*MERCOLEDI’ 14 MARZO’018 alle 20,30*
*@ Vag61 - Spazio libero autogestito in via P.Fabbri 110*
*Autogoverno della città! La giustizia ai tempi dei tavoli*
*Assemblea pubblica promossa dal Comitato ESA*
Nell’ultimo incontro del Comitato abbiamo potuto raccogliere molte
testimonianze di chi – a Napoli come a Mondeggi e a Bologna – si sta
scontrando con amministrazioni (più o meno) sorde nell’ascoltare le istanze
di coloro che non si rassegnano ad accettare l’assunto che solo quello che
è legale è giusto. La “legalità” è spesso solo il frutto delle scelte delle
stesse amministrazioni, che a seconda dell’opportunità politica (o
economica) possono imporla o rifugiarsi dietro l’immutabilità della stessa.
Decisioni ineccepibili dal punto di vista strettamente legale possono
danneggiare la collettività, negandole la libertà di difendere le proprie
scelte, il diritto alla casa, alla espressione della propria sessualità,
alla tutela della salute e dell’ambiente, alla espressione della propria
capacità artistica e di culture alternative, generando, purtroppo, profonde
ingiustizie.
Legale è consentire la costruzione della trilogia Navile e progettare
l’outlet della moda ai Prati di Caprara. Legale è la costruzione di decine
di centri commerciali in ogni angolo della città. Legale è sgomberare
Atlantide, Làbas, Crash e ricattare gli spazi autogestiti non allineati.
Legale è allontanare centinaia di famiglie in difficoltà dalle case Acer.
Legali sono i Daspo bolognesi contro le/i senza fissa dimora, legali sono
anche il passante di mezzo ed il people mover.
Giuste, per noi, sono le esperienze dal basso e in autogestione che in
questi anni sono nate e cresciute, creando modelli alternativi e talvolta
in contrasto con quanto invece codificato dalla legalità. Spazi,
associazioni, occupazioni, collettivi, laboratori, comitati di cittadine e
cittadini che partono da un’esigenza reale di riappropriazione del
territorio, dei propri spazi, della propria salute e più in generale dei
beni comuni della città. Vogliono immaginare nuove soluzioni concrete e
giuste, in maniera autogestita e dal basso, che rispondano alla urgente
necessità di reali percorsi decisionali condivisi, che superino gli
ipocriti e pretestuosi “percorsi partecipati” proposti dall’amministrazione
che vuole solo la ratifica di decisioni già assunte.
Le esperienze autogestite sono per natura spazi di confronto, dove
l’autogoverno è pratica fondante. Il riconoscimento delle pratiche, delle
iniziative, dei percorsi intrapresi dalle realtà dal basso non può essere
derubricato ad una mera questione tecnica, ma rappresenta un obiettivo alla
portata di un processo politico collettivo che deve urgentemente partire
anche nella nostra città cogliendone le istanze per accumulare le forze.
Alla collettività rivolgiamo l’invito a parlarne insieme il 14 marzo alle
20,30 a Vag61.
*Comitato ESA*
Link:
https://vag61.noblogs.org/post/2018/02/18/autogoverno-della-citta-la-giustizia-ai-tempi-dei-tavoli/#more-11258
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Vag61 - Spazio libero autogestito
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