Re: [Hackmeeting] Il talk sul voto elettronico è stato "cens…

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Autor: exedre
Data:  
A: hackmeeting
Assumpte: Re: [Hackmeeting] Il talk sul voto elettronico è stato "censurato" da IHC
Fabio, girare attorno alle parole non migliora la situazione.

Quando mi è stato chiesto di riformulare quell'abstract per ridurne la
dimensione, per hackmeeting, non ho avuto alcun problema a farlo. Diversa
con IHC: M5S e Lega dovevano sparire dall'abstract, indizio di cosa non
era gradito nel contenuto. Cancellarli ma poi parlarne sottobanco:
ridicolo! Proprio perché non sputo su nessuno, voglio che sia chiaro quello
che è successo con il talk.

Iin Italia non esiste un governo diverso da quello di Lega e M5S, né una
maggioranza parlamentare diversa da quella che ha già imposto in Lombardia
il voto elettronico. Se ci fossero stati altri partiti non staremmo qui a
parlarne. Se uno vuole parlare di voto elettronico in Italia nel 2018 non
può non parlare di questa maggioranza e di questo governo, con il suo
ministro alla "democrazia diretta", responsabile di aver modifcato lo
statuto di Roma per introdurre il «voto in modalità telematica dei
referendum tramite tecnologia blockchain». Lo dice lui, non io.

Non è un "attacco" a nessuno, questa non è politica, sono dati di fatto.

Ma è vero, il tema del voto elettronico non è tecnico per me, questa è
l'essenza del mio talk. Perché limitarsi a contrastare il voto elettronico
dal punto di vista tecnico significa perdere in partenza strumenti molto
più potenti, giuridici e sociali molto più significativi, combattendo sullo
stesso campo di chi questo voto elettronico vuole imporlo, appunto,
giocando sulla mera propaganda.
Pretendendo onestà sul tema. Dimostrando cioè come una certa propaganda
distorce sistematicamente il contenuto delle comunicazioni, come citi casi
parziali, senza metterli nel giusto contesto, e come dimentichi casi di
gran lunga più significativi. Chi lo fa questo? Il M5S e la Lega, non
altri. Non c'è nulla di politico in questo. È un dato di fatto. Di nuovo
questi noiosi fatti.

Ma di questo ad IHC non si può parlare, perché qualcuno - che ad oggi non
ci sta neppure mettendo la faccia - non vuole, perché ha deciso che non si
può parlare di politica, ha deciso lui per tutti di cosa si può parlare.
Pazienza. Mi sembra un'occasione persa per tutti, soprattutto mi sembra
molto poco in linea con quello che gli hacker hanno fatto negli altri paesi
in questo tema.

Quindi Fabio, ...libero io di non cancellare parole da quello che faccio e
liberi voi (loro?) di non accettare il talk. Non mi sembra di doverci fare
un dramma, solo sarebbe onesto dire le cose come stanno senza mezze verità
di comodo per non scomodare l'amor proprio di persone incapaci di fare i
conti con le proprie azioni da doverle giustificare in modo consolatorio.

Registro che la deriva del giustificazionismo scorre forte in IHC, prima
avete tentato di convincerVI che fosse un mero intervento editoriale, poi
una mancanza di qualità nella proposta ("non cita neppure i pillar
dell'intervento"), poi che questo talk fosse addirittura un rischio per
l'organizzazione (manco fosse venuto Osama Bin Laden in persona a
parlarne), ora viene fuori che è tutto solo una banale mancata adesione
alle "regole condivise" (interpretate come fa comodo). Si sente lo stridio
delle unghie che scivolano sullo specchio. Nessuna di queste cose si
sarebbe risolta richiedendo l'alterazione dell'abstract sull'essenza della
proposta, ma cassando l'intervento a priori, senza discussioni e senza
commenti. Arrampicarsi su tutte queste giustificazioni non giova
all'autorevolezza di questa program committee che peraltro non riesce
neppure a metterci la faccia in questa decisione.

Quindi a questo punto c'è tutto il diritto di registrare questo diniego
alla voce "censura", almeno secondo i significati più in voga nei dizionari
della lingua italiana ai quali IHC può sicuramente rivolgersi in caso di
necessità. Consiglio anche la lettura di una buona enciclopedia filosofica
alla voce libertà d'espressione, certo dovranno superare di qualche secolo
il pensiero di Rousseau, che va tanto di moda in questo periodo, per essere
in pari con i tempi moderni.

C'era una volta una comunità in cui l'informazione voleva essere libera
quindi lasciatemi sorridere sulle vostre "regole condivise" che impediscono
di parlare di certe cose. Oh... very hacker...

Pace e bene, fratello...
E

PS - Per chi non fosse attento il problema è stato superato in quanto il
talk si terrà a Genova durante l'Hackmeeting Venerdì 6 alle ore 16.


Il giorno 3 luglio 2018 19:38, Fabio Pietrosanti (naif) - lists <
lists@???> ha scritto:

> Il talk non è stato censurato e c'è solo la volontà di fare la vittima.
>
> Emmanuele, io ti voglio bene uguale, non sputare sullo sforzo dei tanti
> del content team che si fanno un mazzo (nota: io non sono nel content team).
>
> Questo talk è stato richiesto ad Emmanuele proprio da me.
>
> Non tira proprio una brutta aria, sul tema voto elettronico ci sono
> diversi altri interventi, tutti ben critici.
>
> Inoltre vi sono numerosi interventi (forse un 20%) di tipo sociale con
> rilevanza politica (chiamiamoli "hacktivistici").
>
> Tuttavia nessuno di questi si esprime con un wording che possa essere
> strumentalizzato da terzi come un "attacco politico", ovvero nessuno con un
> esplicito orientamento nell'abstract "contro un partito" e/o "contro un
> esponente politico", ma focalizzati sul "tema" con una vision di tipo
> critica.
>
> Le regole condivise, onde evitare strumentalizzazione da parte di chi fa'
> lotta politica e volesse eventualmente/strumentalmente impiegare gli hacker
> e l'hacker camp per la propria agenda, sono chiare e semplici
> https://www.ihc.camp/programma/call-for-contents/
>
> "non avere carattere: commerciale, politico/religioso, discriminatorio,
> fuffaiolo"
>
> Da qui possiamo fare una interpretazione semantica semplice:
>
> "Talk che non indicano in modo esplicito favore o opposizione ad un
> partito politico e/o una fede religiosa e/o ad una azienda e/o ad un
> prodotto in particolare."
>
> L'abstract proposto sottolinea direttamente l'orientamento verso uno
> specifico partito politico e specifico esponente politico, ne consegue che
> è in contrasto con la regola di cui sopra.
>
> Ciò non significa che il relatore in questione (Emmanuele, con cui
> condividiamo tante attività di contrasto e attivismo sul fronte
> anti-voto-elettronico sia con Hermes che con E-Privacy che con Crvd.org e
> ci vogliamo bene) sia stato censurato.
>
> Tutt'altro, il content team ha espresso un forte orientamento e sforzo per
> averne il contenuto proposto (che per di più gli ho richiesto di proporre
> io), richiedendo soltanto di togliere dall'abstract i riferimenti a rischio
> di strumentalizzazione come "attacco politico" secondo il regolamento.
>
> Il tutto rimanendo nella piena e completa libertà di parlare di quel che
> vuole e come vuole, apprezzandone il contenuto.
>
> Ovvero, tanto per risottolinearlo, nessuno ha richiesto che non si
> parlasse di un certo argomento, ovvero nessuno ha censurato alcun tipo di
> contenuto.
>
> Per il resto ci vogliamo bene uguale :*
>
> Fabio
>
>
> On 03/07/2018 10:27, exedre wrote:
>
>> Per quanto vi possa interessare proprio pochi momenti fa mi è stato
>> comunicato dalla Program Committee dell'Italian Hacker Camp la censura del
>> mio talk sul voto elettronico per non aver voluto eliminare dall'abstract
>> le parole "M5S" e "Lega". La settimana scorsa mi avevano invitato ad
>> alterare l'abstract, cosa che avevo rifiutato. Oggi il responso.
>>
>> Mi fido molto della capacità di giudizio degli organizzatori dell'IHC
>> quando dicono che questo talk avrebbe potuto "mettere a rischio la prima
>> edizione di un camp hackero italico" (riporto testuali parole) ed è un
>> segnale da non trascurare. Perché delle due l'una: o c'è un interesse
>> negli
>> organizzatori di esplicito favore verso questi partiti tale da non volere
>> che siano citati, neppure con espliciti dati di fatto (e non voglio
>> crederlo) o invece è reale che la semplice espressione di idee non consone
>> ad alcuni partiti metterebbe veramente a rischio l'organizzazione di un
>> evento.
>>
>> Importante, io credo, sottolinearlo per capire l'aria che sta iniziando a
>> tirare.
>>
>> A questo punto non posso ulteriormente non ringraziare l'organizzazione
>> dell'Hackmetting di Genova per l'ospitalità. Ci vediamo venerdì...
>>
>> Grazie,
>> E
>> _______________________________________________
>> Hackmeeting mailing list
>> Hackmeeting@???
>> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
>>
>
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
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