Autore: Jaromil Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] IHC2018 - Italian Hacker Camp 2-5 Agosto @ Padova
On Thu, 14 Jun 2018, 朱莉娅酷 wrote:
> On 30/05/2018 22:33, Ciaby wrote:
> > E comunque si, un codice di condotta non farebbe schifo, stranamente in
> > un sacco di comunità ci hanno già pensato, qui invece no. Chissà perchè?
> > ¯\_(ツ)_/¯ > ciaby io ti voglio bene ma questa è una cagata. è uno spazio
> autogestito e il "codice di condotta" è stato già scritto cent'anni
> fa. e conunque i "codici di condotta" spesso nella pratica e messi
> sotto il minimo sforzo sono deludenti e servono solo a far star
> meglio chi nel conflitto NON è rimasto coinvolto, a rassicurarli che
> "qualcosa è stato fatto"; rimando al libello Dangerous Spaces per
> teoria, esempi, controesempi e illuminanti argomentazioni a difesa
> delle pancate come extrema ratio
completamente d'accordo \o/ con questo e anche con il ribrezzo
espresso nell'altra mail sull'unificazione tra STACK e HEAP - anzi a
mio parere ci dovrebbe essere un terzo elemento architettonico di
"memoria condivisa" considerando l'avvento massivo di reti
computazionali distribuite.
tornando a questo topic, se proprio ci serve un COC diamoci da fare ad
aggiornare la descrizione storica degli hackmeeting e lo spirito in
cui si fanno, che credo cmq sia gia' ottima quella che contribui' a
suo tempo Oedipa. Basandosi su quella spero qualsiasi essere senziente
si renda conto se gli arriveranno pankate e perche'. se serve un
"codice" per capirlo allora non siamo piu' anarchici.
cmq tu che ti firmi col nome cinese strano stai avantissimo. spero che
capita ci facciamo una chiacchierata all'hackmeeting