Re: [Lifeoutoffb] Facciamo Politica

Poista viesti

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Vastaanottaja: Reclamare indipendenza dall'oligarchia del web
Aihe: Re: [Lifeoutoffb] Facciamo Politica
Allora direi che il punto sul wireless cittadino è sacrosanto.

Quanto alle postazioni ha anche senso, però mi suona un po' anacronistico.
Mi fa pensare a quegli scatolotti che si vedono in giro col mouse che è una
rotellina d'acciaio e che nessuno usa. Lì ed anche dopo, dove parli di
formazione ed utilizzo delle strutture, il tutto sembra un po' astratto.
Comunque scrivi cose giuste.

Non citi open data o infrastrutture software, il che da parte tua mi
sorprende. Sciabaca è stato un bell'esperimento che forse nessuno avrà il
tempo di aggiustare. Le votazioni in balia di facebook, come è successo
poco fa, sono anche un problema da risolvere a livello infrastrutturale.
Vogliamo menzionare strumenti di democrazia diretta? O forse è troppo
ambizioso visto lo stato delle cose?

Una cosa bella della tua impostazione è che è concreta, fa riferimento alla
città, dove ci sono molti centri sociali che fanno cose fantastiche ma
magari non riescono a fornire postazioni autonomamente. Quella che manca
però secondo me è una proposta chiara ed efficace per cambiare le cose.

È anche bello a volte tirar fuori qualche idea originale che possa attirare
un po' l'attenzione. Per esempio, non sarebbe bello se il comune offrisse
un servizio di hosting a questi centri? O a tutti i cittadini? Non è
neanche tanto originale ma io non credo di aver mai visitato una pagina del
tipo francesco.occhipinti.catania.it

altra carne sul fuoco: incentivare il comune a sviluppare una propria
cripto moneta? chiaro, può andare male, ma sarebbe un bell'esperimento che
potrebbe portare un po' di rinnovamento trasversale.

vedi un po' cosa di questo sembra avere un senso per te, altrimenti i punti
che hai elencato sono comunque validi


2018-04-15 16:52 GMT+02:00 Cristiano Longo <
cristianolongo@???>:

> Allora ho aggiunto l'ultimo pezzo sulla proposta per il diritto di accesso
> e lo ho rinominato in MD come suggerito da Simone. Ringrazio chi ha
> contribuito e invito tutti a fare una ulteriore revisione che nei prossimi
> giorni vorrei iniziare a diffonderlo.
>
> https://github.com/opendatahacklab/citytechmanifesto/blob/master/
> InternetPerTutti.md
>
> CL
>
> On 03/04/2018 11:43, Cristiano Longo wrote:
>
> si lo stavo già facendo ma devo trovare la forza. L'abstract è qui
>
> https://github.com/opendatahacklab/citytechmanifesto/blob/master/
> InternetPerTutti.txt
>
> Comunque non voglio costringere nessuno a fare una account github per cui
> sarò un collettore tra questa lista e il repo github.
>
> CL
>
>
>
> On 03/04/2018 11:28, Francesco Occhipinti wrote:
>
> scusate mi correggo ... avevo visto il repo e tre issues e pensavo che ci
> fosse già del contenuto, invece Cristiano con la sua incredibile attenzione
> civico-tecnologica ci ha messo solo i titoli quindi è seriamente
> intenzionato a discuterne qui. Cristie mi chiedo come collabori tu a
> progetti open source su Github. Anyway ... per quel che vedo, il rischio
> maggiore è che in questo caso, come è successo molte altre volte, non si
> verifichi proprio nessuna discussione, visto che le restrizioni la
> stroncano in partenza. Che ne diresti di aggiungere una bozza ... la cosa
> più rustica ed essenziale che riesci a mettere insieme, da usare come punto
> di partenza? Leggendo il testo sono sicuro che non resisterò alla
> tentazione di correggerne alcune parti o chiedere chiarimenti, e da lì
> potrà partire la prima pull request e relativo dibattito
>
> 2018-04-03 11:21 GMT+02:00 Francesco Occhipinti <f.occhipinti@???>:
>
>> segnalo a tutti che la discussione si è già spostata su Github, invito
>> chi sia interessato a creare un'account e dire la propria sulle issues del
>> repo
>>
>> 2018-03-30 20:47 GMT+02:00 Simone Ivan Conte <simone.ivan.conte@???
>> >:
>>
>>> Fantastico.
>>>
>>> Github si basa su git. In teoria chiunque puo' clonare la repo da te
>>> linkata e pubblicarla altrove, e fare un merge dei cambiamenti da li verso
>>> la repo originale.
>>> Comunque Github e' facile da usare, lo consiglio a tutti.
>>>
>>> Un abbraccio,
>>> Simone
>>>
>>> Il giorno 30 marzo 2018 16:41, Cristiano Longo <
>>> cristianolongo@???> ha scritto:
>>>
>>>> et voilà!
>>>>
>>>> https://github.com/opendatahacklab/citytechmanifesto
>>>>
>>>> cmq teniamo la discussione in lista perchè non possiamo pretendere che
>>>> tutti gli iscritti abbiano un account github.
>>>>
>>>> CL
>>>>
>>>> On 30/03/2018 17:07, Francesco Occhipinti wrote:
>>>>
>>>> Cristiano che ne dici di mettere su un repo così da lavorare
>>>> comodamente su questo manifesto e gestire meglio le discussioni con issues
>>>> e pull requests?
>>>>
>>>> 2018-03-30 16:36 GMT+02:00 Cristiano Longo <
>>>> cristianolongo@???>:
>>>>
>>>>> Riprendo il subject della mail da una vecchia iniziativa di
>>>>> opendatasicilia cui ho partecipato tempo addietro. ;)
>>>>>
>>>>> Allora in pratica mi sono sentito con Angelo Alù di Generazione Y che
>>>>> mi ha chiesto di contribuire alla realizzazione di un manifesto
>>>>> programmatico nell'ambito delle elezioni del comune di Catania
>>>>> relativamente alle tematiche tecnologiche. A mio avviso la cosa migliore da
>>>>> fare sarebbe stilare alcune proposte che poi le varie forze politiche
>>>>> potrebbero fare proprie. Volevo sapere cosa ne pensate.
>>>>>
>>>>> In merito ai contenuti, la mia analisi è la seguente. Da premettere
>>>>> che sono arrivati i fondi del famigerato PON Metro alla città metropolitana
>>>>> di Catania. La parte di questi fondi destinata ad attività tecnologiche e
>>>>> Smart City dovrebbe essere secondo le mie informazioni attorno ai 20
>>>>> milioni di euro.
>>>>>
>>>>> Ho identificato due grosse aree di rischio nell'implementazione delle
>>>>> famigerate Smart City: controllo ed esclusione. Se voi ne vedete altri
>>>>> siete invitati a sollevarli.
>>>>>
>>>>> Controllo: la disseminazione della città di sensori e le rinnovate
>>>>> capacità di gestione di grossi flussi informativi mettono lo Stato (in
>>>>> generale, la Pubblica Amministrazione) di tracciare in dettaglio e in tempo
>>>>> reale i comportamenti dei singoli cittadini e di creare dei veri e propri
>>>>> profili di gradimento (si veda cosa succede in Cina), permettendo inoltre
>>>>> di implementare politiche di repressione a basso costo;
>>>>>
>>>>> Esclusione: quando l'accesso ai servizi e alla vita democratica si
>>>>> svolge solo su Internet, tutte le fasce che non sono in grado (perchè gli
>>>>> mancano i mezzi fisici, economici o cognitivi) di accedere ad internet
>>>>> restano escluse.
>>>>>
>>>>> Riguardo al problema del Controllo non ho grandi idee da poter
>>>>> spendere in una campagna elettorale municipale.
>>>>>
>>>>> Riguardo al tema dell'esclusione mi viene invece abbastanza facile
>>>>> immaginare alcuni punti.
>>>>>
>>>>> 1) per favorire l'accesso ad Internet a chi possiede l'hardware e le
>>>>> competenze, ma non ha una connessione, bisogna creare una infrastruttura di
>>>>> wifi pubblico. Credo che delle risorse su questo siano state messe nei
>>>>> fondi del PON Metro, ma bisogna vigilare affinchè il servizio wifi sia per
>>>>> tutti e non orientato ai turisti;
>>>>>
>>>>> 2) per chi possiede le competenze ma non ha nemmeno l'hardware,
>>>>> bisognerebbe mettere delle postazioni di accesso ad internete nei luoghi
>>>>> pubblici. Attualmente ce ne sono solo 5 nella biblioteca Vincenzo Bellini e
>>>>> la navigazione è limitata a fini di consultazione e ricerca;
>>>>>
>>>>> 3) per chi non ha le competenze o vuole aumentarle la questione è
>>>>> complessa. La mia idea sarebbe di fare in modo che il comune fornisca spazi
>>>>> e attrezzature a chi vuole svolgere attività formative riguardanti l'uso
>>>>> consapevole della tecnologia e di internet.
>>>>>
>>>>> Vi riporto altre tre tematiche delle quali si sta parlando negli
>>>>> ambienti tech, sulle quali ho intenzione di coinvolgere realtà specifiche.
>>>>>
>>>>> T1. fare in modo che i software prodotti e utilizzati dalla PA siano
>>>>> quanto più possibili free software;
>>>>>
>>>>> T2. caricare le aziende che prendono commesse pubbliche dell'onere di
>>>>> produrre e mettere a disposizione di tutti come open data i dati che
>>>>> raccolgono durante la propria attività. Ad esempio chi si occupa di
>>>>> raccolta dei rifiuti fornisce i dati sul raccolto e su quanto conferisce in
>>>>> discarica, l'acquedotto fornisce i dati sulle fontanelle, ...
>>>>>
>>>>> T3. che mi sta molto a cuore, far si che le pratiche di democrazia
>>>>> partecipata non siano più votazioni su facebook, ma implementino una forma
>>>>> un po più profonda di partecipazione.
>>>>>
>>>>> Amici, resto in attesa di vostro riscontro, il termine ultimo per la
>>>>> produzione di questo documento è il 10 Aprile.
>>>>>
>>>>> Non esitate anche se non siete tecnici, ogni contributo sarà
>>>>> apprezzato.
>>>>>
>>>>> CL
>>>>>
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