Il talk non è stato censurato e c'è solo la volontà di fare la vittima.
Emmanuele, io ti voglio bene uguale, non sputare sullo sforzo dei tanti
del content team che si fanno un mazzo (nota: io non sono nel content team).
Questo talk è stato richiesto ad Emmanuele proprio da me.
Non tira proprio una brutta aria, sul tema voto elettronico ci sono
diversi altri interventi, tutti ben critici.
Inoltre vi sono numerosi interventi (forse un 20%) di tipo sociale con
rilevanza politica (chiamiamoli "hacktivistici").
Tuttavia nessuno di questi si esprime con un wording che possa essere
strumentalizzato da terzi come un "attacco politico", ovvero nessuno con
un esplicito orientamento nell'abstract "contro un partito" e/o "contro
un esponente politico", ma focalizzati sul "tema" con una vision di tipo
critica.
Le regole condivise, onde evitare strumentalizzazione da parte di chi
fa' lotta politica e volesse eventualmente/strumentalmente impiegare gli
hacker e l'hacker camp per la propria agenda, sono chiare e semplici
https://www.ihc.camp/programma/call-for-contents/
"non avere carattere: commerciale, politico/religioso, discriminatorio,
fuffaiolo"
Da qui possiamo fare una interpretazione semantica semplice:
"Talk che non indicano in modo esplicito favore o opposizione ad un
partito politico e/o una fede religiosa e/o ad una azienda e/o ad un
prodotto in particolare."
L'abstract proposto sottolinea direttamente l'orientamento verso uno
specifico partito politico e specifico esponente politico, ne consegue
che è in contrasto con la regola di cui sopra.
Ciò non significa che il relatore in questione (Emmanuele, con cui
condividiamo tante attività di contrasto e attivismo sul fronte
anti-voto-elettronico sia con Hermes che con E-Privacy che con Crvd.org
e ci vogliamo bene) sia stato censurato.
Tutt'altro, il content team ha espresso un forte orientamento e sforzo
per averne il contenuto proposto (che per di più gli ho richiesto di
proporre io), richiedendo soltanto di togliere dall'abstract i
riferimenti a rischio di strumentalizzazione come "attacco politico"
secondo il regolamento.
Il tutto rimanendo nella piena e completa libertà di parlare di quel che
vuole e come vuole, apprezzandone il contenuto.
Ovvero, tanto per risottolinearlo, nessuno ha richiesto che non si
parlasse di un certo argomento, ovvero nessuno ha censurato alcun tipo
di contenuto.
Per il resto ci vogliamo bene uguale :*
Fabio
On 03/07/2018 10:27, exedre wrote:
> Per quanto vi possa interessare proprio pochi momenti fa mi è stato
> comunicato dalla Program Committee dell'Italian Hacker Camp la censura del
> mio talk sul voto elettronico per non aver voluto eliminare dall'abstract
> le parole "M5S" e "Lega". La settimana scorsa mi avevano invitato ad
> alterare l'abstract, cosa che avevo rifiutato. Oggi il responso.
>
> Mi fido molto della capacità di giudizio degli organizzatori dell'IHC
> quando dicono che questo talk avrebbe potuto "mettere a rischio la prima
> edizione di un camp hackero italico" (riporto testuali parole) ed è un
> segnale da non trascurare. Perché delle due l'una: o c'è un interesse negli
> organizzatori di esplicito favore verso questi partiti tale da non volere
> che siano citati, neppure con espliciti dati di fatto (e non voglio
> crederlo) o invece è reale che la semplice espressione di idee non consone
> ad alcuni partiti metterebbe veramente a rischio l'organizzazione di un
> evento.
>
> Importante, io credo, sottolinearlo per capire l'aria che sta iniziando a
> tirare.
>
> A questo punto non posso ulteriormente non ringraziare l'organizzazione
> dell'Hackmetting di Genova per l'ospitalità. Ci vediamo venerdì...
>
> Grazie,
> E
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting