Autore: Marco A. Calamari Data: To: ZeroRh-, hackmeeting Maillist Oggetto: Re: [Hackmeeting] IHC2018 - Italian Hacker Camp 2-5 Agosto @ Padova
On Fri, 2018-06-29 at 15:52 +0000, ZeroRh- wrote: > Bella,
>
> grande notizia per noi del Ronin.
>
> Putroppo essendo tutti studenti e studenti-lavoratori, l'HM, al netto di
> non rinunciare a dare esami proprio nelle due settimane più importanti
> della sessione e licenziarsi, ci è non congeniale (ma come poco
> sottovoce hanno detto alcuni al pre-hack, sticazzi degli studenti, e ci
> sta :), poi però non sono cattivi gli studenti che non si vogliono
> avvicinare ;) )
>
> Ciò detto IHC ci pare molto interessante.
> Sopratutto per le date che sono appunto compatibili.
>
> A livello personale, mi fa ridere che il MOCA vada bene (e ve ne era
> gente della lista) e l'IHC no. E li formatori delle forze dell'ordine ve
> ne erano in abbondanza a fare talk et affini. Comunque non è importante,
> non è che ci debba essere coerenza, ergo...ma tanto polemizzare è
> inutile. Qui si fa bullismo da tastiera quando si è ugualmente in
> contraddizione su mille cose, ma c'è chi ha diritto di viversi le
> proprie contraddizioni e chi no, non so chi abbia deciso cosa se non una
> sorta di sottorete nella lista. Ma è poco importante. Secondo me IHC, a
> cui non sono mai stato prima, è un'opportunità per vedere come fanno
> altri le cose, su come hanno risolto problemi, contattato che tipo di
> persone, etc...fare rete con altra gente che magari è più "hacker" di
> quanto si crede, che magari è proprio uguale a tutti i dottorandi, ex
> dottorandi, lavoratori in aziende, consulenti, ricercatori, cazzi e
> mazzi che ci sono qui in lista. Non credo che (stimo) 500 persone
> possano definirsi nulla su un paese di 64 milioni. Hackmeeting è un
> evento che ha tanti anni, che ha sicuramente la sua fetta, ma immagino
> che vhacking possa voler dire tanto altro e tante altre persone
> legittimamente al di fuori di questo giro (magari sono proprio all'IHC,
> io non lo so).
>
> Comunque, tanto per dire, noi il 17 luglio (altro motivo per cui non
> possiamo venire dovendo organizzare) abbiamo un evento in Sapienza
> organizzato con Link (ed anche tutto il DLU per una seconda parte che
> verrà in futuro). E' un evento che pone le basi di un dialogo già aperto
> fra noi del ronin-lab (tramite link che ha persone in senato accademico
> e nei dipartimenti) la sapienza e sopratutto la facoltà di: scienze
> matematiche fisiche e naturali.
> Il tutto sarà condensato in una serie di appuntamenti bimestrali per
> tutto il semestre che inizia a settembre. Andando a coprire in parte un
> buco dell'università, ovvero le scienze computazionali nella facoltà e
> nei vari dipartimenti. Parte da noi, ma sarà coadiuvata e patrocinata
> probabilmente dalla facoltà, forse avremo dei rimborsi, sicuramente
> apooggio burocratico, amministrativo e pubblicità sui siti e non solo
> (noi vorremmo andare oltre, con dei corsi riconocsiuti etc etc...e vi è
> molto di cui si sta dialogando proprio con le istituzioni su questo).
> Gli appuntamenti saranno con ospiti, lezioni frontali nelle sedi dei
> dipartimenti e poi approfondimenti al DLU (al ronin-lab principalmente,
> ma non solo). Noi faremo da relatori, ma anche da filo conduttore. Sarà
> tutto non di livello base, ma dall'intermedio alle soluzioni specifiche
> per i vari dipartimenti.
> Il tutto viene dal voler fare nuove conoscenze, spinti dai nuovi ragazzi
> del lab stessi e dalla proposta di link di farli assieme dei corsi. Ci
> siamo sentiti con il LUG della sapienza, con l'aula2 di ing. etc
> etc...per espandere la rete di questo evento che forse avrà una grande
> portata, forse non avrà nessun impatto.
> Ma sarà una cosa che a questo livello puoi fare, solo, e va fatta, con
> le istituzioni. Perchè la gente viene, gli studenti sono incentivati
> etc...solo se sanno di "non perdere il loro tempo", ed allora devi
> insinuati in loro, e prenderli per la gola, farli venire e parlando di
> cose accademiche buttare li concetti, metodi, modi di vedere. Per poi
> farli venire al ronin il pomeriggio e poter dare altro oltre l'accademia
> dura e pura. Ma solo se hai un pubblico e lo rendi un minimo critico
> oltre a dargli nuovi strumenti, puoi essere impattivo sulle persone. E
> gli studenti universitari, per me, a livello personale, visto l'impatto
> che possono avere nella ricerca, sono il bacino a cui parlare. Ma "gli
> smanettoni" et affini oggi li devi creare. Devi essere dentro per
> parlare alle persone, se no sei lontano. Faremo una diretta FB con la
> pagina di Link e storie instagram delle cose pomeridiane poi fatte al
> DLU (che ha una pagina instagram), riprenderemo le lezioni frontali/talk
> e li metteremo su qualche piattaforma non-open probabilmente oltre che
> su quelle open, perchè sia più umano per tutti accedervi a costo zero.
> Ecco noi pensiamo che i professionisti, i relatori che sanno parlare ad
> una folla disinteressata rendendola edotta ed interessata, etc...siano
> delle risorse. Sempre. La conoscenza è potere. Noi stiamo scegliendo
> quello per cui siamo nati, essere dentro l'università per essere fra gli
> studenti, con gli studenti, parlando a loro e dando a loro possibilità e
> risorse.
Rispondo con due righe sole, perche' sono semplicemente d'accordo su
quasi tutto.
Condividere la conoscenza e' la mia passione, sono anche un discreto
formatore ed ogni tanto mi studio qualcosa di interessante.
Se riesco ad andare ad IHC dovrei parlare di sicurezza e privacy "sistemica"
dell'IoT.