Re: [Hackmeeting] Hackmeeting?

Delete this message

Reply to this message
Autor: ZeroRh-
Data:  
Dla: hackmeeting
Temat: Re: [Hackmeeting] Hackmeeting?
Il 2018-02-13 10:49 niz@??? ha scritto:
> Il giorno sab, 10/02/2018 alle 15.46 +0000, ZeroRh- ha scritto:
>> Bella,
>> >
>
> Bella a te, ronin Ares.


Magari, porcoiddio, visto che non l'ho usato qui, usare il mio nome di
battesimo in questa lista, con gente delle forze dell'ordine in mezzo, i
loro formatori, spie e pusillanimi che venderebbero la madre, gente che
non conosco, etc..sarebbe una cosa che gradirei si evitasse...e
ribadisco porcoiddio.
Io te lo giuro mi incazzo facilmente, molto facilmente, ma non mi
incazzavo così da parecchio.
Tra l'altro non ho un con un nome equivocabile come "Mario"; volevo
vedere che facevi se lo mettevano in lista contro la tua
volontà...perchè io non ti ho certo detto che mi andava bene.
Non moh dimmelo tu a sta cazzata come rimediamo...dimmelo...perchè
onestamente ora me rode solo il culo porco il clero
Ma come facciamo tutti i seminari sulle identità digitali, sulla
separazione dell'identità pubblica da quella in rete, sulla privacy,
etc...e moh sta cosa? Ma che è divertente? Sto a ride?
Vorrei capire se è successo perché sei sbadato, se è successo apposta,
ecc...
Te le sto scrivendo io perchè almeno ti aggrappi a qualche scusa
plausibile.
No moh dimmi come cazzo dovrei reagire...perchè onestamente ora l'unica
cosa che voglio è
1) una fottutissima soluzione, tipo che sta mail sparisce perchè preghi
i santi ragazzi di autistici di farla sparire, quello che te pare...ma
deve sparire il mio nome, PORCOIDDIO!
2) evitare di litigare dal vivo, perchè non sarebbe un bel momento per
nessuno ed onestamente mi dispiacerebbe pure, poi, dopo...


>
> (...)
>
>> (volendo abbiamo anche una friggitrice da ristorante già usata
>> svariate volte se, giocosamente, sono i supplì a fare la differenza
>> XD)
>
> l'unta di queste considerazioni grida pastella, e la pastella NON è un
> piatto che va servito freddo.
>
> Se ho capito bene, la friggitrice di cui parli è quella gabbia che si
> cala nell'olio bollente, buona per i ristoranti, ma non per un fritto
> genuino e rivoltoso. Si tratta di un aggeggio utile per friggere cibo
> industriale, ingabbiato, omologato, tipo patatine o filetti de' baccalà
> congelati della Metro, ma non va bene con cose fatte a mano, e con
> ammOre, che vanno immerse nell'olio una per una, e ricacciate con le
> pinze nello stesso modo. L'idea di un fritto da ristorante è quella del
> cibo industriale, omologato, monocolore, senza passione e creatività,
> mai troppo cattiva ma neanche troppo buono, una goduria controllata
> sottomessa alla produttività e all'efficienza.
>
> Anche il riferimento al "supplì che fa la differenza" è una riduzione
> ingenerosa. Se servivano quelli, chiamavamo la rosticceria che li fa
> meglio di noi. Il fritto è un'atto di partecipazione (portate quello
> che volete veder fritto) goliardico e giocoso, ma anche uno sforzo di
> immaginazione e liberazione, non un mero nutrimento. Abbiamo fatto un
> certo numero di iniziative di fritto in posti diversi con lo stesso
> spirito con il quale si fa hackmeeting, e spero che potremo continuare
> a farlo.
>
> Non che io sia particolarmente affezionato al Forte o ad Avana, non
> parlo di certo a nome loro e rimango un cane sciolto (e unto), però per
> friggere bene, divertirsi e condividere, ci vuole una bella atmosfera,
> l'attitudine folle, una buona pastella e un alto livello di
> condivisione e complicità.
>
> Vabbe', me ne torno in cucina.
>
> Prometto di non scrivere altre cazzate per una anno.
>
> bella,
>
> niz


Hai fatto sta cazzata per scrivere un elogio alla frittura casalinga?
Che poi potrei essere pure parecchio d'accordo con quello che scrivi, ma
serviva tutta sta prosaica, serviva ora, disselo dar vivo e fa una
battuta davanti ad una birra ed un fritto al pre-hack no?

Zer0