[Pacifistat] il 7 luglio indossa una maglietta rossa

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Autore: Romana Mancini
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To: pacifistat
Nuovi argomenti: [Pacifistat] buoni pasto cartacei
Oggetto: [Pacifistat] il 7 luglio indossa una maglietta rossa
Cari colleghi,
non possiamo restare indifferenti al dramma delle morti in mare, l'Unione Europea non deve rinunciare ai suoi valori di libertà, uguaglianza e fratellanza, al centro dei lavori dell'Agenda europea deve essere posto questo terribile problema, non dobbiamo essere gli unici ad occuparcene ma certamente abbiamo il dovere morale di sollecitare un contributo fattuale di tutti gli altri Stati membri.I cittadini di Lampedusa sono stati, non esito a dirlo, a costo di sembrare retorica, eroici nel salvare vite umane e per questo, sono stati insigniti del premio per la pace dell'Unesco,premio assegnato anche all'isola di Lesbo, ma questo slancio umanitario, espressione della cultura dell'accoglienza tipica del Mediterraneo, non è sufficiente, è fondamentale, invece, che l'Europa proponga misure valide per evitare che i viaggi della disperazione continuino.
I demografi hanno stimato che in Africa ci sono dagli 11 ai 20 milioni di persone che sperano di venire in Europa.Un esodo biblico, indice di un dramma
di dimensioni sconvolgenti, è fondamentale creare occasioni di lavoro lì ed assicurare stili di vita dignitosi alle persone di quel continente.
Don Ciotti ha proposto di indossare una maglietta rossa il 7 luglio per ricordare quel bambino di tre anni il cui corpicino fu ritrovato su una spiaggia
italiana con la camicia rossa. L'Anpi suggerisce di farsi, anche, fotografare davanti ai luoghi delle istituzioni, per ricordare a tutti che è importante fare presto.
E' importante per un mondo globalizzato e armonioso che i bambini africani possano avere case sicure, del resto la sicurezza degli edifici è diventata rara anche nel nostro Paese, perchè da troppo tempo non si costruisce con tecniche all'avanguardia (è stato abbandonato il progetto scuole sicure, non si costruiscono carceri) nè si ricostruisce (se non a rilento, l'Aquila stenta a rinascere) nè si riqualificano i centri urbani. Condivido la scelta di limitare il consumo di suolo ma l'edilizia ha un ruolo fondamentale nello sviluppo degli stili di vita. Gli americani dopo la guerra dicevano case migliori per una vita migliore, è un motto che tutti dovremmo ricordare.

Qui sotto trovate l'appello di Don Ciotti.
Un abbraccio Romana



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"Il 7 luglio tutti con una maglietta rossa perché i bambini sono patrimonio dell'umanità"
3 Luglio 2018

L'appello lanciato da Don Luigi Ciotti. Tra i primi firmatari, la Presidente nazionale ANPI Carla Nespolo

Una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità

Sabato 7 luglio indossiamo una maglietta rossa per un'accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà

"Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c'è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d'impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Alan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l'indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l'altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l'attenzione dei soccorritori.

Muoiono, questi bambini, mentre l'Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell'immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un'accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L'Europa moderna non è questa. L'Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell'umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini"

d. Luigi Ciotti, Presidente nazionale Libera e Gruppo Abele

Francesco Viviano, giornalista

Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci

Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente

Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI

per adesioni associazioni scrivere organizzazione@???

L'appello su la Repubblica:

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/07/02/news/libera_maglietta_umanita_-200650209/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T2


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