[Storiaorale] Mostra di Attilio Forgioli "Alagna. 14 luglio …

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Auteur: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
Date:  
À: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
Sujet: [Storiaorale] Mostra di Attilio Forgioli "Alagna. 14 luglio 1944"
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea

nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della
Resistenza e dell’età contemporanea

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
<mailto:istituto@storia900bivc.it> istituto@???

<http://www.storia900bivc.it/> www.storia900bivc.it





A Varallo, nella sede dell'Istituto, in via D'Adda, 6, sabato 7 luglio 2018
sarà inaugurata, alle ore 11, la mostra Alagna. 14 luglio 1944, dell'artista
Attilio Forgioli, che espone dipinti e pastelli in ricordo degli 8
carabinieri e 8 partigiani fucilati ad Alagna nel 1944. La mostra, ad
ingresso libero, rimarrà aperta dal 7 luglio al 2 settembre (escluso il 15
agosto), nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30;
sabato e domenica dalle 15 alle 18. Lunedì chiuso.

Inoltre, un'installazione di Attilio Forgioli sul tema sarà visitabile nelle
vicinanze della chiesa parrocchiale di Alagna dal 14 luglio al 2 settembre
2018.

L'iniziativa è promossa dall'Istituto per la storia della Resistenza e della
società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia con il
patrocinio di Consiglio regionale del Piemonte, Comitato per l'affermazione
dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana,
Anpi Comitato provinciale di Vercelli, Provincia di Vercelli, Città di
Varallo, Comune di Alagna.



Tal fu l’ora tragica di quel 14 luglio 1944 quando corse sangue quasi sulla
soglia della Chiesa d’Alagna. Un quadro comunica sensazioni a chi lo guarda,
ti stende la mano e ti accompagna all’origine, invitandoti ad assaporare il
senso del presente e del futuro. Forgioli ha, nell’innato tratto artistico,
la capacità del ricordo e, nell’espressività delle opere, l’invito alla
memoria.

16 ragazzi, eroi, hanno sacrificato il bene della vita ai più nobili ideali
di libertà, giustizia e democrazia, ponendo le basi che ci consentono, oggi,
di vivere in pace in un Paese libero e democratico. Ricordiamoci però che
“la libertà non è mai una conquista definitiva, è un bene prezioso che
bisogna difendere giorno per giorno”.



Attilio Forgioli

Nasce a Salò nel 1933. Compie gli studi artistici presso l’Accademia di
Brera a Milano, dove ha come insegnanti Funi e Reggiani e frequenta
Olivieri, Pardi, Morlotti, Chighine, Marzulli, Romagnoni, Savinio, Guccione,
Raciti, Plescan, Sarnari, Calabria.

Durante gli anni ottanta conosce Pino Mongello e Flaminio Gualdoni con i
quali avvia l’attività della Civica Raccolta del Disegno di Salò. Nel 1978
partecipa alla Biennale di Venezia e alla Biennale di S. Paolo in Brasile e
nel 1986 alla Quadriennale di Roma. Durante gli anni novanta viene
presentato in due personali nelle Marche e a Treviso, organizzate
rispettivamente dai critici Elena Pontiggia e Marco Goldin.

Tra le sue mostre più importanti si ricordano l’antologica presentata da
Flaminio Gualdoni al Museo della Permanente di Milano (2003), la personale
alla Galleria Guastalla di Milano (2006) presentata dal critico Claudio
Cerritelli, e la mostra antologica di pastelli presentata da Sandro
Parmiggiani a Palazzo Magnani a Reggio Emilia (2006). Nel 2007 si svolge
un’importante personale presso il Grande Miglio in Castello a Brescia e
un’altra alla Galleria Rafanelli di Genova. Nel 2008 Forgioli espone alla
Casa del Mantegna a Mantova e nuovamente al Museo della Permanente di Milano
con un omaggio in ricordo dell’amico pittore Lino Marzulli.

Ha esposto in Italia, in Francia, in Inghilterra, negli Stati Uniti, in
Svizzera, in Belgio, in Germania. Nella primavera del 2011 il CSAC “Centro
Studi e Archivio della Comunicazione” dell’Università degli Studi di Parma,
allestisce, presso il salone delle Scuderie di Palazzo Pilotta,
un’importante mostra antologica a cura di Carlo Arturo Quintavalle (catalogo
Electa), con 150 delle opere donate all’archivio. Sempre nel 2011, espone al
Padiglione Italia della Biennale di Venezia, presentato dal poeta Franco
Loi. Attilio Forgioli alterna il suo lavoro di pittore tra gli studi di
Milano e quello di Alagna, in Valsesia.