Hey,
In Italia non se ne sta parlando, ma ci brutte notizie per le sexworkers 
ammmericane.
ne ho scritto al volo sul sito di betty
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http://www.betty-books.com/2018/04/15/stati-uniti-sexworkers-online-sotto-attacco/
ve lo sintetizzo qui sotto:
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Stati Uniti. Un’inedita allenza di blogger, Editor, attivisti della rete 
e sexworker si darà appuntamento il 2 giugno.
un nuovo disegno di legge contro il traffico sessuale online rende le 
piattaforme web responsabili dei contenuti caricati dai loro utenti. 
Dozzine di siti utilizzati dalle e dai sexworkers per pubblicizzare i 
propri servizi hanno cambiato i loro termini di servizio o chiuso 
completamente.
Questo nuovo disegno di Legge, approvato il 27 febbraio dalla Camera dei 
Rappresentanti, combina la legge SESTA (Stop Enabling Sex Traffickers 
Act) del Senato e la legge FOSTA (lotta contro il traffico sessuale 
online) ma sarà davvero efficace? Secondo le e i sexworkers no!
La risposta di tante e tanti sexworker non si è fatta attendere, la 
campagna di protesta corre sotto l’ashtag #survivorsagainstsesta dove 
sono raccolte informazioni specifiche sulla legge e i comunicati stampa
Queste “retate esemplari” oltre ad allontanare ancora di più una 
prospettiva di legalizzazione della prostituzione hanno creato un danno 
concreto alla vita delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso, perché 
le piattaforme online sono difatti molto utili in termini di “Safety” 
come  sottolinea Siouxsie Q – porno attivista:
"Con l’aumento dell’accessibilità di Internet negli ultimi due decenni, 
più sex worker utilizzano piattaforme che ci permettono di mettere tempo 
prezioso, spazio e controllo tra noi ei nostri clienti (...)"
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che ne dite? se volete commentare ecc io felicemente integro l'articolo, 
se volete scrivere qualcosa (metti che questo fine settimana vi poiace 
l'idea di stare chiuse in casa, ahahah)
lo pubblico :) perchè non se ne sta parlando.
cia' pussybrain