[Coordinamentoaguzzano] Casale Alba 2 - Newsletter settimana…

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Szerző: Casale Alba2
Dátum:  
Címzett: coordinamentoaguzzano
Tárgy: [Coordinamentoaguzzano] Casale Alba 2 - Newsletter settimanale
_Tutte le attività sono gratuite e autogestite senza scopo di lucro e/o
reddito! Chiunque voglia partecipare ai laboratori, proporne di nuovi o
supportare in qualsiasi altro modo ritenga costruttivo può venire
all'assemblea di gestione del 1° e 3° mercoledì del mese alle 19:30._

_Il Casale è la casa del quartiere e la buona riuscita di tutti i
percorsi dipende dal contributo di ognuno/a!_

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_ AGENDA EVENTI_

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Continua il progetto di regalare un cinema popolare ai nostri
quartieri…

OGNI VENERDÌ REGALIAMOCI UN CINEMA:

ORE 20 CENA POPOLARE

ORE 21:30 PROIEZIONE

_Ar cinema senza pagà er bijetto!_

Programmazione del mese:

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RIPRENDONO LE VISITE DI IL CASALE ALLA SCOPERTA DI ROMA!

VISITA ALLA CHIESA DI SANTA MARIA IN TRASTEVERE SITA NELL’OMONIMA
PIAZZA.

APPUNTAMENTO SABATO 24 FEBBRAIO DAVANTI ALLA CHIESA ALLE ORE 10,30.

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SABATO 24 FEBBRAIO

SENZA CONFINI

H.18 Presentazione del libro "E se non ci fosse più il mare" di e con
Marco Bucci

Dalle 20 Apericena

A seguire Spettacolo a cura di Non una Storia di Meno

con: Laura de Marchi, Donatella Mei, Daniela Cirone,
Silvia Sciarra, Marta Marciniak, gli attori del Collettivo
Teatrale della Villetta
musica dal vivo: Stefano Demartini ( Fleur Du Mal)

E SE NON CI FOSSE PIU' IL MARE?

Come ogni anno arrivò l'estate ma quella, per Paoletto e gli abitanti di
Porto Candido, non fu come le altre. Un accadimento imprevedibile
sconvolse le loro vite: il Mare, inspiegabilmente, cominciò ad
indietreggiare sotto i loro occhi per poi scomparire inesorabilmente
dietro l'orizzonte. Pescatori e marinai furono risucchiati dalle onde.
Sparito, portò con sé ogni cosa, non lasciò niente. Paura e inquietudine
si impadronirono degli animi dei sopravvissuti. Arrivati alla spiaggia
trovarono ad attenderli solo silenzio, vuoto, desolazione. Provarono a
chiedere aiuto ma non rispose nessuno. Rimasero soli, nel panico, illusi
dalla speranza che forse un giorno sarebbe tornato tutto come prima. Ma
la loro avventura era appena iniziata e non c'era tempo da perdere:
sarebbe stato impossibile vivere senza Mare e per questo dovevano
assolutamente capire dove fosse finito. Video realizzato da Rudere
Produzioni.

MARCO BUCCI

E' nato a Roma il 6 Dicembre del 1986. Vive nel quartiere di Cinecittà
ed è un attivista per la difesa dei beni comuni, dell'ambiente e dei
diritti civili. Dottore in Relazioni Internazionali, attualmente è
iscritto alla laurea magistrale in Letteratura italiana, Filologia
moderna e Linguistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università di Tor Vergata. E' un blogger de _La Salita del
Quadraro_, sito d'informazione per il diritto all'abitare nel VII
Municipio, e ricopre il ruolo di capo-redattore de _L'Urlo di Teresa_,
giornale del Liceo Gullace. E' fra i promotori dell'Incisiva, progetto
editoriale col quale esordisce con un breve ma intenso romanzo.

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DOMENICA 25/2 PULIZIA DEL PARCO

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_AGENDA COMUNICATI_

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IL DOPOSCUOLA POPOLARE MAMMUT..

HA BISOGNO DI TE!

FATE GIRARE!

La Scuola Popolare Mammut nasce 3 anni fa nel quartiere Rebibbia - Ponte
mammolo della periferia nord- est di Roma. La Scuola Popolare, progetto
nato dal basso e che si inserisce all'interno del più ampio lavoro sul
territorio svolto dal Comitato Mammut, intende offrire un supporto nello
studio delle materie scolastiche per bambini, bambine , ragazzi e
ragazze ma anche rappresentare un luogo di aggregazione per svolgere i
compiti insieme, stimolando la collaborazione tra pari e un
apprendimento che parta dall'esperienza.

La Scuola Popolare Mammut è aperta tutti i giovedì pomeriggio dalle 17
alle 19 presso la sede del Comitato Mammut in Via Pio Briziarelli 17 e
la partecipazione è completamente a titolo gratuito.

Crediamo in una riorganizzazione dal basso che parta dai giovani,
crediamo in una ricostruzione di luoghi di aggregazione che possano
costituire dei punti di riferimento per i bambini/e, ragazzi/e nel
proprio contesto sociale.

Ci piacerebbe, quindi, ampliare questo progetto e riuscire a garantire
l'apertura della Scuola Popolare un secondo giorno della settimana ma
per far ciò avremmo bisogno anche della tua collaborazione !!!

SE SEI INTERESSATO/A NON ESITARE A CONTATTARCI.. PIÙ SIAMO E MEGLIO
RIUSCIREMO A CREARE UNA RICCHEZZA COLLETTIVA!

Per info

Giulia 3469656163
Tito 3273128353
Viola 3479596340

comitatomammut@???

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RIQUALIFICAZIONE COMPLESSIVA
DEL PARCO CICOGNA: A CHE PUNTO SIAMO?

SULL'ASSEMBLEA PUBBLICA E L'INCONTRO IN MUNICIPIO IV

Sabato 17 Febbraio decine di persone hanno partecipato all'assemblea
pubblica all'ingresso del Parco Cicogna, indetta dal Comitato Mammut,
per parlare insieme del playground che sta prendendo forma al Parco.
Numerosi gli interventi sul progetto, dal Comitato agli abitanti del
quartiere, dal Casale Alba 2 al Nodo Territoriale Tiburtina, dalla
Scuola Palombini alle rappresentanze del Municipio.

Tutti gli interventi sono stati concordi nell'affermare soddisfazione in
merito alla scelta del Cicogna per la realizzazione del Playground,
un'area abbandonata a sé stessa da molto tempo e che negli ultimi anni è
stata oggetto di cura e attenzione da parte del Comitato Mammut e degli
abitanti del quartiere.

Nel corso dell'assemblea è stato precisato, come più volte affermato dal
Comitato Mammut e dagli abitanti, che il playground può e deve avere una
pianificazione più ampia del semplice montaggio di attrezzature da
abbandonare a sé stesse o da far gestire a qualche privato. In questo
quadrante conosciamo bene le speculazioni connesse alle aree verdi, in
particolare il pessimo precedente dei Punti Verde Qualità. Il Parco
Cicogna potrebbe essere un punto di discontinuità rispetto al passato,
in cui è chi vive il territorio in questione a decidere sul proprio
futuro e ad assicurarsi che il progetto venga realizzato, non venga
abbandonato e soprattutto non diventi boccone prelibato per privati
affaristi.

L'assemblea ha deliberato la volontà di continuare a battersi affinchè,
attraverso la riqualificazione dell'intera area con area cani,
fontanella, illuminazione, realizzazione sentieri e panchine,
collegamento con via Pensotti, il Parco venga riqualificato nel suo
complesso (anche le parti che affacciano su Via Cicogna, Via Valletta e
via Pensotti) e diventi un punto di riferimento, per il quartiere e non
solo. L'incontro di oggi Lunedì 19/2 con l'assessore all'ambiente del
Municipio IV, Angelucci, abbiamo affermato con chiarezza questi punti.
Da parte degli assessori c'è stata una disponibilità di massima ad
accogliere le richieste, che richiederanno del tempo per l'attuazione.

Consideriamo l'assemblea e l'incontro al Municipio come ulteriori
passettini in avanti, ma ovviamente il ruolo del Comitato e degli
abitanti del quartiere non cambia: vigilare attentamente sull'operato,
continuare la spinta dal basso ed insistere per raggiungere l'obiettivo.
Il playground è solo l'inizio!

INSIEME SI PARTECIPA, UNITI SI VINCE!

_COMITATO DI QUARTIERE MAMMUT – PONTE MAMMOLO_

_HTTPS://COMITATOMAMMUT.WORDPRESS.COM [1] / COMITATOMAMMUT@??? /
FB/INSTAGRAM: COMITATO MAMMUT_

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_A PROPOSITO DI ELEZIONI E DINTORNI..._

_ _

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Il prossimo 4 Marzo si svolgeranno le elezioni politiche regionali e
nazionali.

Il Casale Alba 2, come a conoscenza dei suoi partecipanti e
frequentatori, è un contenitore di attività, iniziative,progetti, ma
anche di idee ed opinioni. Al di fuori di esso ognuno/a è libero/a di
fare attività politica e sociale nella modalità che ritiene migliore,
anche a livello partitico o sindacale. Tuttavia, come espressamente
riportato nel patto fondativo [2] di questo spazio dove sono indicati i
principi fondamentali del Casale, ribadiamo che al suo interno non è
possibile svolgere qualsivoglia attività di propaganda e/o campagna
elettorale.

Per due ragioni fondamentali.

In primis perchè il Casale nasce dopo un lungo percorso, del
Coordinamento per la Tutela di Aguzzano, di sollecitazione e tentativi
di sensibilizzazione delle istituzioni sul tema ICAM [3], in cui più
volte i rappresentanti istituzionali si sono dimostrati sordi o attenti
unicamente alle proprie convenienze partitiche piuttosto che alle
istanze del territorio. Proprio dal rifiuto di tali dinamiche è nato il
Casale Alba 2, frutto dell'attivazione dal basso senza parentele
partitiche o elettorali. Questi 5 anni di attività hanno confermato, in
più occasioni, la bontà della scelta di lasciare fuori dal Casale la
politica partitica.

In secundis perchè, proprio per la sua natura eterogenea, il Casale è un
contenitore delle più varie sensibilità, che, pur riconoscendosi tutte
nei principi fondamentali del patto, hanno differenti visioni della
dinamica elettorale: c'è chi vota x, c'è chi vota y, c'è chi non vota.
Perciò non sarebbe possibile concedere spazio a qualsivoglia partito o
lista elettorale senza andare contro sia al patto fondante, sia a
qualche sensibilità, sia alla sua politica territoriale dal basso.

Come sempre, sono benvenuti al Casale tutti e tutte coloro che
parteciperanno a vario titolo alle prossime elezioni, purchè vengano a
titolo personale senza rappresentare la propria formazione partitica e/o
elettorale.

_ASSEMBLEA PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO - CASALE ALBA 2_

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SULLA RIFORMA DI LEGGE

PARCHI ED AREE PROTETTE

NEGLI ULTIMI MESI È IN DISCUSSIONE IN PARLAMENTO UNA PROPOSTA DI LEGGE
BIPARTISAN, PROPOSTA DA ANTONIO D’ALÌ PER FORZA ITALIA-PDL CON RELATORE
ENRICO BORGHI DEL PD, CHE INTENDE MODIFICARE LA “VECCHIA” LEGGE SUI
PARCHI E LE AREE PROTETTE: LA N.394 DEL 1991. Tale norma, benché
TUTT’ALTRO CHE PERFETTA VISTI GLI SCEMPI IN NUMEROSE AREE PROTETTE E LA
MANCATA ISTITUZIONE DI MOLTI PARCHI, rappresenta UN’IMPORTANTE PUNTO
FERMO nel campo della tutela ambientale, con una quota del 10% DEL
TERRITORIO NAZIONALE sottoposto, almeno sulla carta, a TUTELA. Per dare
un'idea, parliamo di 871 aree protette totali, tra cui 24 Parchi
nazionali, 27 Aree Marine protette, 48 Riserve naturali statali, 134
Parchi naturali regionali, 365 Riserve naturali regionali. Tra cui
Aguzzano, Parco Regionale Urbano con riserva naturale orientata.

La proposta di legge 4144 contiene una serie di modifiche alla 394.
VARIE LE CRITICITÀ DELLA PROPOSTA DI RIFORMA, TRA CUI ALLENTAMENTI NEI
VINCOLI SULLA TUTELA DELLA FAUNA (ALIAS CACCIA E BRACCONAGGIO) E SULLE
AREE MARINE, DIFFICOLTÀ NELL’ISTITUZIONE DI NUOVI PARCHI, MA SOPRATTUTO
DUE ASPETTI FONDAMENTALI: LA RENDITA ECONOMICA DELLE AREE VERDI E LA
LORO GESTIONE DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI.

Per ciò che riguarda il primo aspetto, siamo sostanzialmente di fronte
all'istituzionalizzazione, su base nazionale, del sistema Punti Verde
Qualità di Roma, dramma di cui la nostra città sta ancora pagando le
conseguenze, come abbiamo più volte denunciato anche con il Nodo
Territoriale Tiburtina (_qui metteremo un link alle iniziative e agli
articoli che abbiamo scritto in merito_). TALE SISTEMA PREVEDE LA MESSA
A PROFITTO DEI PARCHI, LA CUI FUNZIONE PRINCIPALE NON SARÀ PIÙ DUNQUE LA
TUTELA DEL VERDE MA LA SUA RENDITA ECONOMICA. Citando I relatori del
testo di legge: "…_Mantenendo le finalità fondamentali di tutela dei
valori naturalistici e ambientali, storici, culturali e antropologici
tradizionali, il Piano del Parco assume anche il ruolo di strumento con
cui il parco può disciplinare iniziative economiche di valorizzazione
del territorio, del patrimonio edilizio e delle attività tradizionali e
agro-silvo-pastorali, nonché di turismo sostenibile… Attraverso il
piano, il parco può inoltre disciplinare, nelle aree contigue,
l'attività venatoria, estrattiva e la pesca….I parchi avranno inoltre la
facoltà di imporre ai visitatori un ticket per i servizi offerti e di
concedere a titolo oneroso il proprio marchio, di stipulare contratti di
sponsorizzazione…". _Si rendono possibili, dunque, le solite operazioni
di "valorizzazione" che, a dispetto degli intento di eco-compatibilità,
sappiamo bene per esperienza in cosa si traducano: privatizzazione dei
parchi, centri sportivi, mega complessi commerciali,ma anche
trivellazioni, estrazione di materiali e devastazioni di ogni altro
genere. Interventi per cui sono previste perfino delle compensazioni
(!).

PER CIÒ CHE CONCERNE, INVECE, IL SECONDO ASPETTO, LA GESTIONE DELLE AREE
PROTETTE PASSEREBBE IN MANIERA QUASI ESCLUSIVA AGLI ENTI LOCALI. Un
aspetto che, di per sè, non avrebbe nulla di problematico, anzi. Il nodo
critico sta nel combinato disposto di questa norma con la modifica
dell'art. 81 della Costituzione operata nel 2012 dall'allora governo
Monti, con cui si è introdotto il pareggio di bilancio come norma di
rango costituzionale. Un equilibrio tra entrate ed uscite, che risponde
alle pressanti richieste dell'Unione Europea sui conti dell'Italia, a
cui devono concorrere tutti I livelli di amministrazione, soprattutto
gli enti locali. Questi si sono trovati nel giro di pochi anni con una
disponibilità finanziaria estremamente ridotta, causa principale dei
tagli in numerosi servizi essenziali. Alle proteste degli amministratori
locali il governo centrale risponde sempre allo stesso modo: dismettere
l'ingombrante patrimonio pubblico e privatizzare tutto il
privatizzabile, in modo da contenere la spesa. Fornendogli, chiaramente,
gli strumenti legislativi per farlo, di cui, appunto, questo disegno di
legge costituisce un valido esempio. Sempre citando I relatori: "…_La
governance dei parchi viene snellita e rafforzata. Diventa più forte il
ruolo del Presidente del Parco, sempre nominato con decreto del ministro
dell'Ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni in cui ricade il
territorio dell'area protetta, nell'ambito di una terna di soggetti con
comprovata esperienza nelle istituzioni, nelle professioni e nella
gestione di strutture pubbliche e private. . Viene modificata la
composizione del Consiglio direttivo, che avrà dai 6 agli 8 membri e
sarà designato per il 50% dalla Comunità del Parco…_". Dunque, la
presidenza RESTA DI NOMINA POLITICA e per la sua designatura non è
richiesta nessuna competenza specifica e riconosciuta in materia
ambientale e culturale; LA RAPPRESENTANZA STATALE SPARISCE DAL CONSIGLIO
DIRETTIVO, PER FAR POSTO A RAPPRESENTANZE DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI E
DEGLI INTERESSI PRODUTTIVI DEGLI AGRICOLTORI O IN ALCUNI CASI DEI
PESCATORI SBILANCIANDO LE DECISIONI DEGLI ENTI PARCO; GLI ARTICOLI CHE
TRATTANO I NULLAOSTA E L’ITER AUTORIZZATIVO PER INTERVENTI EDILIZI NELLE
AREE PROTETTE E NEI PARCHI NON SONO PER NIENTE CHIARI E FORNISCONO
MAGLIE MOLTO LARGHE IN CUI FACILMENTE SI POTRANNO INSERIRE GLI
SPECULATORI.

MOLTE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ED NON GOVERNATIVE HANNO ESPRESSO LA
LORO CONTRARIETÀ A QUESTA RIFORMA. NON ENTRIAMO NEL MERITO DI QUESTA
DISPUTA, VISTO CHE È UN GIOCO POLITICO MOLTO PIÙ GRANDE DI NOI E,
SOPRATTUTTO, CHE GRAN PARTE DI TALI ASSOCIAZIONI IN PASSATO HA RESO
POSSIBILI INTERVENTI IN SENSO INDUBBIAMENTE PEGGIORATIVO NELLA TUTELA
DELLE AREE VERDI PER RAGIONI DI TIPO CLIENTELARE SULLA GESTIONE DEI
PARCHI.

Non si tratta, dunque, di difendere "a spada tratta" un sistema di
gestione pubblico di cui più volte abbiamo denunciato le inefficenze, le
contraddizioni, le criticità. Si tratta, bensì, di denunciare l'ennesima
manovra della politica partitica di qualsiasi colore per far passare la
privatizzazione come unica soluzione possibile al fine di sanare le
casse pubbliche e rimediare alle inefficenze degli enti pubblici, quando
invece sarebbe magari possibile una riforma seria della tutela delle
aree verdi senza toccarne l'indispensabile valenza pubblica. L'ennesimo
tentativo di svendere il patrimonio collettivo da combattere con forza
in tutte le sedi possibili, in primis smontando la retorica del "privato
è meglio": la vicenda dei Punti Verde Qualità ci ha ben insegnato come
il privato significhi solo profitti, devastazioni, voragini finanziarie
nei conti pubblici.

Nel nostro piccolo, ed invitiamo tutti e tutte a farlo nelle proprie
possibilità, cercheremo di fare controinformazione e a mobilitarci
contro questa riforma. Ben consapevoli che l'unica possibilità di
fermare questi processi e salvaguardare le aree verdi sia l'attivazione
collettiva dal basso, la lotta contro le devastazioni ambientali, la
riappropriazione di spazi come il Casale Alba 2, l'avvio di percorsi
partecipati come quello del Comitato Mammut sul Parco Cicogna.

I PARCHI ED I TERRITORI SONO DI CHI LI VIVE!

SU AGUZZANO E I SUOI CASALI

NON SI SPECULA!

_ASSEMBLEA PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO - CASALE ALBA 2_

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VOLONTARIATO ? ….. A SPESE VOSTRE !

I volontari o chi voglia occuparsi del verde pubblico dovrà avere una
assicurazione. Lo stabilisce la DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 624
[4]pubblicata il 3 agosto 2017 sul sito del Comune di Roma. Infatti ora
per ripulire aree verdi, parchi, orti urbani e quanto altro ci sia di
verde in città ci vorrà una "RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO PER LA MANUTENZIONE OCCASIONALE
DEL VERDE CITTADINO". Questo quanto stabilisce la direttiva del
Dipartimento Tutela ambientale, nell'ambito delle iniziative di
coinvolgimento dei cittadini volte alla sensibilizzazione sul verde
urbano di Roma (come previsto dalla Delibera Capitolina, n. 66/2017 ed
in linea con la Legge quadro sul volontariato 11 agosto 1991, n. 266) e
per la valorizzazione del volontariato associato (!).

In una fase in cui il verde pubblico viene attaccato su più fronti
(mancanza di manutenzione, fondi inesistenti, incendi, modifiche della
legge sui parchi, privatizzazione come unica soluzione) viene, da un
lato, incoraggiata la cosiddetta "adozione delle aree verdi", ovvero un
mezzo per sollevare l'amministrazione da funzioni base che dovrebbe
svolgere come quella della manutenzione del verde, e, dall'altro, viene
scoraggiato, ingabbiandolo nella burocrazia più becera, l'ultimo anello
di mobilitazione attiva che ancora mantiene in sesto le aree verdi di
Roma, ovvero l'azione dal basso, gratuita e volontaria.

Nella delibera si legge testualmente che: "_IL __SINGOLO SOGGETTO
PRIVATO O ASSOCIAZIONE, SOCIETÀ, ECC CHE SVOLGE GLI INTERVENTI DI
VOLONTARIA PULIZIA E MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI DOVRÀ ESSERE DOTATO
DI APPOSITA ASSICURAZIONE PER LA COPERTURA DEI RISCHI OCCORRENTI AI
VOLONTARI, AL PERSONALE PROFESSIONALE EVENTUALMENTE IMPIEGATO E NEI
CONFRONTI DEI TERZI CON __COPERTURA INFORTUNI INDIVIDUALE E/O CUMULATIVA
PER CASO DI MORTE E INVALIDITÀ PERMANENTE DA EURO 100000; COPERTURA RC
TERZI INDIVIDUALE E/O CUMULATIVA CON MASSIMALE DI ALMENO 300MILA EURO_".
In più si fa riferimento alla legge quadro del volontariato (266/91) che
stabilisce che le organizzazioni di volontariato debbano ugualmente
assicurare i propri aderenti e/o volontari.

L'assurdità è che per poter ri-pulire le nostre vie o le nostre aree
verdi occorre stipulare una polizza assicurativa con un privato,
compilare un modulo di autorizzazione preventiva e solo dopo
l'autorizzazione comunale si può "iniziare l'opera di decoro urbano".
Chiedere il permesso, dunque, a chi dovrebbe svolgere quella stessa
attività e che, dolosamente, si intasca i soldi dei tributi senza
fornire alcuna risposta concreta. Peraltro, non viene menzionato alcun
tipo di aiuto ai volontari sia diretto (fornitura almeno di attrezzi,
pale, scope, contenitori, guanti, mascherine) o indiretto (interventi di
raccolta da parte del Comune di Roma delle cataste di immondizie che
giornalmente i volontari raccolgono in tutta Roma....).

Migliaia sono le persone che curano con la propria azione diretta ed in
maniera assolutamente gratuita il verde di Roma, supplendo alla
deficienza amministrativa. Ogni giorno forme partecipative dal basso
tengono in piedi la manutenzione di parchi, ville, aree verdi, strade e
per tutta risposta il Comune di Roma impone un'autorizzazione senza
ragion d'essere ed un'assicurazione a spese di chi voglia ancora fare
qualcosa per questa città. E' chiara la volontà dell' amministrazione
comunale: bloccare sul nascere la partecipazione della gente, dei
comitati e delle associazioni, o quantomeno relegarla ad attività
subalterna. Un aberrante scenario in cui l'amministrazione non
percepisce, o non vuole percepire, il valore della mobilitazione dal
basso, si arrocca sul principio di legalità a comando ed approva norme
assolutamente fuori contesto, scaricando la propria inettitudine ed
inefficienza su chi, dal basso, cerca faticosamente di costruire una
realtà diversa.

_ASSEMBLEA PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO - CASALE ALBA 2_

☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰☰

_GLI ORARI DEI LABORATORI: _

_CICLOFFICINA "LASKATENATA" > Giovedì 10:00 - 13:00 , _ Domenica
16:00-20:00

ERBORISTERIA E MEDICINA ALTERNATIVA > Giovedì 18:00 - 20:00

INFORMATICA > _Lunedì, Mercoledi e Giovedì 16:00- 18:00_

BALLI LATINOAMERICANI > _Venerdì 18:30 - 19:30_

LABORATORIO SCULTURA_ > Mercoledì e Venerdì 10:00- 13:00_

LABORATORIO FALEGNAMERIA_ > __Martedì 10:00- 13:00_

REGALIAMOCI UN CINEMA > _Venerdì 21:30; alle 20:00, prima della
proiezione, c'è sempre la cena sociale ! _

IL CASALE ALLA SCOPERTA DI ROMA > _La mattina dell'Ultimo sabato del
mese_

PRANZO POPOLARE > _Quando vi sono iniziative_

PULIZIA DEL PARCO > _Ogni ultima domenica del mese_

_ __ASSEMBLEA DI GESTIONE >>> 1° e 3° Mercoledì dalle 19:30 a seguire_

_ORARI LABORATORI DEL COMITATO MAMMUT @ VIA PIO BRIZIARELLI 17_

Calendario corsi Comitato Mammut [5]

TUTTI I LABORATORI SONO CONCEPITI COME CONDIVISIONE E SCAMBIO DI SAPERI,
LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA. NON VI È SCOPO DI LUCRO O
REDDITO, TUTTI GLI INTROITI DELLE SOTTOSCRIZIONI VENGONO REINVESTITI
NELLE ATTIVITÀ DEL LABORATORIO E/O DEL CASALE. CHIUNQUE VOGLIA PROPORRE
NUOVE ATTIVITÀ O EVENTI PUÒ FARLO IN ASSEMBLEA.

CasaleAlba2
via Paternò di Sessa o via Fermo Corni
www.casalealba2.org [6]
coordinamentoparcoaguzzano@???
Fb: Casale Alba Due

Su Aguzzano e i suoi Casali non si specula!



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[4]
http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/Attivita_volontariato_DD_Approvazione.pdf
[5] https://comitatomammut.wordpress.com/calendario-corsiriunione/
[6] http://www.casalealba2.org










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