[Sempre Verde] invito escursione - Pizzo Deta - domenica 22 …

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Autor: Sempre Verde
Data:  
Para: sempreverde
Asunto: [Sempre Verde] invito escursione - Pizzo Deta - domenica 22 apr 2018 - L'Appennino Gentile
L'associazione Sempre Verde Pro Natura Latina
<https://www.facebook.com/groups/sempreverde.lt/> vi invita a salire su Pizzo
Deta 2041 mt
<https://www.facebook.com/pages/Pizzo-Deta-2041-mt/474214049268141> per
celebrare la nostra adesione al Comitato per la Promozione dei Monti Ernici
(http://www.comitato-ernici.org/
<https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.comitato-ernici.org%2F&h=ATPOZPeDp2ak47qzTQfAILLXoyGcIudhNox5LmrH7K8SGgCdsZdtTt9vm5yKVP7K__VjZk_5HSn3ioqAosV5iB5ZbWgXVvpDFbbDXLJWtnDPsUnWYQ>
)

La difficoltà dell'escursione è Escursionista Espero (EE), alla stessa
strenua della Semprevisa per capirci. Se non siete mai stati in #Appennino
<https://www.facebook.com/hashtag/appennino>, non perdete l'occasione di
capire che cos’è.

Domenica 22 APRILE 2018 L’Appennino Gentile - escursione sul Pizzo Deta
2041 mt <https://www.facebook.com/pages/Pizzo-Deta-2041-mt/474214049268141>
da Prato di Campoli <https://www.facebook.com/pratodicampoliveroli/> (Comune
di Veroli <https://www.facebook.com/comunediveroli/>, FR)

L’ESCURSIONE:
Partenza da Prato di Campoli - Pizzo Deta: sentiero classico, Sentiero Cai
n. 16
Difficoltà: EE parzialmente innevato
Dislivello: 950 m.
Durata escursione: circa 6 ore, soste escluse.

APPUNTAMENTI:
DOMENICA 22 aprile 2018
Partenza da Latina: ore 7:50 al parcheggio davanti il tribunale di Latina
https://goo.gl/maps/J1FpbXxZiCM2
<https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fgoo.gl%2Fmaps%2FJ1FpbXxZiCM2&h=ATOY9yLMdz_mhDhLT7HtjBsddevfF7TNsi_5YArPWdU94YudGvCL_g9MPt83PztPiiJAJpKUMoCsdWGWqNNFTgNGaY3a4k2RTWzYShm9nRG-1ylk9Q>
PARTENZA ORE 8.00

Arrivo previsto a Prato di campoli e inizio trekking h9:30.
Il parcheggio è a pagamento e ha un costo di eu 2,50.
Tutti gli spostamenti saranno effettuati. con auto proprie.
Pranzo al sacco e almeno 1,5l di acqua.
Ritorno a Latina <https://www.facebook.com/latinaofficial/> in serata

COSTI:
A Sempre Verde Pro Natura - Latina è dovuto il solo contributo
assicurativo: 3 euro (solo per chi non è coperto dall'assicurazione
annuale),
Tutti gli altri costi (carburante, cibo, ecc.) sono a carico dei
partecipanti.

Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è gradita
l'iscrizione
all'associazione (EUR 10 socio semplice oppure EUR 25 volontario -
comprensiva di assicurazione annuale) o un piccolo contributo.

Prenotazioni !!!
ai fini assicurativi Ë necessaria la prenotazione al seguente indirizzo
entro il 21 aprile alle 13:00,
al seguente indirizzo:
http://bit.ly/esc_pizzo_deta_018

NB: la prenotazione tramite mail è da richiedere solo in caso di problemi
col modulo google, indicando:
Nome, cognome, data di nascita, numero di cellulare.

CONTATTI:
sempreverde.pronatura@???
http://sempreverdelatina.weebly.com/
<https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fsempreverdelatina.weebly.com%2F&h=ATPu-tjDs_d0GZ27ozw4y38nIfePOMPkE9hgbPmr0QIafGscw9qBGDw-CRlsEkCYDb2-vedFMDEVYfG_b-QdgQ2HsDTwoUVWuB4Ly-XbYHKS7PFd1Q>

Roberto
magalumaca@??? 346 7559147
Gianluca 3313995755

All’inizio dell’escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la
sottoscrizione di una
dichiarazione liberatoria nei confronti dell’associazione Sempre Verde.
Potete anche scaricarla dal seguente link, in modo da portarla già
compilata per accorciare i tempi:
https://drive.google.com/open?id=0B1qaug1AdAHlRE54cEFveUJydms
<https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fdrive.google.com%2Fopen%3Fid%3D0B1qaug1AdAHlRE54cEFveUJydms&h=ATP2d-m_7g61S13xGVM0iwy60csQnWf99msBg-YtwKAR5-6xf4ql0vJ5PgOOd7Ft5a8LDSgOTS4OTVP8NpfemRQLAZy5yUE9dYyIoUuLwQIsYrbo-g>

Visitate la pagina dell'evento per sapere gli ultimi aggiornamenti.

AVVERTENZE E INDICAZIONI

Nota: La classificazione della difficoltà è stata attribuita dal CAI e i
tempi di percorrenza sono indicativi.

Preparazione fisica
Come per ogni altro sport (ad esempio lo sci di fondo, il ciclismo e la
marcia), l'escursionismo può venire praticato con risultati migliori se in
possesso di un adeguato allenamento. Il suo scopo Ë quello di permettere al
nostro organismo di affrontare situazioni, come ad esempio la marcia in
salita per svariate ore, per le quali non Ë preparato e che sarebbe in
grado di superare solo a prezzo di grandi fatiche. L'allenamento diventa
quindi necessario soprattutto per chi svolge un'attività sedentaria per
tutta la settimana come succede alla maggior parte di noi.
Affrontare fisicamente preparati un’escursione vuol dire innanzitutto
sicurezza. La fatica Ë uno dei maggiori nemici dell'escursionista, tanto Ë
vero che la maggior parte degli incidenti avvengono nella fase di ritorno,
quando appunto l'attenzione Ë ridotta per la stanchezza. Ma anche per le
camminate più semplici l'essere stanchi vuol dire non divertirsi, non
apprezzare le bellezze della natura e dei luoghi attraversati."
(cfr. http://www.falconaumanni.it/cosa-devo-sapere-per/
32-la-preparazione-fisica-nel-trekking.html
<https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.falconaumanni.it%2Fcosa-devo-sapere-per%2F32-la-preparazione-fisica-nel-trekking.html&h=ATORCbamtdcCehQmDED64YOKGEbgJbp6m9wPyRj68hMrAHMjYc3uJG70heJ6ufcSdj_JYsbioOmqyIXxWgucvdohELtbg2EQyXJz2yiASwRr0qEorA>
)
"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’ambiente intorno a
noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche per
far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore equilibrio tra
l’uomo e la Natura"

Tratto da Monti Lepini n°29 itinerari per escursioni e trekking è APT
@Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina

I sentieri
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per
un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono
conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso. Il
dislivello Ë quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i sali-scendi sia
per per l’andata che per il ritorno e non Ë la semplice differenza tra la
quota di arrivo e quella di partenza.

Il periodo
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della
forte insolazione, Ë preferibile evitare escursioni sul Versante Sud,
mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende più
suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi
sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali di
questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in caso
di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove
l’orientamento risulta problematico.

L’equipaggiamento
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura del
terreno Ë estremamente variabile, cos’è Ë sicuramente necessario un buon
paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per la marcia
sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di calzettoni
adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento Ë bene essere attrezzati
secondo la stagione: Ë indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo
per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da indossare
nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un
berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio
di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose
nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.

L’alimentazione
Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di
digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare farinacei
e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di forte
sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali minerali ma Ë
bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la precedenza a
prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna eccedere nei
cibi poiché in montagna occorre essere sempre in buona forma fisica.
Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente verso la fine
dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi Ë consigliabile fare
piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico pasto a metà della
giornata.

Attrezzatura
Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica, sono
senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare
escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di
modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e un
grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.

La natura
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a poca
distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione
nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; Ë meglio quindi non
avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. È
assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti:
conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, la
natura Ë ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li
troviamo e, pertanto. Quando percorri un sentiero fai in modo che chi viene
dopo di te non si accorga del tuo passaggio.
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le piante
non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con molta
attenzione puoi vedere ciò che gli altri non vedono.

IMPORTANTE
Si precisa che il presente comunicato costituisce un mero invito per
un'escursione in gruppo per cui l’associazione proponente non assume alcun
onere finalizzato all’organizzazione di detta attività, limitandosi a
favorire l’incontro di persone aventi una comune finalità.
Conseguentemente ciascuno Ë libero di determinare il modo con cui svolgere
l’escursione, tenendo in considerazione anche le proprie attitudini
psico-fisiche.
In considerazione di ciò l’associazione non Ë responsabile per eventuali
danni alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione.
In ogni caso si ritiene doveroso informare che l’attività escursionistica
implica il possesso di una sana e robusta costituzione.
Inoltre, trattandosi di manifestazione pubblica, la partecipazione alle
escursioni implica l’autorizzazione da parte del richiedente sia
all’utilizzo della propria immagine che ai dati in esso contenuti in forma
anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo
consenso dell’interessato, ai sensi e per gli effetti di quanto

*********************

Pizzo Deta è la "montagna sacra" dell'escursionista ciociaro. Chi tra gli
amanti delle alte quote
appenniniche non ha mai toccato con mano almeno una volta la madonnina ai
2041 mt di Pizzo Deta.
visitate il sito
http://www.comitato-ernici.org/

Una classica, imperdibile, nel cuore dei Monti Ernici. Una montagna, anzi
una cima di una catena
montuosa, che, come si evince dal nome stesso, ha la forma di un dito
rivolto verso il cielo.
Una vetta che cambia volto da ogni diverso angolo di osservazione: dolce e
apparentemente innocua
dal versante Verolano, aspra e temibile dal versante rovetano.
Ampi declivi erbosi e boscosi ne caratterizzano il versante sud, mentre a
nord assume un aspetto
prettamente dolomitico.

La vegetazione è piuttosto uniforme: il Prato di Campoli Ë, infatti,
contornato da una fitta e ampia
faggeta che in autunno assume colorazioni multiformi. Frequente Ë,
comunque, la presenza
dell'acero montano e del biancospino.

L’ESCURSIONE
Si parcheggia l'auto al piazzale della madonnina di Prato di Campoli (quota
1100),

Si percorre in tutta la sua lunghezza il Prato in direzione nord-est, fino
ad imboccare il bosco
sul suo bordo settentrionale, sulla sinistra osservando i pendii sommitali
di Pizzo Deta, e
seguendo il vecchio sentiero 16 del CAI.

Entrati nel bosco, e attraversata una radura, si mantiene la sinistra
orografica salendo più
decisamente e raggiungendo, dopo circa 45 minuti dalla partenza, un
profondo fosso che va
attraversato verso destra. Il sentiero si inerpica ripido lungo le ultime
propaggini del bosco
(quota 1750 ca), passando nei pressi di un abbeveratoio. Da qui si scorge
la cresta
tra M. Pratillo e Pizzo Deta, che si raggiunge, dopo circa 50 minuti di
salita ripida ma non
eccessivamente faticosa (se si escludono le giornate e le ore più calde).
Dalla sella, si scorge finalmente la vetta del Pizzo Deta sulla destra,
raggiungibile in 10 minuti di salita su facile sentiero.

Dalla vetta il panorama è mozzafiato: nelle giornate più limpide si
distinguono chiaramente,
oltre a tutte le vette degli Ernici, tutte le maggiori cime dell'Appennino
abruzzese e laziale,
dal Terminillo al Gran Sasso, dal Velino alla Maiella, dai Monti Marsicani
alle Mainarde.
Nelle giornate davvero limpide si può scorgere il Matese, l'Adriatico e il
Tirreno,
con le isole pontine.

Dalla vetta è interessante osservare (con estrema attenzione, specie in
presenza di neve o ghiaccio)
l'impressionante versante settentrionale e il Vallone del Peschiomacello,
con tutta la Val Roveto.




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[image: Immagine incorporata 2][image: Immagine incorporata 1]

Sempre Verde *onlus*
Associazione di Volontariato per l’ambiente – Federata Pro Natura
Sede Legale: Strada Selcella 463, 04100 - Latina (LT)
*dona il 5 x 1000 a " Sempre Verde " C.F. 91060010591*
email: <sempreverde.pronatura@???>sempreverde.pronatura@???
web: http://sempreverdelatina.weebly.com
<http://sempreverdelatina.weebly.com/>
twitter: https://twitter.com/SempreverdeLT facebook
https://www.facebook.com/groups/sempreverde.lt/
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