro tra i
> primissimi progetti di eigenLab è consistito nello scrivere e diffondere
> appunti per alcuni corsi di Fisica, Matematica e Biologia; collaborare
> tra più persone nella stesura di manuali per gli esami e condividerli
> sotto licenza OpenSource è stata per noi un'ottima occasione di "fare
> scienza" in maniera autentica e propositiva.
> Nel corso degi anni abbiamo avviato numerosi progetti, ad esempio il
> recupero dell'"hardware spazzatura" (computer ed elettronica che viene
> buttata via) per costruirne macchine che vengono donate a scuole o altri
> enti che ne fanno richiesta, oppure entrano a far parte
> dell'infrastruttura di eigenNet che offre servizi a tutt* l* student*
> [6][7][8], attraverso un progetto di rete mesh wireless cittadina. [9]
> Organizziamo appuntamenti per l'autoformazione sul mantenimento dei
> server [10] e dei servizi web, privilegiando la filosofia della
> condivisione della conoscenza libera e l'uso del software OpenSource.
> EigenLab ha costruito, in maniera completamente autofinanziata, una
> stampante 3D [11], corredata di un manifesto politico che la rende
> aperta a tutt* l* student* che avessero il desiderio di utilizzarla,
> all'unica condizione che i progetti stampati siano soggetti a licenza
> libera.
>
> Questi sono solo alcuni dei progetti che includono anche il biohacklab,
> la partecipazione agli hackmeeting, lo studio e l'impegno sul fronte
> delle economie solidali e della produzione del cibo, l'organizzazione di
> iniziative orientate all'ecologia e lo sviluppo sostenibile, e tanto
> altro ancora... Tutte cose che l'università, pur non offrendo
> direttamente, dovrebbe riconoscere come virtuose, benefiche e
> nobilitanti; come alternative in sintonia con la sua "missione"
> formativa, e non in contrasto con essa.
> Molte volte eigenLab ha collaborato anche direttamente con l'università:
> con la ideazione, realizzazione e inserimento nei piani di studio dei
> corsi di studio in agraria ed in biologia di un esame sulle tecnologie
> OGM ed i risvolti ecologici, economici e sociali di queste ultime; con
> diversi progetti di tesi nei corsi in informatica, scienze politiche,
> matematica; con un progetto di ricerca condotto presso l'INFN sui metodi
> di misura del livello di idratazione delle piante, i cui esemplari
> sperimentali sono stati conservati e monitorati nella nostra serra [4];
> con il supporto logistico offerto all* student* di astronomia che il
> giovedì sera conducono le loro osservazioni del cielo. Solo per citare
> un'altra recentissima iniziativa, sono stati organizzati incontri di
> autoformazione sulla normativa europea per la protezione dei dati
> personali (GDPR) entrata in vigore il 25 maggio scorso, con attenzione
> prestata sia agli aspetti tecnici, sia legali e politici della
> questione, grazie a un approccio multidisciplinare e trasversale che
> proprio quest'università vanta di considerare fondamentale nell'ambito
> della formazione e della produzione della conoscenza.
>
> ## Di ontologie e supercazzole assortite ##
>
> eigenLab è un collettivo politico, un'officina ribelle che indirizza le
> sue energie verso un mondo migliore, in cui la conoscenza è libera e le
> società sono accoglienti, senza razzismi né fascismi.
> Il collettivo adotta la forma assembleare per pianificare e portare
> avanti i progetti condivisi, nel rispetto delle sensibilità e dei
> bisogni di ciascun*. Per quanto riguarda lo spazio - il laboratorio e
> l'orto circostante - eigenLab ha fatto manutenzione a una struttura
> abbandonata dall'università, conservandone il grado di accessibilità per
> tutt* in sicurezza, con ferma considerazione delle migliori pratiche in
> questi campi, grazie ad un continuo lavoro di condivisione delle
> conoscenze provenienti dagli ambiti più disparati. Negli ultimi dieci
> anni - anche dopo l'occupazione di eigenLab - l'università non ha mai
> mostrato il minimo interesse verso quell'area verde del polo Fibonacci,
> che senza l'impegno e le cure di tant* student* sarebbe rimasto un
> giardino incolto e abbandonato tra lamiere, spazzatura e degrado.
>
> ## Di stupidità e altre sciocchezze ##
>
> Oggi eigenLab è senza corrente, per arbitraria, dispettosa, infantile,
> disarticolata e nevrotica decisione del rettore Paolo Mancarella, che si
> è dimostrato sordo ad ogni confronto e dialogo, rendendo i continui
> tentativi condotti da eigenLab per instaurare un dialogo con
> l'amministrazione - da un anno a questa parte e con tutti i mezzi
> disponibili - una vuota perdita di tempo; e come spesso l'ignoranza fa
> paura ed il silenzio è uguale a morte, così questo spazio sta soffocando
> per l'impossibilità di portare avanti i progetti che per 8 bellissimi
> anni hanno caratterizzato la sua anima. Oggi eigenLab è sotto sgombero,
> sotto l'attacco spietato e violento di un'amministrazione incapace di
> dialogare con i propri student* e perfino con le rappresentanze,
> totalmente insofferente verso ogni attività che sfugga ai canoni più
> stringenti della logica produci-consuma-crepa proposta da questa
> università, che può ormai solo vantare di essere una azienda di tutto
> rispetto [13].
> Quello che è in discussione è una visione dell'università come luogo di
> libertà del sapere, di produzione spontanea e creativa della conoscenza,
> orientata a un'etica sociale dell'uguaglianza dei mezzi e delle
> possibilità, dell'inclusione dell'altro e di abbattimento di ogni
> sfruttamento e repressione, nonché di tutela e rispetto dell'ambiente.
> eigenLab utilizza la modalità assembleare per hackerare il profondo
> legame tra scienza, tecnica e politica, l'impossibilità di ragionare in
> termini di una una mettendo da parte l'altra: ogni innovazione, scelta
> estetica o pratica riguardante l'utilizzo delle tecnologie - dalle reti
> di comunicazione e di strumenti informatici, o un server per un servizio
> di cloud a una zappa per l'orto - sottende una certa idea politica del
> mondo e della società in cui viviamo.
>
> ## Di morte e lotte ##
>
> Eppure il punto fondamentale non è la morte di un'esperienza che ha dato
> tanto alle studentesse e gli studenti che l'hanno vissuta o anche solo
> incontrata saltuariamente: l'idea che muove le gambe di eigenLab non
> muore, ma come la nostra generazione è migrante, nomade e meticcia,
> troverà altri terreni e combatterà le stesse lotte con rinnovata
> tenacia. Il punto fondamentale è la grammatica del decoro, del controllo
> e della sicurezza che innerva l'operato dell'amministrazione di questa
> università, che è la stessa dei nuovi fascismi, fatti di identità
> escludenti e deliri legalitari, retoriche del merito e della
> produttività conformata, afasica e totalmente strumentale alle necessità
> cancerogene del capitale. La cosa più triste - di cui l'amministrazione
> dell'ateneo non si rende conto - è che lo strangolamento delle attività
> culturali autonome, della libera formazione dell* student* e dei loro
> slanci intellettuali rappresenta l'auto-amputazione di un organo vitale
> che porterà alla morte l'università stessa.
>
> [1] https://www.eigenlab.org
> [2] https://www.openstreetmap.org/node/5311735651
> [3] https://eigenlab.org/2017/12/orto-2017-cosa-e-stato-fatto-e-perche/
> [4] https://wiki.eigenlab.org/EigenOrto
> [5] https://wiki.eigenlab.org/Categoria:Elettronica
> [6] https://wiki.eigenlab.org/LiberaLibri
> [7] https://wiki.eigenlab.org/Cloud
> [8] https://wiki.eigenlab.org/ShareLatex
> [9] https://wiki.eigenlab.org/EigenNet
> [10] https://wiki.eigenlab.org/Lista_dei_server_di_eigenNet
> [11] https://wiki.eigenlab.org/Stampante_3D
> [12] https://eigenlab.org/corso-ogm/
> [13]
> https://www.unipi.it/index.php/news/item/10240-siamo-
> probabilmente-la-piu-grande-azienda-della-costa-toscana
>
> Come sempre verranno al contrattacco, con elmi ed armi nuove, eppure il
> mondo cambia, forse non si possono più fare gli /installation party/ di
> linux per liberare i nostri device, e allora vanno trovate nuove
> strategie, così come nelle lotte ai nuov* fascism*, che siano lo
> sbirro-in-tasca o i Mastro Lindo del decoro urbano. Servono nuove
> strategie, oggi più che mai è la riconnessione delle comunità ribelli e
> autogestite - in grado di offrire un'estetica sovversiva del mondo in
> cui viviamo, scatterate nelle geografie - a essere il punto di partenza
> cruciale per le lotte. Scrivere qui significa anche cercare di dare un
> contributo almeno di vicinanza emotiva a chi sta affrontando lotte
> simili per uno spazio o per la vita che sia nel mondo iberico, a Parigi,
> Ventimiglia, Torino, Brescia, Firenze, Bologna, quella roba strana
> schiacciata tra mare e montagne che chiamano Veneto e quell'altra roba
> che si estende su una retta che è la Liguria, Roma, Napoli, il Molisn't,
> quell'area geografica confusa e esotica fatta di Puglie-Calabrie-Sicilie
> o quella Corsica un po' più grande che è la Sardegna.
>
> Un abbraccio grande, anche da una prospettiva generazionale di
> gente un po' più piccina all'interno di questa comunità, per chi è
> arrivato in fondo a questa mail, ma soprattutto per chi si è rotto le
> ovaie di leggerla molte righe fa.
>
> A presto,
>
> Le ragazze e i ragazzi di eigenLab.
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
>




--
Sir Ianus Percival Alotto