[Storiaorale] mostra "Educati alla guerra" a Santhià

Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea

nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della
Resistenza e dell’età contemporanea

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In occasione del 73° anniversario della Liberazione, a Santhià, dal 21
aprile all’11 maggio 2018, alla Galleria civica “Jacopo Durandi”, sarà
esposta la mostra Educati alla guerra. Nazionalizzazione e militarizzazione
dell’infanzia nella prima metà del ’900, a cura di Gianluca Gabrielli,
dottore di ricerca in History of Education all’Università di Macerata.
Un viaggio nell’infanzia del primo Novecento per capire come la guerra, la
morte eroica, il virilismo, l’esaltazione della divisa e delle armi
divennero pane quotidiano per l'infanzia italiana. Come si stava in classe
durante la guerra di conquista della Libia? Cosa si leggeva sui giornalini
durante la Grande Guerra? Come riuscì il fascismo a mettere in divisa la
gioventù italiana? Come venne spiegata a scuola e in piazza la guerra
d’Etiopia? Quando la “cultura militare” divenne materia scolastica? In
Italia tale percorso di nazionalizzazione e militarizzazione dell’infanzia
fu sicuramente il più continuo e intenso di tutta Europa.
L’inaugurazione della mostra, alla presenza del curatore, si svolgerà sabato
21 aprile, alle ore 17. Sarà poi visitabile nei seguenti orari di apertura:
da martedì a venerdì dalle 15.30 alle 18.30 (esclusi festivi); sabato dalle
9.30 alle 12.

Per le classi interessate è prevista una visita guidata alla mostra nei
giorni di mercoledì 2, giovedì 3, mercoledì 9 e giovedì 10 maggio, ore
10-13; 14-16. È obbligatoria la prenotazione alla segreteria dell'Istituto
(0163-52005; <mailto:istituto@storia900bivc.it> istituto@???).

L’iniziativa, promossa dall’Istituto con la compartecipazione del Comitato
della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei
principi della Costituzione repubblicana, è realizzata in collaborazione con
Città di Santhià, Associazione La Voce, Centro culturale Jacopo Durandi e
Compagnia teatrale Gli Sbiriulà di Santhià.



In allegato la locandina dell’iniziativa.