[Lecce-sf] l'ordine del dicorso

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Autor: Silverio Tomeo
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Para: social forum
Assunto: [Lecce-sf] l'ordine del dicorso
Quella in atto a Lecce è solo una ristrutturazione ancora più a destra della
destra, in sintonia con quella nazionale....I fans e i supporter di
Salvemini non possono capirlo, o fanno finta, e cercano di imporre un
"ordine del discorso" da cui viene rimosso il ruolo di Delli Noci con
"Andare oltre" (che è di tutta evidenza pubblica) e il gioco delle tre carte
di Marti, un discorso dove si ribadisce il ruolo salvifico del sindaco non
più zoppo ma ormai del tutto funzionale alla ristrutturazione della destra,
un discorso corrivo che propugna la "situazione data" come ineluttabile, che
andrebbe pragmaticamente vissuta e già così risolta. Bisogna far saltare
quest'ordine del discorso, questa retorica argomentativa che elude la
politica come etimologia dell'agire nella polis, quest'idea da fazione
cittadina pre-politica che tutto accetta e tutto digerisce in nome del
realismo, del "bene comune" della città, concetto agostiniano a cui la
modernità oppone da secoli l'interesse generale e da decenni la tutela dei
beni comuni....Per non parlare del concetto assai ambiguo di "comunità",
sparso ai quattro venti, in senso quasi organicistico piuttosto che poroso e
democratico. Ogni discorso critico viene tacciato da questi teorici della
politica localistica ed eccezionalistica come sabotaggio, diserzione,
attentato al cambiamento, alla discontinuità, a una concezione futuristica,
in realtà a un mood populista e soft, asettico, apolitico, anfame (come
diceva il comico Guzzanti), dell'agire pubblico. La costruzione dell'
"ordine del discorso" non ha un autore, in questo caso, ma probabilmente più
d'uno: dall' entourage dell'ex tutto Giovanni Pellegrino agli ex dipendenti
della macchina amministrativa della giunta Salvemini-padre, dai rimasugli
dei partiti dell'ex centrosinistra a chi tiene il filo diretto con Michele
Emiliano, che dà scandalo in chiave nazionale con il suo populismo da dottor
Ballanzone, sino ad alcuni giornalisti locali che arzigogolano sull'
interdetto da imporre, che organizzano una "società di discorso" da
sovrapporre al libero discorso pubblico e alle argomentazioni
logico-razionali. Per chi fosse privo di buone letture "l'ordine del
discorso" (i meccanismo sociali del controllo e di esclusione della parola)
è il titolo del testo della lezione inaugurale al Collège de France nel 1970
di Michel Foucalult.



Silverio Tomeo



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