L'ultima mutazione del capitalismo, chiamato da alcuni "capitalismo di
piattaforma", pare aprire una prospettiva da scenario cyber-punk. Lo
Stato, da tutore degli interessi delle aziende nazionali, sta ora
abbracciando l'espansione capitalista di multinazionali, agevolando la
logistica con opere come la TAV, TAP, corridoi europei etc.
Queste multinazionali, vivendo in un "meta-stato", hanno bisogno di
"standard" per massimizzare i loro profitti, specialmente nel campo
della sicurezza e della logistica.
Oltre all'impiego di guardie private (Vigilantes, etc.), esse sfruttano
la tecnologia come mezzo per la distribuzione della loro merce
(Amazon, Deliveroo etc.) e per il controllo (telecamere, tracciamento,
profilazione etc.). In tutto questo gli apparati repressivi dello stato
ringraziano e delegano il proprio lavoro a ditte di informatiche
private oppure cerca accordi per farsi fornire le informazioni di cui a
bisogno dalle multinazionali.
L'ultimo step di questa trasformazione e' l'industria 4.0 che uniforma
il processo produttivo, polarizzando i lavoratori in due nuclei: una
piccola elite che gestira' le tecnologie e una grande massa schiava
dalle macchine.
Come ogni rivoluzione industriale che si rispetti, si prospetteranno 3
risposte: asservita, sindacalista e luddista.
Fantasiosamente il talk proporra' la visione distopica di un luddista
4.0 che si trova ad affrontare un futuro in cui le corporation avranno
raggiunto il controllo totale.
