Autore: exedre Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting]
Il talk sul voto elettronico è stato "censurato" da IHC
«Molto semplice: non è censura, sono regole, regole sane».“ Giuliano
Ferrara, Primo piano, RaiTre, 24 novembre 2003 in relazione
all'allontanamento di Luttazzi dalla Rai.
Si parla sempre di "regole sane" in questi casi, caro Fabio. Pensate di
essere creativi?
Facciamo così io rivedo l'abstract così:
«In Italia il voto elettronico è dietro l’angolo. Non fa parte del
“contratto del governo non meglio identificato” ma l’obiettivo di
scoraggiare l’astensionismo c’è, e questa narrativa è stata usata in altri
paesi per introdurre il voto elettronico alla metà degli anni 2000..
Una importante personalità politica, che non mi è possibile citare in
quest'abstract su richiesta del Program Committee di IHC, è uno dei
responsabili dell’introduzione del voto elettronico nello statuto di una
città non meglio determinata che ha fatto slittare il voto del referendum
su una cosa di cui è meglio non parlare per evitare di far identificare la
città.
La maggioranza composta da partito che non si può citare e l'altro partito
di cui non posso fare il nome hanno introdotto il voto elettronico nel
recente referendum su una cosa che non posso dirvi per evitare che possiate
capire di cosa stiamo parlando.
L’entusiasmo con cui viene promosso quest’obiettivo però non trova
riscontro nella sua effettiva utilità, è pura ideologia modernista e
soluzionista senza fondamento.
L’introduzione del voto elettronico è un obiettivo non celato del partito X
che si situa all’interno di una più generale transizione dalla democrazia
rappresentativa a quella [omissis] e di promozione di propri strumenti di
voto, come il sistema XXXXXX recentemente criticato da una importante
autorità statale non meglio identificabile.
Nella propaganda a favore del voto elettronico, il partito innominabile
nasconde sistematicamente la realtà quando parla della situazione
internazionale sul voto elettronico, peraltro ampiamente confondendo il
voto elettronico e quello online.
A livello internazionale il trend di abbandono del voto elettronico da
parte dei paesi a democrazia avanzata è evidente. Tanto quanto è evidente
l’adozione del voto elettronico avviene tra i paesi meno democraticamente
solidi o tra i cosiddetti regimi ibridi e tra quelli autoritari. Il voto
online esiste praticamente solo in <paese dell'est non precisato>.
Se accettate quest'abstract, esattamente in questa forma, io faccio il
talk.
E poi non dire che non sono buono e non vi sono venuto incontro.
E