Re: [Hackmeeting] social network e politica

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Autor: daniele.gambit
Data:  
A: hackmeeting
Assumpte: Re: [Hackmeeting] social network e politica
ah ma quindi davvero la discussione ha raggiunto il livello che "rendere
più visibile un evento del tuo cso da facebook è un'illusione data dalla
filter bubble"?

LOL.



Il 2018-03-21 23:03 cocconat ha scritto:
>> Comunque a me è da un po' che sembra che i sn abbiano in qualche modo
>> risposto ad una necessità che le persone avevano, che abbiano riempito
>> qualche vuoto. Non mi spiegherei altrimenti una pervasività e una
>> adozione _così_ rapida.
>>
> DAVERO
> https://www.youtube.com/watch?v=wD0uSi3UHa0
> (prendetela per quello che è)
>
> Vabbè, io non quoto, perché dovrei riprendere un pezzettino in giro da
> ciascuno per costruire un discorso con un filo di senso, invece non mi
> sembra sia questa l'occasione:
>
> Vorrei porre sul piatto qualche assaggino, così per dare fastidio:
>
> Le persone di 13anni che conosco hanno TUTTI instagram, meno della metà
> facebook.
>
> "è il principio del dominio della società mediante 'cose sensibili
> sovransibili' che si compie assolutamente nello spettacolo, dove il
> mondo sensibile è rimpiazzato da una selezione di immagini che esiste
> al
> di sopra di esso e chè riconosciuto come il 'sensibile per eccellenza'.
> Il mondo al contempo presente e assente che lo spettacolo fa vedere è
> il
> mondo dominato su tutto ciò che è vissuto"[1967]
> Zuckenberg non s'è inventato gnente.
> https://www.youtube.com/watch?v=kf1WjR-IRDs
>
> Gli smartphone li fanno con gli schermi sempre più grossi. Il ghemboy
> color era più fico.
> Voi siete fermi al terminale, ai caratteri a dimensione fissa, che ne
> sapete della ROBBA.
> c'è il giusto social network per tutti:
>
> http://tennisopolis.com/
> https://fetlife.com/
> https://www.cucumbertown.com/
> https://www.snapchat.com/
> http://www.archilovers.com/
> https://tripsit.me/
>
> voi, diseredati, continuate pure a mandare mail.
>
> Ora, due parole più sensate.
> Questa cosa di C-Anal, di Feisbook, dei SN, è la punta dell'iceberg di
> una mutazione umana trasversale, trasversale all'occidente e al resto
> del mondo occidentalizzato. trasversale alle età, trasversale ai gusti.
> E' come quando le scimmie hanno scoperto il fuoco o il tipo che s'è
> inventato lo sciacquone. è un fatto, si può fare, si fa.
> E' un cambiamento continuo e accelerato delle nostre possibilità
> percettive, a cui forse non faremo mai il callo, è la realizzazione
> delle tensioni più fondamentali che ci portiamo appresso da bimbi:
> l'ubiquità e l'istantaneità.
> A che costo? Chi paga questo costo? come si inserisce questa cosa nel
> capitalismo, come il capitalismo si inserisce in questa cosa? son
> domande importanti, su cui anche io mi arrovello, a tempo perso, e
> credo
> che sia possibile giusto farsi la somma domanda: "che fare?", però
> bisognerebbe prima farsi delle domande più semplici, cercare di capire
> dove vogliamo andare a parare, se ci interessa la privacy degli altri o
> la nostra, se preferiamo piuttosto andare a vivere in campagna e
> vogliamo solo assicurarci che domani non ci costruiscano l'hotel in
> giardino.
> Perché per esempio i/le compagni/e sarebbe da capire cosa li spinge a
> usare facebook per le loro attività politiche, MA ANCORA PRIMA sarebbe
> da capire cosa li spinge ad usare un social network per gli affari
> loro.
> se è la pressione sociale, se è perche sperano di fare più amici o di
> scopare di più. Perchè la mattina si svegliano e controllano la chat,
> perché io lo faccio, poi mi dico anche: "cristo, pure stavolta". Poi
> magari capito che girachetirigira siamo tutti dei cricetini, magari un
> po più o un po meno consapevoli, una volta capito che ci piace
> mostrarci, affermarci, riconoscerci e annusarci, almeno avremo chiaro
> che in fondo i SN sono solo un altro modo per farlo, per la maggior
> parte delle persone.
> Le immagini aiutano, le immagini sono più vere delle parole.
>
> Poi potrei pure dire che son tutte cazzate le cose che ho scritto,
> perché dobbiamo tener conto che sono uno strumento di dominio, che sono
> pervasivi, che usano tecniche neuro-psicologiche fatt'apposta, che "non
> c'è niente di naturale", che Salvini c ha riempito il cervello e le
> gonadi di commenti profilati e che i suoi bot andrebbero abbattutti con
> gli RPG, cioè sono vere ste cose.
> Ma sono vere anche le altre: siamo degli esseri umani, c'abbiamo i
> problemi, ci piace parlarne con gli amici, il blu ci rilassa.
>
> D'altra parte volando bassi le cose su cui, secondo me, si può
> ragionare
> sono quelle che diceva anche boyska, prima Rachele forse, forse qualcun
> alto:
>
> Capire cosa vogliamo dire e a chi:
>     a. vogliamo convincere le assemblee degli spazi sociali che quello è 
> il
> posto sbagliato per fare politica:
>     perche? cosa fanno sul social? dove proponiamo di fare ciò che fanno
> sul social?
>     b. vogliamo convincere le persone di quegli spazi sociali che siamo e
> sono più vulnerabili di quanto crediamo e che ci sono tecniche avanzate
> di dominazione a distanza, la fuori.
>     c. vogliamo scavare a fondo nei nostri bisogni e capire qual'è il 
> vuoto
> che sti cosi colmano? o vogliamo solo inveire contro glialtri, odiare
> laggente, affermare la nostra identità?
>     d. vogliamo scrivere un articolo per dynamo press e firmarci con un
> account facebook (mi scusino gli scrittori, ma l'ho trovato davvero di
> pessimo gusto)[2]

>
>
> sul punto a., che è il più inerentemente politico, credo che l'unico
> appiglio per uscire da questo malessere totale sia un briciolo di
> razionalità.
> Una ferrea documentazione e la perseveranza di una narrazione radicale
> e
> votata allo smascheramento:
> dobbiamo "dimostrare" che usare i Social Network per far politica NON
> FUNZIONA
> dimostrare che alla lunga si perde, che cegliere un canale di
> comunicazione definisce la qualità della comunicazione (e atrofizza gli
> altri canali).
> Una cosa che potremmo fare è mettere su un sito per raccogliere
> strumenti di analisi e valutazione dei SN, dare seguito a progetti tipo
> facebook_tracking_exposed.
> In generale credo che sia meglio battere ora il ferro che è caldo, che
> le immagini della borsa in calo, le parolo di Wylie e la paura sono
> ancora fresche.
>
> cocco_nat
>
> Link fuori contesto:
> comunque mi sembra doveroso linkare questa qua la conversazione prima
> di
> questa.
> http://lists.autistici.org/thread/20151229.234234.50b83372.en.html#i20151229.234234.50b83372
>
> l'articolo su dynamo press
> https://www.dinamopress.it/news/lo-scandalo-facebook-cambridge-analytica-spiegato-bene/
>
> un articolo che non c entra un cazzo con facebook
> https://www.salon.com/2013/10/05/the_neuroscience_of_facebook_it_makes_our_brains_happy/
>
> altra monnezze
> http://www.adweek.com/digital/facebook-is-building-its-own-neuroscience-center-to-study-marketing/
>
> un ted di daniel ariely sulla behavioural economics
> https://www.ted.com/talks/dan_ariely_asks_are_we_in_control_of_our_own_decisions
>
>
>
>
>
>
>
>> _______________________________________________
>> Hackmeeting mailing list
>> Hackmeeting@???
>> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting