[Storiaorale] Il Patto della Montagna torna al cinema nel Bi…

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Auteur: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
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À: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
Sujet: [Storiaorale] Il Patto della Montagna torna al cinema nel Biellese
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea

nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della
Resistenza e dell’età contemporanea

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
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Dopo il successo delle proiezioni a Candelo, Firenze e Torino, il film
documentario Il Patto della Montagna, di Manuele Cecconello e Maurizio
Pellegrini, torna in sala nel Biellese, al Cinema Giletti di Ponzone,
giovedì 24 maggio 2018 alle ore 21, e al Cinema Verdi di Candelo lunedì 28
maggio, alle ore 21 e alle ore 21.30. Saranno presenti i registi e la
produzione.



A guerra aperta, tra il 1943 e il 1945, nel Biellese si conducono trattative
segrete tra imprenditori tessili, operai e partigiani per tutelare la
produzione e ottenere migliori condizioni lavorative. Si arriva ad un
risultato straordinario: la parità salariale tra donne e uomini, una
conquista che a livello internazionale sarà raggiunta solo negli anni
sessanta. Per la prima volta in Europa, in tempo di guerra, le
rappresentanze del mondo del lavoro cercano - sotto la protezione dei
partigiani - di riattivare dal basso quelle dinamiche democratiche
necessarie alla ripresa dello sviluppo: un esempio di coraggio,
organizzazione e lungimiranza storica.

A raccontarlo è Argante Bocchio, Comandante Massimo, ultimo testimone
lucidissimo di quei fatti straordinari. E le parole si intrecciano con i
ricordi di Nino Cerruti, il famoso stilista internazionale, figlio di
quell’imprenditore che firmò il Patto in rappresentanza del settore. Ad
interpellare questi grandi testimoni è la curiosità di due giovani stilisti:
Christian, che utilizza tessuti biellesi per le sue collezioni che sfilano
sulle passerelle dell’alta moda di Milano, e Sara che lavora con la memoria
dei vecchi operai. Da questo incontro tra generazioni distanti nasce l’idea
di creare un omaggio alla storia comune e al partigiano che tutto fece
cominciare.

Il film è una produzione Jean Vigo Italia, VideoAstolfoSullaLuna,
cofinanziato da Mibact - Direzione Generale Cinema e FCTP Film Commission
Torino Piemonte, con il patrocinio di: Sensi Contemporanei - Agenzia per la
Coesione del territorio, Istituto per la storia della Resistenza e della
società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, Istoreto -
Istituto per la storia della Resistenza e della società Contemporanea di
Torino, Anpi - Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Uncem - Unione
comuni e comunità montane.