Re: [Hackmeeting] social network e politica

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: nessuno
Data:  
Para: hackmeeting
Asunto: Re: [Hackmeeting] social network e politica
Il 2018-04-24 13:06 frenesi@??? ha scritto:
> Ciao,
> devo dire che gli interventi di scarph, cocco, boyska e arclele mi trovano
> tutti d'accordo.


>
> Il 19/04/18 16:11, boyska ha scritto:
>> daniele.gambit@???:
>>> https://www.dinamopress.it/news/perche-lavori-gratis-zuckerberg-non-solo-anche-non-iscritto-facebook-uscirne/
>>
>> molto bella la parte in cui "tecnologie del comune" rimanda ad un
>> articolo di Francesca bria [0], che evidentemente di comune ne sa,
>> essendo CTO per il comune di Barcellona.
>> Infatti in quell'articolo ci propone di coinvolgere i cittadini
>> attraverso piattaforme data-intensive perché noi (ma noi chi?) dobbiamo
>> originare un new deal dei diritti. Non è una boutade, già da qualche
>> anno parla di data-driven cities.  Vedi ad esempio [1] ma è facile
>> trovare altro. (a proposito, parla anche molto di sovranità
>> tecnologica/digitale, che vuol dire, almeno secondo lei, sviluppare
>> un'infrastruttura cittadina per il processamento dati, promuovere le
>> startup, trasformare il municipio in una struttura agile[2]).
>> È un link che dà la cifra dello smarrimento e della confusione che si
>



per il momento, come nella favola di pinocchio, per continuare a
raccontare bugie
e pagare meno multe,trasferisce i server:

"Facebookgate. Il 25 maggio entrano in vigore le nuove regole europee
che danno più diritti ai cittadini.
Trasferite in segreto le vite digitali di un miliardo e mezzo di utenti
dai server in Irlanda alla più
«permissiva» California. La società di Zuckerberg nel mirino di avvocati
e politici di mezzo mondo"
"Lo spostamento di massa, peraltro non annunciato, si è scoperto solo
mercoledì scorso grazie all’agenzia Reuters,
che ha notato un cambiamento di poche lettere in una bozza dei «termini
e condizioni» del social network,
in cui si annotava che i dati dei cittadini non europei prima custoditi
da Facebook Ireland
(all’interno dell’Ue dunque) sarebbero stati trasferiti a Facebook Inc.
negli Stati uniti.

A scoop pubblicato, la società di Zuckerberg ha dapprima fatto capire di
voler spostare tutti
quei dati solo per abbassare i rischi di multa in caso di violazione.

Una tesi degna di Pinocchio però"

https://ilmanifesto.it/gdpr-facebook-teme-le-norme-sulla-privacy-e-sposta-tutti-i-dati/

già prima dello scandalo però lavorava in github sulla crittografia del
messenger
(riconoscimento facciale in canada?):
https://www.wired.it/internet/web/2018/01/10/facebook-lancia-un-protocollo-di-crittografia-sicura-per-le-chat-di-gruppo/
certo è che profilazione protetta da stati da 3 mondo oppure + liberali
da un lato
e proposte di crittografia dall" altro rivelano la shizzofrenia del
social...
alternative?
continuare ad usarlo rendendosi superiori di coscienza o ci sono altri
social
che compariranno anche loro in futuro?